Spiana li monti, sfonna, spara, ammazza…
Per me – barbotta – c’è una strada sola…
E intigne li biscotti ne la tazza.
Per molto tempo siamo riusciti a ignorare la Siria. C’era la campagna elettorale, poi la campagna post-elettorale, poi bisognava fare il governo, poi disfarlo… In mezzo a tutto questo, anche chi aveva lo stomaco per dare un’occhiata alle notizie dal Medio Oriente trovava quasi sempre guerre e rivoluzioni più promettenti. Finché Obama non si è arrabbiato per vie di certe armi chimiche, e insomma finalmente è venuto il momento di discutere di Siria: con la competenza e la serietà che contraddistingue noi eroi al caffè, opinionisti della domenica ma ormai anche del fondo del lunedì. Può anche darsi che fino a qualche ora fa ignorassimo l’ubicazione della Siria sul planisfero: non è cosa che ci scomponga, la geografia, figurati, bruscolini, pinzillacchere. Ciò che conta, quando si parla di Siria o di Egitto o Birmania o Sarcazzo, è la rapidità con la quale riusciamo a declinare le due o tre opinioni prefabbricate che scriviamo da vent’anni, sempre le stesse. Ci riconosci? Siamo un po’ dappertutto, su blog e su carta e ogni tanto finiamo pure in diretta al parlamento; ci dividiamo in simpatiche tribù, vediamone alcune.
Gli Stranamore
E vabbe’, in Siria gasano i civili, che problema c’è? Si bombarda. No, ma sul serio, stiamo ancora a discuterne? con tutti i Cruise negli arsenali Nato da rottamare? Bombardiamo, ha sempre funzionato, no? Vedi la Serbia.
“Veramente finché non sono entrate le truppe da terra, Milosevic è restato lì”.
“Sì, vabbe’, allora vedi l’Iraq”.
“Ahem”.
“Che c’è?”
“…no, niente”.
Gli Stranamore amano il bombardamento per il bombardamento: quasi mai si ricordano come sia andata a finire la storia in Iraq o altrove, loro di solito ronfavano del sonno postcoitale dei giusti. Non c’è crisi umanitaria che non si possa risolvere con un’operazione chirurgica, mirata, un bel megatone di argomenti. Obama questa cosa non la capisce, perché è un pappamolle, un insicuro, uno che perde tempo a chiedere il parere del Congresso, vi rendete conto? Del Congresso. Non ti basta il parere di Gianni Riotta?
È successo qualcosa di brutto? A Damasco, o a New York, o a Pearl Harbor, o dovunque? Se è qualcosa di veramente brutto, il colpevole si è già tradito: infatti esiste una sola entità veramente malvagia in questo mondo, e tutto ciò che è veramente brutto non può che derivare da lei. Tale entità è ovviamente l’Amerika. Crollano le Twin Towers? È stata l’Amerika – oh, l’ha detto un deputato alla Camera, pare che non ci siano più dubbi: era un complotto dell’Amerika per gettare l’Amerika nel panico. In Siria gasano i civili? Chi può essere così malvagio da vendere gas venefici a uno storico alleato dei russi? È evidente, no? No? Non resta che lasciare la parola all’esperto:
Ora però la situazione si è fatta grave, perché un gran numero di civili, bambini in particolare, sono stati uccisi dal gas nervino che solo i mercenari, i tagliagole, i ribelli, bene armati e foraggiati attraverso mille triangolazioni dagli Stati Uniti possono aver diffuso. Quale interesse avrebbe avuto il governo siriano ad ammazzare civili, se non guadagnarsi impopolarità? Quindi sono stati gli Stati Uniti a fornire ai tagliagole questo gas letale. Le televisioni fanno di tutto con la loro informazione assassina per confondere le idee alla gente, quando la situazione invece è estremamente semplice, e non rimane che sperare sui deputati e senatori del Movimento 5 Stelle… (Mario Albanesi, non so chi sia ma era in home sul sito di Beppe Grillo, per cui tenderei a fidarmi)
I semplicisti
Hanno letto che in Siria c’era un dittatore e hanno pensato: brutto! Poi hanno saputo che c’era una rivoluzione e si sono detti: bello! Però la rivoluzione è diventata una guerra civile e hanno pensato: mah, non tanto bello. A un certo punto hanno scoperto che tra i rivoltosi c’erano molti integralisti islamici: bruttissimo! Lo stavano per scrivere, quando il dittatore si è messo a gasare gli avversari, e adesso i semplicisti sono un po’ in imbarazzo. Perché la vita è così complicata? Se solo si potesse trasformare una guerriglia senza quartiere tra un dittatore baathista sostenuto da russi ed hezbollah e uno schieramento eterogeneo sempre più dominato da jihadisti e predoni in qualcosa di più semplice, che so, Buoni contro Cattivi, o meglio ancora… Pace contro Guerra! Viva la pace! Muoia la guerra!
