L’Italia è il Paese in cui vivo; ci ho messo una famiglia e nessuno mi ha costretto. Quindi il pessimismo – che pure mi appartiene – più di tanto non me lo posso permettere. Perciò adesso uscirò su questo blog con la faccia più rilassata che riesco ad avere e dirò che è stata una grande giornata di democrazia, e che sotto a tanta confusione la situazione è eccellente. Tanti partitini del passato non li vedremo più, in compenso vedremo molte facce nuove e questo è comunque qualcosa. Può persino darsi che da un parlamento tanto strano esca fuori il nome di un buon presidente della repubblica; che due dei tre partiti che in questo momento stanno sostanzialmente pareggiando riescano a mettersi d’accordo almeno su una legge elettorale che penalizzi il terzo, il feudo di Silvio Berlusconi. Può darsi che dai rottami del PD, il partito per cui ho votato e che ha definitivamente fallito la sua missione, nasca qualcosa di nuovo e di migliore, o almeno di più interessante per gli italiani. Può darsi che poi si rivada a votare tra qualche mese e la situazione si chiarisca di molto.

Nel frattempo può anche darsi che i mercati decidano di non puntare sul default italiano che Grillo invocava in campagna elettorale; può darsi che lo spread non schizzi in su e che non ci forzi la mano in nessun senso. Può darsi che il caos italiano riesca dove non è riuscita la crisi greca, a richiamare l’attenzione dell’Europa su dove porta la politica del rigore, e a stimolare un cambio di rotta che ci farebbe poi dire che Grillo, ben al di là delle sue intenzioni, ha salvato l’Europa in un momento in cui cominciavano a vedersi le crepe. Tutti questi “può darsi” hanno credo l’1% di possibilità di verificarsi tutti assieme, e ciononostante ci voglio e ci devo credere, non ho altra scelta.

Dopodiché, ok, mi sono sbagliato. Ci siamo sbagliati in tanti. Prendete gli istituti demoscopici. Hanno sbagliato tutti. Si sbagliano sempre, a ogni tornata elettorale ci facciamo caso, e dopo un po’ torniamo a fidarci di loro perché non abbiamo scelta. Ma si sbagliano sempre e questo non scusa, ma spiega, gli errori commessi in campagna elettorale. Noi che discutiamo di politica trascorriamo mesi, anni, in una dimensione alternativa costruita da sondaggi che si autoalimentano e che, ogni volta che li vai a verificare, sbagliano sempre. Tante cose che ci siamo detti in questi anni, ad esempio “il PD avrebbe potuto andare alle elezioni nel 2010 e vincerle”; chi lo ha detto? I sondaggi. Magari era vero, magari no; Berlusconi storicamente è sempre sottostimato, sempre. Ci siamo convinti giorno per giorno, proiezione dopo proiezione, che il PD godesse del consenso di una fetta più importante dell’elettorato; magari era vero, ma appena siamo andati a verificare ci siamo accorti di no: ed è sempre così con le elezioni nazionali. Evidentemente il PD ha sbagliato strategia e tattica; facilissimo dirlo adesso; i sondaggi raccontavano cose un po’ diverse e non avevamo moltissima scelta: o credevamo a loro o tiravamo a indovinare, colpi alla cieca. Per la verità abbiamo anche fatto qualcosa di più di un sondaggio: le primarie. E non hanno funzionato, come si è visto: Bersani ha vinto le primarie del partito nel 2009, quelle di coalizione nel 2012, e nelle urne ci ha dato il risultato peggiore. Mi dispiace per lui e gli rinnovo la stima, ma le cose sono andate così.

A quelli che ora recrimineranno che con Renzi sarebbe andata in un modo diverso: può anche darsi, statisticamente era molto difficile fare peggio di quanto ha fatto Bersani. Ma soprattutto non c’è modo di avere una controprova, e si sa come funzionano le leggende in questi casi: i migliori imperatori sono sempre quelli che muoiono avvelenati prima dell’incoronazione, loro sì che avrebbero governato in modo retto e pio. Però chi sosteneva che Renzi avesse più possibilità di vincere si basava su dei sondaggi: sondaggi piuttosto falsati, peraltro, visto che calcolavano un milione di elettori in più. Io – basandomi su altri sondaggi, altrettanto fallaci probabilmente – pensavo che Renzi non fosse il candidato più adatto a vincere. Al di là delle spiacevolezze emerse verso la fine della campagna delle primarie, ritenevo che un candidato troppo centrista avrebbe fatto perdere voti a sinistra, in direzione di una cosa che ancora non c’era (Ingroia era in Guatemala), ma che ritenevo potesse essere decisiva per far perdere voti e seggi al PD+SEL. Ho sbagliato soprattutto in questo, perché dati alla mano, alla sinistra di SEL non esiste ormai più niente (anche SEL non esiste tantissimo). Probabilmente ho sopravvalutato la cerchia delle mie frequentazioni. Tutta la frangia che una volta contestava i DS da sinistra è confluita nel Movimento di Grillo e forse questa è una buona notizia, stasera ho deciso che lo è.

Per contro i renziani sostenevano la necessità di cercare voti al centro. Renzi sarebbe riuscito là dove nessun leader di centrosinistra era riuscito, a trovare pepite di consenso nello stagno dove pasturavano Casini e Fini. Nella loro narrativa (che è destinata a diventare la vulgata ufficiale, finché Renzi di nuovo verrà nella gloria), probabilmente Monti non si sarebbe candidato, persino Berlusconi avrebbe evitato di competere, e Renzi avrebbe vinto facile. Io credo che Berlusconi avrebbe partecipato comunque, avrebbe comprato Balotelli comunque e avrebbe spedito la busta “Restituzione dell’IMU” comunque, perché Berlusconi le elezioni non si può permettere di perderle, e infatti non le perde mai. Quanto a Monti, non lo so. Mi chiedo quanti voti siano travasati dal PD a Monti dopo la dipartita del senatore Ichino; secondo me pochissimi. E Ichino non era un semplice renziano: era il simbolo della proposta economica renziana, orgogliosamente rivendicato anche prima del secondo turno delle primarie.

