68 pensieri su “"Gli incidenti sono stati provocati ad arte"

  1. @Grullose è per le “proporzioni” posso dire che gli “aggrediti” in questo Paese, sono da circa 60 anni in un rapporto di 100 contro 1 con gli “aggressori”.Essere “caricati” da 30 pirla quando si è in 300mila fa un po’ ridere, a meno che quei 30 non abbiano Achille o Leonida in testa al gruppo.Che poi questi aggressori siano quasi sempre totalmente idioti è un fatto, che riduce anche la loro perigliosità. Certo sono più coraggiosi. Lo ammetto senza fatica. Se non altro meno conformisti.Non essere di sinistra a scuola o all’università significa mettersi contro il gruppone. Perfino fra i prof. E anche qui non mi pare diverso. ..Poi a risalire la Storia in senso inverso, si scopre che l’antifascismo più feroce fu prodotto da exfascisti…ecc…il sangue dei vinti… ecc.. sì, ma mio nonno partigiano… no, mio zio repubblichino… bla..bla…Ma anche questo ha stufato. O no?

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  2. @rondonerDai, non glissare 🙂I fatti, contano qualcosa?Quelli avevano il camion con le spranghe. Hanno aggredito ragazzini e professoresse. Decine di testimonianze affermano esattamente la stessa cosa con gli stessi dettagli, ovvero che la polizia (forse era la famigerata mobile di roma, nota per la diffusione di sentimenti nostalgici? gli stessi sindacati di polizia affermano da anni il problema della presenza esplicitamente fascista, che non appare un demerito) ha lasciato fare se non coperto i simpaticoni delle spraghe tricolori.Il che è di per se gravissimo, anche senza ricordare Cossiga o Genova. Che altri idioti abbiano risposto tirando sedie è grave, preoccupa e scandalizza, ma non può minimanete essere messo sullo stesso piano di altri comportamenti che minano la salute di una democrazia. Appunto, senso delle proprzioni.Riguardo alle proporzioni cui accennavi tu, non dubito della tua esperienza e che questo fosse vero in molti contesti e ampi periodi – nella mia esperienza (non son più un ragazzino da un pezzo) non è stato così, tutt’altro, sia alle superiori che all’università. Vale nalla maggior parte delle facoltà della mia provincia (nell’emilia cosiddetta “rossa”). Ed avendo ancora diverse “antenne” nelle scuole superiori l’impressione è invece che oggi sia vero il contrario. Non che -salvo in certe scuole per “esclusi” dove la svastica è normalissima- domini il fascismo esplicito (che, fosse “controcorrente”, non mi sembra cambierebbe assolutamente nulla nella gravità e nell’allarme); ma i “valori”, le sensazioni, le visioni che si respirano maggioritaramente non sono certo quelli dei vecchi “compagni”. Espresse in modi diversi nelle diverse scuole, ma sono ben presenti e condivisi visioni classiste, paura per lo straniero ritenuto “inferiore”, pesanti regressi nella condizione femminile, elitarismo e considerare soliderietà e alri valori come cose “da sfigati”, e tanti altri segnali di modelli autoritari e di una società disgregata.A me preoccupa, molto. Per mille motivi, ed anche perchè può essere la garanzia di una lunga stagione di tolleranza per la violenza strutturale e l’affermarsi di un modello alla Scelba.grullo

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  3. ” Non essere di sinistra a scuola o all’università significa mettersi contro il gruppone. Perfino fra i prof. “Oh, che due palle e che vittimismo fastidioso. Ma non ci stanno sfraganando le ovaie ( sono femmina)da qualche anno che ” la destra sta conquistando la scuola” e ” cresce la destra nelle scuole”, etc, volete sempre fare la povera parte oppressa? Avete giornali, la maggior parte, televisione,la maggior parte, adesso anche la ” maggioranza silenziosa” è con voi, dico, o lo fanno credere,e che due palle , sempre a fare i poveri, coraggiosi controcorrenti. Siete la CORRENTE, ora, nuotate felici tra la maggioranza, e almeno non affliggeteci con questo vittimismo.

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  4. Dimenticavo..Non ha stufato la storia.Però.Il punto è un altro; saranno anche strumentalizzazioni e la gerontocrazia di questo paese, ma in effetti: si, che spesso tutto sia interpretato con una deformante lente di ingrandimento, che anche quel ch non c’entra sembri una rivincita del 68, che spesso le uniche interpretazioni e chiavi di lettura siano sempre quelle.. sicuramente non aiuta.

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  5. un esempio semplificativofabio sei tifoso della roma e vai allo stadio?se vai a brescia con i tuoi amici e ti metti in formazione (da tartaruga ninja, grazie, mi avete fatto ridere) con delle spranghe bardate a festa, cosa ti aspetti facciano i bresciani?