“E come la uccidi?”
“Uffa ma lo vedi che lo fai apposta?”
Gli elefanti
Non li sottovalutare. Vanno piano, ma non li smuovi, e si ricordano tutto. Hai un’opinione sulla Siria? Pensaci bene prima di condividerla. Potrebbe non essere coerente con quello che pensavi ai tempi di Srebrenica.
“Ma io ai tempi di Srebrenica… non ero ancora nato”.
“Allora è stato tuo padre”.
Gli elefanti sanno che nel 1991 hai occupato il liceo contro la Guerra nel golfo, e quindi le tue mani sono sporche di sangue bosniaco e kossovaro, e non intendono passarci sopra. In effetti non hanno la minima idea di cosa stia succedendo in Siria o altrove da almeno dieci anni in qua, continuano a prenderla coi pacifinti dei cortei del 2003. Si sono legati al dito delle cose che ormai si ricordano soltanto loro. L’unica guerra che gli interessa davvero è quella che hanno combattuto dall’11 settembre in qualche forum o blog dimenticato da Dio in cui si annidano ancora, gli ultimi giapponesi.
Gli israelomani
Una sottospecie di elefante che non si è mai veramente ripreso dall’Intifada. Esiste solo Israele. Purtroppo è minacciato nella sua stessa esistenza. Occorre difenderlo a ogni costo. Per esempio, se in Siria un dittatore massacra la popolazione coi gas, l’israelomane si gonfierà di sdegno, non tanto per il dittatore, ma per chi in Italia perde tempo a criticare Israele. Che magari potrebbe anche avere commesso qualche errorino, l’israelomane non lo esclude a priori, ma… con che faccia si può criticare Israele mentre a pochi chilometri di distanza accade ben peggio? E siccome ci sarà sempre qualcuno a mille o diecimila km di distanza che si comporta peggio di Israele, ne consegue che Israele non può essere criticato.
Ogni volta che ammazzano arabi fuori da Israele, l’israelomane dà l’impressione di goderne. Non perché muoiano arabi, no, come si può anche solo pensare che l’israelomane goda per la morte di arabi? Ma si tratta di dimostrare che Israele li tratta meglio: infatti è indubbio che ne ammazzi di meno. Chi perde tempo quindi a criticare Israele è antisemita, cvd.
L’israelomane ha una domanda retorica ricorrente: perché gli unici arabi che ci interessano sono quelli un po’ oppressi da Israele? Perché i tiranni giordani, iracheni, libanesi, egiziani, siriani possono massacrarli senza destare la nostra indignazione? Perché siamo tutti antisemiti, certo. Inutile protestare, inutile cercare di dimostrare che (per quel poco che è servito) ci siamo indignati anche per quel che succedeva in Giordania o in Iraq o in Egitto o adesso in Siria. Anche negli ultimi mesi si è parlato nei quotidiani italiani più di Siria (comunque poco) che di Palestina, ma l’israelomane che ne sa. Filtra solo le notizie che parlano di Israele. Ne deduce che tutti criticano soltanto Israele.