Quindi no, in coscienza non credo che Renzi avrebbe preso più voti al centro. Più in generale, credo che nel cosiddetto “centro” abitino persone che un partito di centrosinistra non lo voteranno mai. Non avrebbero mai votato D’Alema e abbiamo provato Rutelli; non l’hanno votato e abbiamo provato Prodi; niente da fare e vai con Veltroni; ne abbiamo provati tantissimi e il risultato non cambia, anche se Renzi fosse stato il più simpatico non credo avesse molte chances contro Balotelli e la busta dell’IMU. Renzi sarebbe stato costretto a mettere la sua faccia, la cui gradevolezza non sto più a discutere, sul partito della sinistra responsabile. A questo punto secondo me sembra abbastanza chiaro che la gente non voglia la sinistra e non desideri la responsabilità: sta votando per chi promette di non pagare tasse e non onorare i debiti. Per contro Renzi in campagna era arrivato al punto di chiamarli in tedesco, i debiti. Tra lui e una busta di IMU restituita non credo che ci sarebbe stata gara, purtroppo.

Questo però non significa che Renzi non avrebbe potuto fare meglio di Bersani; forse la sua immagine più fresca avrebbe potuto contenere l’emorragia verso il Movimento 5 Stelle. Non lo so, e non credo che i sondaggi ci diranno mai come stanno le cose, perché l’unica cosa che ho capito è che nelle elezioni italiane i sondaggi sbagliano sempre (buffo, è un’osservazione statistica). Se qualche renziano qui sotto vuole recriminare ne ha il diritto, non è una cosa molto anglosassone ma stanotte vale tutto. Ripeto: l’unica volta che invece di limitarci a fare dei sondaggi abbiamo fatto una cosa più serie, le Primarie, Renzi le ha perse. Magari vincerà le prossime e in quel caso voterò per lui. Ma forse prima bisogna cambiare il meccanismo e anche il partito.

Nel frattempo il funerale della volpe è rimandato, ancora una volta. Che un terzo degli italiani abbiano eletto, nel 2013, un vecchio maniaco condannato in primo grado che li ha fregati per vent’anni, è una cosa che io non so neppure come spiegare a me stesso, figurarsi agli altri. Però voglio essere ottimista: vincendo e svergognandoci per l’ennesima volta, Berlusconi ci ha mostrato come si fa: si pesca nel proprio bacino di astensionisti, si vanno a prendere quelli che o votano per noi o non votano, gli si dà di nuovo un buon motivo per votare per noi, e così si vince. Forse noi non vinceremmo nemmeno così, perché alla fine – gira che ti gira – noi anche al massimo della forma siamo un terzo della popolazione italiana, non una metà. Però secondo me è così che si vincono le elezioni, in un Paese con l’astensione intorno al 20%; non cercando negli stagni di centro pepite che non esistono. Dopodiché fate voi, io mi sbaglio sempre.

Domani è un altro giorno. Dovremo cambiare tutti, per forza, e magari sarà la volta che cambiamo in meglio. Non è detto che vada a finire così, anzi statisticamente finisce sempre al contrario, però le statistiche, in Italia, non funzionano. E io abito qui. Buona notte, e crepi il lupo, soprattutto.

Podcast also available on PocketCasts, SoundCloud, Spotify, Google Podcasts, Apple Podcasts, and RSS.

124 risposte

  1. Ho l'impressione che per ciascuna statistica fatta a mano con i “ho sentito gente che se c'era Renzi votava PD” se ne possa costruire una con “ho sentito gente che se c'era Renzi non votava PD”. Anche io non capisco quale tipo di logica sia sottintesa alla conclusione che una persona (e un programma) che non ha convinto la maggior parte degli elettori del proprio partito avrebbe invece sbancato quando a quegli elettori si fossero aggiunti tutti gli altri.

    Mi sembra semplicemente che non ci si riesca ad accettare il fatto che vinca chi promette più soldi, chi deresponsabilizza dando la colpa agli altri, alla casta, al bilderberg, ai marziani e si tenti di smentire questo fatto con esercizi controfattuali (“se Veltroni non avesse azzerato la sinistra” “se ci fosse stato Renzi”) puntualmente smentiti quando si prova a sperimentarli.

    Ho l'impressione che la cifra del paese sia la fuga dalla responsabilità da un bel pezzo. Berlusconi e Grillo lo hanno capito e vincono. Forse lo abbiamo capito pure noi (non sono sicurissimo del significato di “noi”, forse “noi di sinistra” in generale). Ma non possiamo utilizzarlo per vincere. Possiamo solo praticare la responsabilità e sperare che a poco a poco 'sto paese cambi. Se davvero riuscissimo ad accettare questo fatto forse non avremmo nemmeno tanta fretta di snaturarci, non dovremmo cercare la vittoria a tutti i costi, inseguendo fantomatici moderati, che alla fine sono persone di destra. Ma non lo so, sono confuso e scoraggiato anche io.

    "Mi piace"

  2. L'astensionismo è intorno al 25, non al 20%.

    "Mi piace"

  3. non sono d'accordo; e comincio a credere che se si presentasse da Leonardo un milione di persone dicendo “noi alle primarie non volevamo andare – a sottoscrivere una dichiarazione di adesione a un partito di sinistra, mai! – ma se voi aveste scelto Renzi, l'avremmo votato”, lui direbbe che no, si sbagliano, non è così, loro avrebbero comunque votato berluscó…

    comunque: se la strategia giusta è mobilitare i “nostri”, e non cercare di allargare l'elettorato, in cosa ha sbagliato Bersani? Col giaguaro e l'identità e la giustizia sociale etc.: cosa non andava in quei messaggi?