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  6. Grullosulla gravità del comportamento della polizia concordo con te, maltese, leonardo e chiunque altro. Anche perché è un giochino che fanno ovunque, vedi stadio e nei pressi (la loro sospetta risposta è che i menatori vanno lasciati sfogare per un po’, ma non si capisce propriamente perché gli si permetta di cominciare).Sul resto, resto.. perplesso. forse le cose sono cambiate, ma io ho smesso di bazzicare l’università praticamente 3 anni fa, e non mi pareva così cambiata. Sarà che era Filosofia, ma a Roma si sa, si finisce poi anche per forza alla Città a litigare davvero per avere pezzi di carta inutili, qundi incontri tutto il mondo accadamico, tuo malgrado.E l’aria era sempre la stessa. Casino, okkupazione, kefieh e magliette cheguevariane.Il fatto è che il ragazzino medio è proprio un mix di quello che tu dici, ma infarcito anche di pretese intelletualistiche che lo rendono perfino più insopportabile. Non sai in caserma poi quanti nazi-comunisti (sic!) si trovavano.Il problema è proprio questo. Il ragazzo con la kefiah che sogna il Grande Fratello. Che è no-global ma fa la fila per l’Iphone.Ma qui non si parlava di questo. Solo delle proporzioni. Ecco, se tu gli domandi nel gruppone di che colore sono, loro ti rispondono fieri (e pacifisti!?): Con il Che!E per dirtela tutta io non credo nemmeno che i “valori dei vecchi compagni” fossero così saldi, altrimenti non avrebbero sfornato figli così idioti. Che dici?E all’anonima:Non ho mai fatto la vittima, mica per altro (è il motivo per cui non mi sento cattolico) perché se c’è da tirare pizze le tiro, il problema è che come Montanelli tu mi ficchi subito con la “maggioranza silenziosa”, appunto, io che parlo anche da solo..Siccome non sto con te, sono contro di te. E devo pure essere “silenzioso”. Era proprio quello che volevo dire. Invece io non sono nella “corrente”. E parlo. Guarda un po’.Su questo con Leonardo ci siamo già scornati. E’ una logica che non approvo. Io mi sento pochissimo fascista, tanto meno berlusconiano, per questo devo sfilare con la bandiere rosse? Mi spiace, no.Fatevene una ragione.

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  7. Nessuno ti chiede di sfilare con la bandiera rossa, Rondoner. Semplicemente, si chiederebbe di guardarsi attorno e di dire onestamente se la situazione è ancora quella che tu descrivi o se le cose sono cambiate, e molto. E che non c’è più l’egemonia della sinistra e nemmeno conformismo di sinistra. E che non ci sono più nemmeno certe contrapposizioni del passato. Tra l’altro, io vorrei vedere se Mentana si sarebbe affretto a far vedere un filmanto che dimostrava che ad iniziare la rissa erano stati i fasci o destri. Non ti stavo ” collocando”, stavo semplicemente dicendo che pretendere di essere ancora minoranza e di essere quasi quelli che devono nascondersi dai ” rossi” è ridicolo. Ridicolo, capisci? Per dire, le palle possono girare a me, dopo avere sentito Nitto Palma.Non a te, abbi pazienza.

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  8. Boh… io non credo che i mie prof siano tutti in pensione. Quindi i casi sono due. O fingevano prima o fingono adesso (se davvero poi hanno fatto il ribaltone).Comunque. Tu “non mi collochi” ma insisti ad usare gli infiniti nei miei confronti. E io ti ripeto invece che “quelli” sono di fatto una minoranza (e per fortuna si potrebbe aggiungere).Che poi le palle possano girare solo a te, è ancora un esempio di egoismo idelogico.A me girano moltissimo, soprattutto quando mi bloccano la città. Saremo in due a farcele girare, la pazienza l’ho finita da tempo.

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  9. ” A me girano moltissimo, soprattutto quando mi bloccano la città. Saremo in due a farcele girare, la pazienza l’ho finita da tempo.”Come no. ” Egoismo idelogico” E’la stessa cosa. Incazzarsi perchè ti bloccano la città per fare qualcosa che è garantita dalle leggi e incazzarsi perchè un membro del governo mistifica su un avvenimento, dando la colpa solo ad una fazione, ignorando le violenza avvenute prima. Ovvero, io sarei ideologicamente egoista perchè pretendo che un membro del governo sia onesto, nella rappresentazione di un fatto, e questo fatto è equiparabile, o bilancia, ai tuoi occhi, il fatto che tu non gradisci che qualcuno usi un diritto democraticamente garantito, quello di protestare.E ti senti ” controcorrente”, per questo? ” E io ti ripeto invece che “quelli” sono di fatto una minoranza”Una minoranza che viene coccolata e blandita da una buona parte della maggioranza più grossa. Di cui non fa ufficialmente parte, ma che come dimostra Palma è pronta anche alla mistificazione o la negazione, per tenersela buona. E questa più ampia maggioranza per tenerseli buona è pronta ad ignorare le leggi anti-fascismo. Che vieterebbero certe ostentazione. Quindi, per piacere, un po’ di onestà. O meno affliggimenti, almeno, echeccazzo.

