L’Italia è il Paese in cui vivo; ci ho messo una famiglia e nessuno mi ha costretto. Quindi il pessimismo – che pure mi appartiene – più di tanto non me lo posso permettere. Perciò adesso uscirò su questo blog con la faccia più rilassata che riesco ad avere e dirò che è stata una grande giornata di democrazia, e che sotto a tanta confusione la situazione è eccellente. Tanti partitini del passato non li vedremo più, in compenso vedremo molte facce nuove e questo è comunque qualcosa. Può persino darsi che da un parlamento tanto strano esca fuori il nome di un buon presidente della repubblica; che due dei tre partiti che in questo momento stanno sostanzialmente pareggiando riescano a mettersi d’accordo almeno su una legge elettorale che penalizzi il terzo, il feudo di Silvio Berlusconi. Può darsi che dai rottami del PD, il partito per cui ho votato e che ha definitivamente fallito la sua missione, nasca qualcosa di nuovo e di migliore, o almeno di più interessante per gli italiani. Può darsi che poi si rivada a votare tra qualche mese e la situazione si chiarisca di molto.

Nel frattempo può anche darsi che i mercati decidano di non puntare sul default italiano che Grillo invocava in campagna elettorale; può darsi che lo spread non schizzi in su e che non ci forzi la mano in nessun senso. Può darsi che il caos italiano riesca dove non è riuscita la crisi greca, a richiamare l’attenzione dell’Europa su dove porta la politica del rigore, e a stimolare un cambio di rotta che ci farebbe poi dire che Grillo, ben al di là delle sue intenzioni, ha salvato l’Europa in un momento in cui cominciavano a vedersi le crepe. Tutti questi “può darsi” hanno credo l’1% di possibilità di verificarsi tutti assieme, e ciononostante ci voglio e ci devo credere, non ho altra scelta.

Dopodiché, ok, mi sono sbagliato. Ci siamo sbagliati in tanti. Prendete gli istituti demoscopici. Hanno sbagliato tutti. Si sbagliano sempre, a ogni tornata elettorale ci facciamo caso, e dopo un po’ torniamo a fidarci di loro perché non abbiamo scelta. Ma si sbagliano sempre e questo non scusa, ma spiega, gli errori commessi in campagna elettorale. Noi che discutiamo di politica trascorriamo mesi, anni, in una dimensione alternativa costruita da sondaggi che si autoalimentano e che, ogni volta che li vai a verificare, sbagliano sempre. Tante cose che ci siamo detti in questi anni, ad esempio “il PD avrebbe potuto andare alle elezioni nel 2010 e vincerle”; chi lo ha detto? I sondaggi. Magari era vero, magari no; Berlusconi storicamente è sempre sottostimato, sempre. Ci siamo convinti giorno per giorno, proiezione dopo proiezione, che il PD godesse del consenso di una fetta più importante dell’elettorato; magari era vero, ma appena siamo andati a verificare ci siamo accorti di no: ed è sempre così con le elezioni nazionali. Evidentemente il PD ha sbagliato strategia e tattica; facilissimo dirlo adesso; i sondaggi raccontavano cose un po’ diverse e non avevamo moltissima scelta: o credevamo a loro o tiravamo a indovinare, colpi alla cieca. Per la verità abbiamo anche fatto qualcosa di più di un sondaggio: le primarie. E non hanno funzionato, come si è visto: Bersani ha vinto le primarie del partito nel 2009, quelle di coalizione nel 2012, e nelle urne ci ha dato il risultato peggiore. Mi dispiace per lui e gli rinnovo la stima, ma le cose sono andate così.

A quelli che ora recrimineranno che con Renzi sarebbe andata in un modo diverso: può anche darsi, statisticamente era molto difficile fare peggio di quanto ha fatto Bersani. Ma soprattutto non c’è modo di avere una controprova, e si sa come funzionano le leggende in questi casi: i migliori imperatori sono sempre quelli che muoiono avvelenati prima dell’incoronazione, loro sì che avrebbero governato in modo retto e pio. Però chi sosteneva che Renzi avesse più possibilità di vincere si basava su dei sondaggi: sondaggi piuttosto falsati, peraltro, visto che calcolavano un milione di elettori in più. Io – basandomi su altri sondaggi, altrettanto fallaci probabilmente – pensavo che Renzi non fosse il candidato più adatto a vincere. Al di là delle spiacevolezze emerse verso la fine della campagna delle primarie, ritenevo che un candidato troppo centrista avrebbe fatto perdere voti a sinistra, in direzione di una cosa che ancora non c’era (Ingroia era in Guatemala), ma che ritenevo potesse essere decisiva per far perdere voti e seggi al PD+SEL. Ho sbagliato soprattutto in questo, perché dati alla mano, alla sinistra di SEL non esiste ormai più niente (anche SEL non esiste tantissimo). Probabilmente ho sopravvalutato la cerchia delle mie frequentazioni. Tutta la frangia che una volta contestava i DS da sinistra è confluita nel Movimento di Grillo e forse questa è una buona notizia, stasera ho deciso che lo è.