    "Mi piace"

  4. boh, io non ho mai amato particolarmente bersani, ma neanche odiato: semplicemente, l'ho sempre preso come il perfetto esempio del grigio ed efficiente burocrate, come in tanti altri paesi funzionano perfettamente (merkel, rajoy…). sinceramente, se persino lui non ha alcuna possibilità di convincere l'elettorato “borghese”, direi che non ce la può fare nessuno a sinistra. perché è proprio una questione identitaria: puoi essere la persona piú seria e rassicurante del mondo, ma se hai un pur vaghissimo sentore di sinistra sei destinato a soccombere. è una maledizione biblica che si accanirà per generazioni su chi è stato iscritto al pci, e sui loro figli, e sui figli dei loro figli.

    "Mi piace"

  5. > No, dico, colpire i capitali finanziari è impossibile, pare.

    boh, a me pare che si sia riusciti nell'impresa (che 10 anni fa sarebbe parsa fantascientifica) di far approvare in italia la tobin tax, che entrerà in vigore a marzo.

    "Mi piace"

  6. è come a pallone stai vincendo 3 a zero, ti rimontano e pareggi: è una tragedia
    stai perdendo 3 a zero e pareggi: è fantastico

    anzi no: ti dicono che la tua squadra vinceva 3 a zero e poi pareggia: è una tragedia
    ti dicono che la tua squadra perdeva 3 a zero e poi pareggia: è fantastico

    non si possono paragonare i sondaggi di un mese fa con le elezioni vere di oggi: sono 2 cose diverse, al massimo si possono paragonare i sondaggi di un mese fa con i sondaggi di ieri, oppure le elezioni del 2008 con quelle di oggi

    tenendo ben a mente il principio fondamentale: se mi' nonno ci aveva 5 palle era un flipper!
    poi, come sempre, dalla merda nascono i fiori, quindi siccome non posso avere il pessimismo dell'intelligenza (per ovvie ragioni) mi farò venire l'ottimismo dell'ignoranza e sperare in un futuro radioso, magari potrei comincire a usare droghe

    "Mi piace"

  7. Sì, ma come vedi non ha nessuna importanza. Al governo c'era Monti, con una maggioranza di emergenza con il PdL, ma è ugualmente colpa del PD se non ha varato una finanziaria. È sempre colpa del PD che non fa la pace nel mondo.

    "Mi piace"

  8. Sì, era nell'antispam, non so il perché.

    i 6 leader di cui parli erano tutti espressione della medesima classe dirigente

    D'Alema era un comunista, Rutelli un radicale che è diventato ambientalista e poi cattolico; Prodi era un boiardo di Stato cattolico; Veltroni un comunista ma s'è pentito.

    Nessuno ha cambiato così tanto. Però secondo te l'unico cambiamento che valeva la pena fosse Renzi. Guarda caso, l'unico da Prodi in poi che ha perso le primarie.

    Ci fosse stato Renzi tra sei mesi saresti stato deluso da Renzi e avresti detto che è sempre la solita zuppa come Veltroni, Mussolini, Crispi, Amedeo Nazzari. Non va mai bene nessuno, perché non prende i voti di Grillo o Berlusconi dicendo le puttanate di Grillo o Berlusconi. Vota Grillo anche tu, non fai prima?

    "Mi piace"

  9. Vabbé, raccontiamoci le favole, allora.

    Il fatto che il governo fosse appoggiato (anche)dal PDL sappiamo benissimo che per come sono andate le cose non significa nulla.
    Non significa nulla, perché, anche se aveva l'appoggio dei parlamentari del PDL, gli elettori (e non solo del PDL) hanno visto Monti come una scelta forzata, imposta.
    E non significa nulla, perché il PD pure era lì e non ha fatto nulla per impedire l'imu.
    Ma no, continuiamo a piagnucolare che è l'altro che è cattivo a capire che la gente si secca se gli tagli un dito e a sfruttare la cosa per fini elettorali.
    Ed è anche colpa di quelli che non ci son rimasti male perché gli si è tagliato il dito, dai, questi cazzo di egoisti superficiali.

    "Mi piace"

  10. Non so, conosco molta gente che se si fosse presentato Renzi non avrebbe votato PD in quanto il loro ragionamento era “non vedo differenza fra Renzi e Berlusconi”.

    D'altronde nessuno sapeva se fosse meglio candidare Renzi o Bersani, la cosa più semplice era chiederlo agli elettori stessi “Hey, tu che ti dichiari elettore del centrosinistra, chi preferisci?” e quanti si dichiaravano elettori del centrosinistra hanno scelto in massa Bersani.

    Se Bersani ha intercettato così pochi voti, mi immagino quanti pochi ne avrebbe intercettati Renzi, che partiva da una base più bassa.

    Ma la storia non si fa coi se, adesso occorre evitare il default dell'Italia e l'unico modo per evitarlo è tenere Berlusconi lontano dal governo (con lui lo spread era sopra 500) , l'unico modo per tenere Berlusconi lontano dal governo è che si costituisca una maggioranza in senato e le uniche forze che la possono costituire sono M5S e PD.

    Punti di convergenza immediati potrebbero essere una legge anti-corruzione e una legge sul conflitto di interessi, inoltre il M5S potrebbe prendersi di filato il ministero della giustizia, quello dell'ambiente e un terzo ancora da stabilire.

    Il M5S avrebbe modo di realizzare subito molte delle cose che auspica: un rifiuto sarebbe veramente incomprensibile.