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  10. ..daje con sentirmi “controcorrente”.Ma chi lo vuole? Io mi incazzo per la situazione. Punto.Tu ti affliggi (e sei liberissima per carità) per una cosa che avviene lontana da te (o eri lì?), io per una cosa pratica, che vivo in prima persona. E non posso?Eccheccazzo lo dico io. Nessuno poi nega la responsabilità delle istituzioni e della polizia, te lo ripeto, l’ho già scritto.Ma io avevo detto cose diverse che tu hai confutato, a parole secondo la tua visione. Restano le nostre 2 versioni su quelle proporzioni. Lì c’è la bilancia. Questi sono gli argomenti. La dialettica funziona così. E se permetti non mi hai convinto. Affatto.

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  11. La Sapienza. I professori hanno appena eletto rettore tal Luigi Frati, col 53% dei voti. Se sono tutti di sinistra, come qualcuno sostiene qui, beh, il candidato progressista non era certo questo barone di medicina.

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  12. ecco, a me piacerebbe che non ci fossero i candidati politici per il rettorato di una università pubblica, la prima d’Italia.ma io sono quello polemico.ps. che del resto non hai mai scritto che i prof sono “tutti” di sinistra. Ma (far) leggere è un’altra conquista difficile da completare…

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  13. A te piacerebbe che non ci fossero candidati politici.In un’elezione dovrebbero quindi presentarsi candidati non politici.Potrebbero, per esempio, portare una base programmatica… ma a quel punto c’è il rischio che qualcuno leggendola la trovi politica, e la politica non va bene.Io me le ricordo, ai miei tempi, le elezioni degli studenti universitari nella “rossa Bologna”: vincevano sempre quelli della lista “non politica”.Che era la lista di CL.Da quel che ho capito le cose non sono neanche tanto cambiate.Nessuno è mai riuscito a spiegarmi in che senso i candidati della sinistra universitaria fossero “non politici” e quelli di CL no.Alla fine ho concluso che quelli che ce l’hanno con la politica, e vogliono eleggere gente che non fa politica (come se la politica non fosse appunto la pratica di farsi eleggere) sono ingenui e in malafede.Nota: non è che mi sono necessariamente simpatici gli ingenui. Quasi quasi preferisco pensare che tu sia in malafede.

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  14. Leo, di malafede ne ho a carrettate. Ne esiste una “buona” di fede?Perfino sperare che un rettore non sia messo lì da un partito (ma lui mica deve essere anarchico, glielo concedo) è nella mia fede mala.Poi la politica la facciamo anche adesso, ma non per questo ci danno rettorati a go go… 😉

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  15. Tutta questa diatriba mi ha fatto venire in mente un film bellissimo che ho visto piuttosto di recente.Lo consiglio a tutti, ma sopratutto a Fabio.Davvero, è un film che dovremmo tenere sempre a mente. Si chiama “Mio fratello è figlio unico”Andrea

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  16. io mi infiltro qui solo per dire una cosa che ho pensato dal primo commento ma che non è stata sollevata da nessuno fino ad ora: non è che basta un video molto amatoriale caricato su youtube per fare una verità. io di anni ne ho anche uno in meno di fabio, ma sono capace di capire che nella rete si può trovare la conferma di qualsiasi tesi, soprattutto in siti di web 2.0 come youtube o simili..perché si può anche guardare che video ci sono per farsi un’idea, ma allora la cosa più assennata da fare (ripeto, per quanto lo possa essere cercare la verità su youtube) è guardarne il più possibile e poi tirare le somme, avendo comunque bene in testa che queste somme bisogna maneggiarle con le pinze. ne verrebbe fuori che la maggior parte sostengono la tesi contraria di quella sostenuta dal video suggerito da fabio.. per cui se proprio vuoi andare a cercare una conferma almeno non cercarla nel luogo e nel modo sbagliati.e sinceramente curzio maltese non è che sia proprio l’ultimo sfigato dei giornalisti.. un po’ di fiducia si riesce a dargliela senza troppa fatica.

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