I Cavalieri dell’Ovvio
Per ogni mille blog che ci fanno sapere che la guerra è brutta, c’è almeno un editoriale di Ernesto Galli Della Loggia che ci tiene a farci sapere che purtroppo è ineliminabile. Ci avevate mai pensato? Sì. Ma avevate mai pensato a quel che pensavate pensando di pensare?
C’è infine un argomento molto usato per dirsi in generale contro la guerra: «La guerra non ha mai risolto alcun problema». Nella sua perentorietà l’argomento è però palesemente falso. Dipende infatti dalla natura dei problemi: non pochi problemi la guerra li ha risolti eccome (penso a tante guerre per l’indipendenza nazionale, ad esempio); per gli altri bisogna intendersi su che cosa significa «risolvere»
Un dibattito sul significato di “risolvere”, professore, ma è sicuro che siamo pronti a un simile sforzo ermeneutico? Non è che prima ci dovremmo intendere su che cosa significa “significa”? Ed è nato prima l’uovo o la gallina? Ok, Sartori prima di entrambi, ma qual è l’anello di congiunzione? Sartori partorì il primo uovo da cui la prima gallina? Sartori si evolse in pollo da cui il primo uovo? Tutto ciò merita un supplemento di indagine.
(potrebbe pure continuare)
“Da qui i massacri”.
Mi spieghi esattamente a quali massacri ti riferisci? Cose molto recenti?
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“Si finisce comunque a massacrarsi. “
il problema non è il MO, è chi arma fino ai denti la peggiore feccia. E non sta in MO
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Ho letto tutta la discussione. Devo dire: povero questo zanardo! È lì che dibatte e si dibatte cercando di dimostrare che gli stati debbano avere connotazioni relogiose-razziali. Il bello è che si sente molto furbo e assume arie da professore, che addosso a un personaggio del genere possono solo suscitare comicità. Prende una discuussione sulla siria e la trascina per i capelli su israele, salvo poi accusare l'autore di avere una fissazione per israele. Da quel che ho capito è un troll abituale di questo sito. Mah, si diverte così. Non deve avere una gran vita.
rabo karabekian.
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Zanardo, in generale i tuoi commenti li pubblico anche quando sono molto cretini. Ti voglio però risparmiare la brutta figura dello spammatore: del resto tu ti vanti di non cercare lettori al tuo blog. Ottimo, continua così e non venire a piazzare i tuoi link.
Poi, già che ci sei, risponderesti alla mia cortese domanda: a quali massacri ti riferisci? Cose molto recenti?
Noto una certa voglia di cambiare argomento e tirare in ballo come al solito Arrigoni, personaggio che hai già accusato in lungo e in largo di cose che non sei in grado di provare: se vuoi puoi portarci le prove anche qui, io le attendo da settimane.
E poi ci sono tutte le altre questioni che hai scantonato: la cgil finanziava gente che scriveva cose pro-Assad? Lo puoi dimostrare?
Ho mai scritto cose pro-Assad? Me le indichi?
In questi mesi hai accusato Arrigoni di alcune cose. Mi mandi i link?
Due mesi fa, rabbino Andrea Zanardo, affermavi di poter celebrare matrimoni omosessuali in Israele. In seguito lo hai negato. Hai mai sposato gay in Israele? Ritieni che sia possibile, secondo le leggi di quel Paese?
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Ehila' che papello. http://youtu.be/-7_yCv3aX_k E' solo un video, che mostra la popolarita' di Arrigoni in Inghilterra. Non fare il provinciale, cancellandolo solo perche' non ti piace. Argomenta. Spiega cosa ci sarebbe di sbagliato.
(oh, comunque che grande successo la manifestazione, vero?)
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Non ho certo cancellato il video, ma a volte non mi va che tu cerchi di reclamizzare le tue cose gratis. È lo stesso motivo per cui interviene l'antispam.
Su Arrigoni, aspetto sempre che tu mi porti qualche prova a sostegno delle tue accuse.
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UNO
L'elenco delle tue affermazioni di cui tu rifiuti di discutere e' alquanto lungo.