    "Mi piace"

  11. Heavymachinegun ha scritto: “Non fatevi ingannare da B: è cotto. Bollito. Senza possibilità di rinnovarsi.”
    Mi dispiace ma non sono d'accordo: B. sarà bollito solo il giorno in cui la gente smetterà di votarlo, fintantoché c'è gente che lo vota lui non è bollito per niente e può allegramente continuare coi processi, gli scandali, la senilità, le minorenni, le continue e ossessive riforme della giustizia, lo spread, i tedeschi, il ridicolo internazionale.
    B. ha preso quasi il 30%, il che significa che per il 30% degli italiani i processi, gli scandali, la senilità, le minorenni, le continue e ossessive riforme della giustizia, lo spread, i tedeschi, il ridicolo internazionale non sono un punto di debolezza, ma ahimé di forza.

    "Mi piace"

  12. A me sembra che nessuno dei partiti si sia rinnovato quanto il PD: mentre a destra continuano a circolare i soliti Tremonti, Gasparri, Cicchitto, nel PD il 40% dei candidati (molti dei quali in posizioni elevate) era assolutamente nuovo, mentre molti nomi del passato (es: D'Alema) si sono addirittura ritirati prima delle primarie.
    Le primarie hanno permesso un simpatico mix fra esperienza e novità, il PD ha accettato la sfida e si è rinnovato.

    Ma gli Italiani preferiscono Tremonti, Gasparri e Cicchitto alle nuove leve del PD, occorre rassegnarsi alla verità, siamo noi quelli che non capiamo; adesso ripetiamo tutti in coro che Ruby era la nipotina di Mubarak e vediamo di convincerci anche noi 😦

    "Mi piace"

  13. Me lo ricordo il pezzo in questione perché l'avevo segnalato ad un'amica che vive in Veneto cui era piaciuto moltissimo.

    Il pezzo diceva grosso modo: l'amministrazione X ha investito in prevenzione e ha evitato l'alluvione mentre l'amministrazione Y ha tagliato le tasse, non ha fatto prevenzione e ha subito una alluvione. Primo risultato: i cittadini di Y hanno risparmiato i soldi delle tasse ma poi hanno dovuto pagare 10 volte tanto per i danni dell'alluvione. Siccome però quelli di Y si sono fatti fotografare con la pala in mano, nel futuro la gente non voterà più X (che fa prevenzione), ma Y che ci si rimette soldi, però visto come sono bellini con la pala in mano?
    Nel pezzo non si facevano nomi, ma siccome di recente il Tagliamento era straripato in Veneto e non aveva causato danno alcuno in Friuli, il riferimento era abbastanza evidente.

    A distanza di parecchi anni, continuo a condividere il pezzo e non riesco a capire come si possa criticarlo. Prevenire è meglio che curare.

    "Mi piace"

  14. E avresti perso lo stesso in quanto la tomba corretta era quella accanto a quella di Stanton 😉

    "Mi piace"

  15. Fammi capire: siccome aveva l'appoggio del PDL poteva votare leggi che non piacevano al capo del PDL?

    E hai capito che era un esecutivo di emergenza e che i conti pubblici erano al disastro?

    "Mi piace"

  16. Secondo me la signora Wanda voleva dire “puzza sotto il naso”. A questo proposito, vedo che migliori: non le hai fatto osservare che ha scritto: “l'ho avrei votato “. Coraggio.

    "Mi piace"

  17. Piu' puzza sotto il naso perche' antropologicamente giusti.
    Legge criticata sulle tasse di successione, chi ne ha usufruito? Prodi! E' vero che non si puo' dire proprio di sinistra perche' un vecchio democristiano, ma e' un metodo, basta essere legalisti.Anche in alcuni blog noto questo sentirsi superiori,altro esempio, Galatea, ogni suo scritto trasuda superiorita', qualche volta si accorge di aver esagerato ma guarda caso succede quando il senegalese le suggerisce di schiacciare il bottone del semaforo. Non metto in dubbio una preparazione e un'attenzione superiore alla media ma questo non da' il diritto di giudicare tutti gli altri feccia, volevo rispondere sotto il suo commento che gli italiani vogliono condono ecc. e' un grossolano errore di misurazione, non siamo tutti cosi'. La cosiddetta responsabilita' non e' mai stata dimostrata, su 18 anni di governo B. 8 sono stati della sinistra e non si e' vista la differenza.
    Mi permetto ancora su Renzi, ha perso la sua possibilita' perche' ora ci sono i giovani del mov.5stelle (li chiamo cosi' e non grillini che sottintende valutazione negativa) di nuovo saluti Wanda

    "Mi piace"

  18. Hai ragione, non proponevano neanche la loro storia, ma esclusivamente il loro posizionamento. Sto qui, presidio quest'area (a prescindere da come e da dove sono arrivato) e quindi votami. In questo sono stati assolutamente indistinguibili gli uni dagli altri, e non c'è stato altro che questo. A me andavano benissimo anche Marino e la Bindi, che ho votato entrambi alle primarie passate, pur di segnalare (con una certa esasperazione) ai vertici del PD che era indispensabile cambiare rotta, ed è possibilissimo che Renzi, se avesse vinto primarie e poi elezioni, mi avrebbe poi deluso. Nonostante questo, non mi stupisce il fatto che pur di non votare uno che delude prima ancora di governare (parlo di Bersani, a scanso di equivoci), 3 italiani su 10 votino di nuovo Berlusconi, e altri 3 votino Grillo. Davvero il sospetto che il PD abbia qualcosa che non va a te non viene? Non è un fatto di comunicazione, è proprio un fatto di contenuti. Ma quali diavolo sono i contenuti del PD? C'è un tema (scegli a caso tra: diritti civili, energia, trasporti, politica economica, welfare territoriale, sanità, fisco) sul quale il PD abbia preso una posizione chiara, e chiaramente distinguibile come del PD?
    Guarda che buona parte di chi ha votato Grillo si ritiene di sinistra, e molti di loro ha votato in passato PD (DS, PDS, PCI, Margherita, etc.); non è che il PD avrebbe dovuto inseguire Grillo (e per inciso, Renzi diceva molte cose di sinistra, non puttanate), sarebbe bastato dire “qualcosa” per evitare che votassero da un'altra parte.

    "Mi piace"

  19. Mi scuso per l'errore: lo avrei votato, anche questo e' far le pulci a prescindere.

    "Mi piace"

  20. Mi sembra che abbia preso una posizione chiara e coerente su tutti i temi di cui tu parli. Molto più di chi fa slogan più efficaci che però non hanno copertura.

    Forse semplicemente tu vuoi qualcuno che ti faccia divertire.

    "Mi piace"

  21. Wanda, una curiosità: lei che ne pensa di Fanfani?

    "Mi piace"

  22. La penso esattamente come Snowblind, e (come più volte ho scritto in questo blog) mi sembrava evidente già quando si discuteva delle primarie. Ma qui siamo ancora convinti che si possa vincere le elezioni con i soli ideali, con i “dati alla mano”, senza curarsi della comunicazione, dell'immagine politica, della campagna elettorale.

    In quattro gatti a massacrarvi sui tecnicismi politici, su quanto sia assurda la proposta Ichino, su quanto sia fascista abolire i finanziamenti pubblici ai partiti. Mentre in migliaia aspettavano una risposta chiara, decisa e credibile ad un bisogno PRIMARIO di rinnovamento della politica tutta. E alle urne (e durante la campagna elettorale) hanno trovato solo la risposta populista di Grillo.

    In questo Bersani ha clamorosamente fallito, stringendosi in maniera miope ed ossessiva al Bertinotti riscaldato (Vendola) e ai soliti volti logori della sinistra che perde perde. Inutile prendersela con Berlusconi per aver fatto Berlusconi.

    "Mi piace"

  23. No, a me personalmente stava bene (seppure a fatica) anche Bersani, che fino a quando non si allea col PDL rimane il meno peggio. Mi limito a cercare di aiutarti a capire il punto di vista dei moltissimi ai quali invece non è stato bene, al punto da preferirgli (nonostante il luminoso, nitido e coraggioso progetto di rinnovamento del Paese proposto dal PD) nell'ordine: Berlusconi e Grillo.
    Punto di vista che liquidare come “in cerca di divertimento” implica e sostanzia quell'attitudine che accomuna nell'irritazione la sig.ra Wanda a molti altri potenziali elettori del PD, e che puoi chiamare superiorità morale, puzza sotto il naso, o ottusità politica, come preferisci.

    "Mi piace"

  24. Il problema non è Renzi o Bersani, è che il PD ha perso il contatto col suo elettorato di riferimento: invece di occuparsi di tutelare i lavoratori si vuol fare accogliere nei circoli dei finanzieri e naturalmente avere piena legittimità nell'Europa liberista. Per questo prima Bersani e poi addirittura Napolitano sono andati a Berlino a ricevere l'investitura dalla Merkel.

    Invece il PD dovrebbe pensare a come salvare i lavoratori e i piccoli imprenditori dalla trappola dell'euro e preparare una strategia di uscita da sinistra, come dice giustamente Brancaccio

    "Mi piace"

  25. >Fammi capire: siccome aveva l'appoggio del PDL poteva votare
    >leggi che non piacevano al capo del PDL?

    Scusa, leo, ma io la risposta a questa domanda te l'ho già scritta prima che tu la facessi:

    |Ma mi vien da chiedere se ce l'ha ordinato il medico di votare
    |per l'imu sulla prima casa. Berlusconi l'ha fatto, certo, ma
    |ridendo sotto i baffi (che non ha), sapendo che poi avrebbe
    |potuto usare (per la seconda volta) l'abolizione di questa tassa
    |per prendere voti.

    |Ma noi?

    >E hai capito che era un esecutivo di emergenza e che i conti >pubblici erano al disastro?

    E tu l'hai capito che i conti pubblici sono al disastro da venti, forse trent'anni? E che ora, anche con l'imu, non sono davvero meno al disastro di quanto lo erano prima?

    Ma vabbé.

    Comunque, sai, l'altro ieri ho fatto la crocetta, ma oggi mi sono posto una domanda: “Ma perché ho votato PD?”
    E m'è venuta questa strana sensazione… i grillini, con tutti i loro scii-chimisti, l'hanno votato per il cambiamento radicale.
    A Berlusconi forse per farsi rimborsare l'imu.
    A Monti… beh, se qualcuno crede che il governo tecnico abbia fatto qualcosa di buono, era lui che si doveva votare.
    Poi c'è Ingroia, che sappiamo perché lo si poteva votare.

    E mi sono trovato nella spiacevole situazione di non ricordarmi più perché sto continuando a votare il pd, se non l'abitudine (beh, l'abitudine di votare le incarnazioni precedenti), un generico accordo sui valori civili e la paura di buttare il voto.

    A parte questo, non mi è venuto in mente nulla.
    Ed invidio un po' i grillini che la paura di buttare il voto non l'hanno avuta e sono riusciti a fare questo risultato.

    Comunque se ho questa sensazione non è colpa della dirigenza del pd e delle scelte che hanno fatto.
    Sicuramente sono io che ormai mi sono fatto affascinare da Grillo e Berlusconi e che non riesco più vedere i grandi piani dei leader maximi per darmi un domani migliore.

    "Mi piace"

  26. Guarda, i conti pubblici sono sempre stati dissestati, ma il default lo abbiamo rischiato nel novembre 2011 – e Berlusconi si è dimesso. Molta gente se n'è dimenticata, siamo già al livello per cui è sempre colpa del governo precedente che è sempre un governo di sinistra.

    Sono d'accordo che l'Imu non sarà servita a niente, se nei prossimi giorni lo spread salirà di nuovo – e immagino sarà colpa di Bersani anche quella. Ecc. ecc.