Per esempio, il tuo commento di fronte ai fatti di Roma lo scorso novembre. Non: “riempire di legnate gli antisemiti che terrorizzano i bambini” ma “necessita' urgente di smarcare ebraismo da sionismo”; e chissa' se vale anche per l'attentato alla sinagoga e chissa' se l'attentato era antisemita, e chissa' in che modo si dovrebbe incoraggiare questo “smarcamento”, magari chiudendo i sionisti negli ospedali psichiatrici? Il dibattito e' aperto. Puoi sempre discuterne su Usenet, spazio non controllato, nel caso trovassi il coraggio [spazio per fragorose risate] magari di ammettere che ti sbagli [spazio per risate ancora piu' fragorose]. Per via di questa tua riluttanza a discutere le tue stesse affermazioni (ma vogliamo parlare della crisi economica decennale? della costituzione palestinese che non avrebbe riferimenti alla sharia?) e' buffo vederti inanellare un elenco, in vero piuttosto breve, di argomenti di cui altri non vorrebbero discutere con te.
Sei davvero abituato a dettare l'agenda altrui, ma ci riesci solo nel tuo blog, e -quando va bene- forse, in classe. Dubito ti riesca altrove. Perche' e' impossibile. Quando c'e' una discussione nella vita reale, infatti, in caso tu non te ne fossi accorto, non puoi essere sempre l'unico a decidere di cosa si parla. Davvero, dovresti trovare qualcuno, il prima possibile perche' ormai e' tardi per impararlo da solo, che ti spieghi che anche i tuoi interlocutori, vulgo le persone con cui ti relazioni nella tua vita sociale (quella che accade fuori dal blog, e sono generoso: ammetto che esista) hanno lo stesso diritto che hai tu di decidere di cosa parlare e con chi. E si tratta di una cosa che fai davvero fatica ad imparare, eppure dovresti davvero, anche se per te e' difficile, significa lasciare perdere la aspirazione a controllare la realta', che e' durissima, per un comunista di formazione cattolica (due belle ideologie totalitarie, saldate per schiacciare i diritti degli individui, siano essi donne, gay, ebrei…)
Ma se e' buffo vederti imporre ad altri standard che tu per primo non osservi, e' invece davvero buffissimo immaginare come ti senti. Dopo mesi passati a irridere chiunque parlasse di antisemitismo di sinistra, a difendere il progetto dello Stato-per-tutti-i-cittadini (con ritorno dei sedicenti profughi ed ebrei in minoranza), a accusare il sionismo, o Israele, di razzismo, a vagheggiare chissa' quali benefici che deriverebbero per gli ebrei, e per il mondo intero, dalla fine dello Stato ebraico. E ad accusare una persona di essere un troll, di non avere seguito, di non essere rappresentativo, di danneggiare l'immagine di Israele, di non essere credibile.
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DUE
E tutto ad un tratto scopri che proprio quella persona, assieme ad altri (ma non era impopolare ed isolato?) ha messo in piedi una manifestazione, la quale ha fronteggiato efficacemente un branco di antisemiti di sinistra, che volevano essere molti di piu', ed erano invece tre gatti e mezzo, che urlavano cazzate insensate contro il razzismo di Israele, le stesse cazzate che tu scrivi sul tuo blog, con l'appoggio di uno, dicasi uno, ebreo antisionista, peraltro escluso dalla vita comunitaria. Mentre dalla altra parte ce ne erano decine, di ebrei ed anche di non ebrei, alla faccia delle posizioni isolate, a dire chiaramente che i nemici di Israele, e dello Stato ebraico, sono nemici degli ebrei. E a mostrare che la stessa citta' che ha respinto i fascisti lo scorso aprile, respinge con nettezza e senza compromessi, quelli che vengono a infangare l'immagine di Israele, a calunniare il diritto del popolo ebraico alla autodeterminazione, a supportare movimenti assassini e terroristi come l'OLP o Hamas.