    "Mi piace"

  27. Tomma, dai, a te e a Wanda non andrà mai bene nessuna proposta: nessuna vi è piaciuta fin qui, la prossima non andrà bene per qualsiasi altro motivo. A volte è troppo a sinistra, a volte troppo al centro, a volta non c'è questo, a volta non c'è quello. Sono sempre gli altri che non vi capiscono, che pretendono di spiegarvi le cose, il che denota superiorità antrolopologica, che è un'espressione senza senso coniata da gente che si sente superiore a me e a te.

    "Mi piace"

  28. Boh, non so: Bersani è subito andato a discutere con Hollande e Gabriel, socialdemocratici europei, coi quali ha elaborato il cosiddetto manifesto di Parigi.
    Nel frattempo, mentre Bersani girava fra fabbriche che chiudevano, Fassina teorizzava la risposta da sinistra al rigorismo: il rigorismo prevede che solo dai tagli al bilancio possa discendere uno sviluppo, invece l'idea socialdemocratica prevede di investire su ricerca e tutele affinché si possa creare nuovo lavoro.
    Poi? Ah, si, nel programma del PD era pieno di proposte per interventi a livello di legge per valorizzare le competenze che vengono disperse dai licenziamenti di massa.

    Ma è inutile: gli italiani non vogliono sentir parlare di queste cose, preferiscono applaudire chi promette 4 milioni di posti di lavoro per i giovani, chi promette di restituire l'IMU, chi sostiene che il modo migliore per una ragazza indigente di sistemarsi sia sposare un milionario.

    "Mi piace"

  29. @Claudio: eccerto, quello era un sobrio trattato d'idraulica applicata.
    E gli ululati a Balotelli allo stadio sono d'incoraggiamento: tutti i miei amici neri te lo confermeranno.

    @Leo, non si tratta di avercela con qualcuno, si tratta del livello costituzionale di puttanate sotto cui non si dovrebbe scendere, quando si parla delle disgrazie altrui, che si scriva sul sito dell'organo semiufficiale del PD o meno.
    (E' una puttanata anche sfottere/insultare chi non vota come vorresti tu, ma oggettivamente meno grave: non fai male a nessuno, magari ti fa anche sentire meglio, sicuramente non fai cambiare idea a loro, ammesso che t'interessasse.)
    Per dire, neanche a Radio Padania si è sentito nessuno dire eh, gli emiliani si che son stati furbi, a votare quelli che gli han lasciato tirar su i capannoni con lo sputo, e adesso a noi fessi polentoni ci tocca pure ricostruirglieli con le nostre tasse. O forse me lo sono perso, in realtà li sento solo quando sparano puttanate abbastanza grosse da far notizia.

    tibi

    "Mi piace"

  30. Mah, a me sembra che stia mostrando il suo trionfo, piuttosto. Non gli si oppone più alcuna forza, né statale, neutralizzata, né privata, complice. I partiti storici sono ormai tutti proni, pronissimi alle necessità del capitale, in Italia, in Europa e mi sentirei di dire in buona parte del mondo; il loro principale intento sembra quello di “educare” a ciò i loro elettori. E ciò è molto marxista, ironia suprema.
    (Poi ovviamente c'è chi si stupisce se arrivano i grillini…)

    "Mi piace"

  31. No, chiedere al Pd di far la pace nel mondo non è problema di chi non l'ha votato. Le pensioni Fornero, esodati inclusi lo sono: il PD le ha volute e degli altri se n'è accorto dopo. L'art. 18 lo è: il PD l'ha votato e ha escluso il referendum. Il fiscal compact lo è: il PD l'ha blindato nella Costituzione. I licenziamenti dovuti alle politiche deflattive lo sono: il PD le ha sostenute convintamente e le sosterrà ancora. Altro che pace nel mondo, a meno di non voler pensare che i famosi 40 mln l'anno per aerei che si rompono paiano nulla a chi deve pagarsi le cure mediche o aspettare di crepare, grazie ai tagli alla spesa pubblica. Ecc.

    "Mi piace"

  32. E il default magari potrebbe essere più responsabilità di un'evasione fiscale che lo ripianerebbe in pochi anni che dell'art. 18. Che aumenta da vent'anni, guarda tu.

    "Mi piace"

  33. Aspettavo appunto lo sfottò sul terremoto, i capannoni, ecc.

    In Veneto i capannoni sono identici, ed è una zona altrettanto sismica. Quando li sentirai che si pongono il problema, votali.

    Il pezzo che scrissi non era uno sfottò, qualunque normodotato l'ha capito; quello che stai facendo tu, adesso, a tre anni di distanza, totalmente off topic, tirando in ballo la collega alluvionata, i morti sotto i capannoni… vabbe', che te lo spiego a fare.

    Tu ti senti insultato da me, ma stai semplicemente andando in giro a fare il poco intelligente, e io non ho necessità elettorali di non fartelo notare. Chi doveva capire ha capito; hai capito anche tu ma non riesci a darti pace.

    "Mi piace"

  34. Bersani aveva nel programma la lotta all'evasione fiscale, magari riuscirà a fare qualcosa anche adesso; ma è meglio rimproverarlo perché non l'ha fatta mentre sosteneva un esecutivo di emergenza col PdL, che è il partito degli evasori fiscali.

    Bersani in campagna aveva detto che i f35 non erano più la priorità; che la priorità era il lavoro, ma… vabbe', chissenefrega di quel che dice Bersani dopotutto.

    Tu stai rimproverando al PD di avere sostenuto Monti. Ok, non lo avrai votato, ora vediamo come migliorano le cose.

    "Mi piace"

  35. Mah, c'è una politica di fondo che il PD e antenati non han mai voluto cambiare. Provo a elencarne alcuni punti:
    1)dileggio e sterminio verso i concorrenti a sinistra e verso la partecipazione popolare diretta e non mediata dal ceto politico (referendum). Più che verso i concorrenti a destra. A partire dal '68 e dal vecchio PCI. Semplicemente non dovevano esistere (a prescindere da quanti ce ne siano oggi e questa è una domanda importante, più di quanto si sia disposti ad ammettere).
    2)distacco progressivo, costante e profondo da quei ceti per proteggere i cui interessi era nato. Sia come politiche (possiamo ricordare la fine della scala mobile come quella dell'art. 18), sia come persone candidate – si pensi a Calearo, sia come riferimenti: le aziende, gli imprenditori ecc. Non parlano e non cercano altro…
    3)distacco anche da quei ceti che il misero welfare italiano aveva comunque creato: funzionari, insegnanti, salariati in generale…
    4)smantellamento del welfare e privatizzazione dei servizi (collateralmente interessi a gogo nelle aziende private gestrici, disprezzo dei referendum sull'acqua ecc.)
    5) un' “attenzione” ai cattolici che è stata soprattutto attenzione alle Curie
    6) una scarsissima laicizzazione culturale, di conseguenza una scarsissima autonomia intellettuale e critica degli Italiani: la sprovincializzazione (parziale e in regressione) della cultura italiana degli anni Settanta è avvenuta ad opera di “eretici”, non dei Sapegno (e questo rientra a suo modo nel punto 1)
    7)aiuto a Berlusconi e alle sue aziende essenziali per il paese ogni volta che si può, dalla Bicamerale in poi
    8) abbandono del lavoro sul territorio che aveva costituito una scuola di civismo, se non altro, su cui è stato steso il silenzio e il sudario. Quella gente è stata disprezzata e allontanata. Non era abbastanza fighetta, non faceva sognare. Al suo posto “il calcio è una scienza da amare” e i consumi chic per chi se li poteva permettere (una minoranza). A quel punto, le tv berlusconiane sono diventate la formazione dell'immaginario e del sostrato culturale medio di questo paese, abbandonato a se stesso.
    Questo prima o poi si paga. Arriva un Grillo e ti presenta il conto. Si sgonfierà, certo. Ma l'italiano becero, cresciuto nel nulla culturale, civico e del welfare che l'evoluzione a destra del PD, sempre più convinta e costante con il passare degli anni, ha contribuito a creare, non sparirà con lui.

    "Mi piace"

  36. Berlusconi ha sostenuto e votato il governo Monti e lo spread non ha banfato per un anno. La questione non sta lì, per i mercati, ma in qualcuno che prosegua nelle misure liberiste di Monti. Ora il suo problema è salvarsi dai processi: di fare politica non glien'è mai importato (lo diceva pure Lavitola). Appoggerà, da bravo, chiunque gli dia garanzie in tal senso.

    "Mi piace"

  37. Massì infatti. Solo che i Renzini adesso devon venir qui a cavarsi i sassolini e a far numero. La strada la sanno…

    "Mi piace"

  38. Da sostenitore di Renzi dico che questo discorso non ha senso. È anche probabile che se Bersani fosse andato subito alle elezioni ora avremmo da un anno un governo appoggiato da una larga maggioranza in parlamento ( o l' Italia in default). Sinceramente ho votato Bersani con convinzione ( pur preferendo alle primarie Renzi ) e non saprei cosa attribuire a Bersani, tranne forse un certo grigiore, forse è proprio il pd che non funziona, di sicuro questi discorsi che riprendono le polemiche di mesi fa ( quando ci credevamo il centro del mondo ed eravamo isoliti di sempre) fanno ridere ( sopratutto gli altri).

    "Mi piace"

  39. @Leo: 'Aspettavo appunto lo sfottò sul terremoto, i capannoni, ecc.'

    Appunto. Solo che non è mai arrivato: dovresti chiederti il perché.

    'In Veneto i capannoni sono identici, ed è una zona altrettanto sismica.'

    Appunto: la tutela del territorio, della sicurezza sul lavoro, più in generale il rispetto della legalità, fanno schifo a destra come a sinistra del Po.
    Invece per te i veneti sono ladri perché una volta sei passato di qua e hai visto uno che faceva benzina al distributore automatico senza pagarla, il livello della tua analisi è questo: qualsiasi assessore leghista potrà raccontarti un episodio analogo, a punti cardinali invertiti.
    Invece tu vedi l'illegalità solo quando ti fa comodo, esattamente come l'italiano medio che vota Berlusconi non perché non sappia chi è, ma perché lo rappresenta e gli propone l'unico programma elettorale che gli interessi davvero: continuare a farsi gli stracazzi propri.
    E si cannano le previsioni elettorali perché ormai andrebbe riconosciuto che è un programma che soddisfa la maggioranza degli italiani, adesso come quando votavano DC e PSI: anche allora, l'italiano medio sapeva benissimo che se i democristiani rubavano, i socialisti rubavano di più; Berlusconi ha solo sdoganato la vergogna. Quando non ha vinto le elezioni, è stato solo perché il suo bacino elettorale si è presentato diviso, come nel '96 e oggi, quando una parte dei suoi ha votato Grillo che vuole abolire Equitalia, ovvero l'unico sistema con cui far pagare le tasse agli evasori in Italia: la forza bruta.
    Come vedi, siamo anche on topic.

    tibi

    "Mi piace"

  40. Personalmente ritengo che si debba tenere Berlusconi lontano dal governo non tanto perché i mercati lo vedono male, ma perché le misure da lui sostenute in campo economico (condono tombale, regali alle aziende amiche), sociale (tagli al welfare), culturale (guerra alla cultura), energetico-ambientale (nucleare e niente rinnovabili), europeo (stallo) e internazionale (sottomissione al potente di turno) siano un disastro per l'Italia.
    Tutte queste politiche derivano dal fatto che il suo unico interesse è salvarsi dai processi e ingrassare le proprie aziende, per tale ragione occorre adesso fare la legge sul conflitto di interessi e siccome tale idea è contenuta sia nei programmi del M5S che in quelli di PD-SEL, mi auguro si possa fare al più presto

    "Mi piace"

  41. Beh. Tra i motivi che mi fanno dire che con Renzi sarebbe stato diverso che ne dici dell'assurdità di cercare in tutti i modi di impedire ai delusi del centrodestra di votare alle primarie per poi meravigliarsi di non aver spostato un voto di quegli otto milioni di elettori persi dal PDL?
    Oppure il fare una campagna improntata al: meno mi faccio vedere e meno dico meglio è dato che siamo in vantaggio.
    O l'implicita ammissione da parte della dirigenza stessa, che quando finalmente ha sentito odore di bruciato (ovvero quando attorno a essa bruciava tutto) è tornata da Renzi con la coda tra le gambe chiedendogli di aiutarla a fare la campagna elettorale?