Deve essere atroce passare mesi convinto di avere ragione del proprio interlocutore, seguirlo in Usenet convinto di condurre il gioco e di dettare l'ordine del giorno della discussione, e poi scoprire che stava solo prendendo appunti per organizzare una manifestazione in cui proprio posizioni come le tue vengono sbertucciate, assieme a quelle dei loro (pochi, sempre di meno) sostenitori e prendendo a pernacchie, tra l'altro, pure il santino di Stei Iumanne, il tuo santo martire preferito.
Deve essere atroce, davvero. Difatti mi fai un po' pena.
E ora ti saluto per un po'. Grazie, grazie davvero, a te e ai tuoi lettori, inclusi quelli che sono anonimi e che scrivono per darti ragione (mo' ne e' sbucato pure uno finto armeno). Goditi il video. Ne compariranno altri, nei prossimi giorni. E per le foto, sai dove trovarle.
Alla prossima, professore. E stei iumanne (LOL) [grazie per la ospitalita', neh]
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Come vedi, non cancello i tuoi commenti nemmeno quando sono cretini.
Da quel che ho capito, hai organizzato una manifestazione. Sono contento che ti tieni impegnato, anche se evidentemente non abbastanza.
Sono anche contento che tu abbia trovato un posticino, ne avevi evidentemente bisogno.
Molte mie “affermazioni” sulle quali sostieni che io non voglio discutere, non sono semplicemente mie affermazioni: sono cose che hai capito male, a volte per finta a volte in buona fede; e te l'ho spiegato ogni volta, con molta pazienza.
In questo pezzo si prende di mira, tra le altre, una categoria di polemisti che non è capace di prendere parte a una discussione senza dirottarla su Israele: se magari qualcuno pensava che si stesse esagerando, beh, vi presento Rabbi Zanardo.
Per quanto riguarda le polemiche su usenet che ti hanno un po' frustrato negli ultimi mesi, forse non avresti dovuto scrivere cose false a cuor tanto leggero, perché su usenet restano. Da cui la domanda: ma sul serio pensavi di poter sposare gay in Israele? O eri in malafede, o eri davvero poco informato, tutto qui.
In seguito ti sei sfogato prendendotela con Arrigoni, che rispetto a me ha il grosso vantaggio di non poterti rispondere. Va bene, uno il coraggio non se lo può dare; però è da settimane che aspetto che tu mi porti le prove delle accuse che hai fatto, ed è settimane che cambi argomento. Io poi non è che ti venga a cercare, mi sembra di avere un'agenda un po' più impegnata della tua, ultimamente.
Come ti ho scritto molte volte, non ho nessun interesse a far passare un rabbino per un mitomane. Ma dipende tutto da te.
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Se uno viene in casa tua e ti piscia sul muro, ti tieni il piscio in casa per non censurarlo o gli dai due cazzotti nei denti e gli fai pulire il piscio con la lingua? E allora perchè permetti a questo imbecille di fare lo stesso col tuo blog, che su internet è casa tua? Che questo fissato sia un fallito ormai l'abbiamo capito tutti, un calcio nel culo e via andare no? Non è possibile venire qui e ogni volta che si vuole leggere qualche commento IT dribblare tonnellate di spazzatura di quel demente in base al principio demenziale che non si censura nessuno. E' più dannoso ripulire casa dgli escrementi che lascia il cane o farla diventare una cloaca maleodorante in cui nessun ospite può entrare per la puzza?
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Onestamente non mi è mai capitato che qualcuno pisciasse sulle mie dignitose pareti, per cui non saprei dirti come reagirei. Non credo nel modo violento da te descritto: senz'altro documenterei la violazione, cercherei di indagarne le cause, e probabilmente cercherei di ottenere un indennizzo.
Zanardo può venire qui e trollare, nei limiti che gli consento: non mi interessa appioppargli “calci in culo” (come potrei?) Preferisco documentarlo, mostrare il suo approccio diciamo un po' patologico al sionismo, che entro certi limiti è rappresentativo. In questa discussione poi era stato praticamente evocato: era giusto che si manifestasse, e nel modo più fastidioso e trollante possibile. Tanto più che questo blog è molto grosso (anche troppo), e ci sono tante discussioni che Z. non segue.
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