    "Mi piace"

  42. mah, non che nessuno se lo auspichi al governo, però nel commento Claudio VdAmartedì 26 febbraio 2013 15:24
    si legge proprio: “adesso occorre evitare il default dell'Italia e l'unico modo per evitarlo è tenere Berlusconi lontano dal governo (con lui lo spread era sopra 500)”.

    "Mi piace"

  43. …ma va?
    son quarant'anni che guardo quel film, e mi pareva di aver mancato qualcosa… ora tutto va a posto, grazie, amico…

    (io voto sempre per i perdenti, anche se leonardo poi (prima) mi dà dello scemo)

    🙂

    "Mi piace"

  44. Questo commento è stato eliminato dall’autore.

    "Mi piace"

  45. …e se avessi voluto votare unknown ce l'avevo bell'e pronto: M5S
    🙂

    "Mi piace"

  46. leggo l'articolo e non posso che complimentarmi per la lucidità delle riflessioni ( di parte, ma lucide anyway)
    di sicuro molto più lucide di molti esponenti Pd del mio territorio ( valsusa…per la cronaca chi scrive è un militante NOTAV NON GRILLINO)… sentire frasi come “Ingroia ci ha rubato dei voti importanti” o “il movimento notav ha contribuito a sottrarci una serie di voti”…beh, sinceramente mi fa cadere le braccia…come se i voti di una determinata area appartenessero al PD per assegnazione divina! questi signori si rifiutano di capire che c'è molta gente a sinistra ( non necessariamente estrema) che non voterebbe PD neanche con una pistola puntata alla tempia…fino a che il PD rifletterà sulle proprie sconfitte continuando con ” questo quello e quell'altro mi hanno rubato i voti” non penso imparerà mai nulla..
    mi permetto di dare una personalissima opinione sui voti a sinistra del PD…il basso riscontro elettorale non è necessariamente specchio della realtà..il fatto che alla sinistra del PD non esista più nulla è forse specchio dell'ennesimo fallimento anche di quest'area ( seguono a ruota i “cugini” del PD)..come poteva un elettore di Sinistra presunta estrema votare un cartello elettorale con Di Pietro esponente di spicco…parliiamoci chiaro…Ingroia aveva un progetto nato bene ( con il coinvolgimento dei movimenti e di molti soggetti nuovi ed interessanti) per poi ripiegare sui soliti interessi di partito..si è riproposta una “sinistra arcobaleno” in versione 2.0 con l'aggiunta di Di Pietro…
    E vendola?? che dire…uno che sostiene determinate battaglie per poi ridursi a fare la spalla sinistra di bersani per raccimolare qualche voto in quell'area ( perchè Vendola era uno strumento di Bersani..o almeno avrebbe dovuto esserlo)…uno che ha portato a sinistra il leaderismo e la demagogia berlusconiana (Vendola usa quasi + di berlusconi la parola amore nei comizi)…per non parlare della scelta della classe dirigente e degli amministratori locali di SEL…Francescato, Cento, Curto…mah….
    secondeo me gli italiani sono cascati nel tranello dell' ennesimo affabulatore che racconta quello che il popolino vuole sentirsi dire… e la sinistra TUTTA ( dal centrocentrocentrsinistra PD ad Ingroia) con la sua coazione a ripetere in eterno le solite minchiate continua con gli stessi errori che la portano a cercare altrove i problemi ( le TV di Berlusconi, il populismo di grillo, i nemici di sinistra, etc) senza mai fare una sana, autentica e costruttiva auotocritica..

    "Mi piace"

  47. “si pesca nel proprio bacino di astensionisti,si vanno a prendere quelli che o votano per noi o non votano, gli si dà di nuovo un buon motivo per votare per noi, e così si vince ”

    a me sembra una sciocchezza visto che due righe dopo ammette che la sinistra italiana rappresenta circa un terzo della popolazione e con SOLO quei voti difficilmente si vince (qualunque sia la legge elettorale).

    Altrimenti si importano comunisti dalla Nord-Corea(se non sono già tutti morti di fame).

    Matteo Z.

    "Mi piace"

  48. ma secondo te gli italiani non vogliono sentir parlar di queste cose o più semplicemente non le hanno sentite/capite. non ti sfiora l' idea che il Pd abbia il gigantesco problema di non essere capace a comunicare le proprie idee, a differenza di Grillo e Berlusconi( e forse Renzi ) ?

    Matteo Z.

    "Mi piace"

  49. “il mi sbaglio sempre” è la frase + azzeccata del post.

    Ad ogni modo sì, con renzi sarebbe andata diversamente: Renzi avrebbe preso più voti al centro, ma anche a sinistra.
    Il fatto che lei paragoni Renzi a Rutelli significa che ancora una volta non si è capito nulla di nulla: evidentemente lei non ha parlato, nei giorni delle primarie o in campagna elettorale, con i delusi del Pdl. Io sì, a pacchi avrebbero votato renzi, ma bersani mai. Questi sono i voti che non abbiamo avuto e che sono finiti dal giaguaro e da grillo.

    Continuate così, fatevi del male.

    "Mi piace"

  50. Lo spread premia la stabilità: con Monti era rientrato, adesso la situazione è diversa, sia con Grillo che con Berlusconi.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Leonardo T Cancella risposta