Per contro i renziani sostenevano la necessità di cercare voti al centro. Renzi sarebbe riuscito là dove nessun leader di centrosinistra era riuscito, a trovare pepite di consenso nello stagno dove pasturavano Casini e Fini. Nella loro narrativa (che è destinata a diventare la vulgata ufficiale, finché Renzi di nuovo verrà nella gloria), probabilmente Monti non si sarebbe candidato, persino Berlusconi avrebbe evitato di competere, e Renzi avrebbe vinto facile. Io credo che Berlusconi avrebbe partecipato comunque, avrebbe comprato Balotelli comunque e avrebbe spedito la busta “Restituzione dell’IMU” comunque, perché Berlusconi le elezioni non si può permettere di perderle, e infatti non le perde mai. Quanto a Monti, non lo so. Mi chiedo quanti voti siano travasati dal PD a Monti dopo la dipartita del senatore Ichino; secondo me pochissimi. E Ichino non era un semplice renziano: era il simbolo della proposta economica renziana, orgogliosamente rivendicato anche prima del secondo turno delle primarie.

Quindi no, in coscienza non credo che Renzi avrebbe preso più voti al centro. Più in generale, credo che nel cosiddetto “centro” abitino persone che un partito di centrosinistra non lo voteranno mai. Non avrebbero mai votato D’Alema e abbiamo provato Rutelli; non l’hanno votato e abbiamo provato Prodi; niente da fare e vai con Veltroni; ne abbiamo provati tantissimi e il risultato non cambia, anche se Renzi fosse stato il più simpatico non credo avesse molte chances contro Balotelli e la busta dell’IMU. Renzi sarebbe stato costretto a mettere la sua faccia, la cui gradevolezza non sto più a discutere, sul partito della sinistra responsabile. A questo punto secondo me sembra abbastanza chiaro che la gente non voglia la sinistra e non desideri la responsabilità: sta votando per chi promette di non pagare tasse e non onorare i debiti. Per contro Renzi in campagna era arrivato al punto di chiamarli in tedesco, i debiti. Tra lui e una busta di IMU restituita non credo che ci sarebbe stata gara, purtroppo.

Questo però non significa che Renzi non avrebbe potuto fare meglio di Bersani; forse la sua immagine più fresca avrebbe potuto contenere l’emorragia verso il Movimento 5 Stelle. Non lo so, e non credo che i sondaggi ci diranno mai come stanno le cose, perché l’unica cosa che ho capito è che nelle elezioni italiane i sondaggi sbagliano sempre (buffo, è un’osservazione statistica). Se qualche renziano qui sotto vuole recriminare ne ha il diritto, non è una cosa molto anglosassone ma stanotte vale tutto. Ripeto: l’unica volta che invece di limitarci a fare dei sondaggi abbiamo fatto una cosa più serie, le Primarie, Renzi le ha perse. Magari vincerà le prossime e in quel caso voterò per lui. Ma forse prima bisogna cambiare il meccanismo e anche il partito.

Nel frattempo il funerale della volpe è rimandato, ancora una volta. Che un terzo degli italiani abbiano eletto, nel 2013, un vecchio maniaco condannato in primo grado che li ha fregati per vent’anni, è una cosa che io non so neppure come spiegare a me stesso, figurarsi agli altri. Però voglio essere ottimista: vincendo e svergognandoci per l’ennesima volta, Berlusconi ci ha mostrato come si fa: si pesca nel proprio bacino di astensionisti, si vanno a prendere quelli che o votano per noi o non votano, gli si dà di nuovo un buon motivo per votare per noi, e così si vince. Forse noi non vinceremmo nemmeno così, perché alla fine – gira che ti gira – noi anche al massimo della forma siamo un terzo della popolazione italiana, non una metà. Però secondo me è così che si vincono le elezioni, in un Paese con l’astensione intorno al 20%; non cercando negli stagni di centro pepite che non esistono. Dopodiché fate voi, io mi sbaglio sempre.

Domani è un altro giorno. Dovremo cambiare tutti, per forza, e magari sarà la volta che cambiamo in meglio. Non è detto che vada a finire così, anzi statisticamente finisce sempre al contrario, però le statistiche, in Italia, non funzionano. E io abito qui. Buona notte, e crepi il lupo, soprattutto.

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124 risposte

  1. Al momento, con 61.379 sezioni su 61.446, il distacco alla Camera fra PD-SEL e PDL è di 125 000 voti, quindi posso sperare che PD-SEL abbia la maggioranza alla Camera (ma mancano alcune sezioni a Roma, Latina, Milano e Catanzaro… speriamo bene).
    Se così fosse, e con un Senato diviso con circa 115 a sinistra, circa 115 a destra, 18 a un trascurabile Monti e 58 al M5S direi che l'unica alleanza che può governare è PD-SEL-M5S.
    Ma è una alleanza possibile? Non lo so, io spero che si possano trovare delle convergenze, tipo una bella legge sul conflitto di interessi ed una sulla corruzione, d'altronde qual è l'alternativa? L'alternativa è tornare pari pari alle urne fra un paio di mesi e l'esperienza ci insegna che Berlusconi in campagna elettorale fa faville, pertanto una sua vittoria sarebbe quasi certa.
    Quindi il M5S deve scegliere: realizzare adesso una parte delle cose per cui ha lottato, oppure consegnare il paese a Berlusconi e non realizzare un bel nulla? Hanno l'opportunità storica di entrare in un governo e magari di prendersi dei ministeri niente male, cosa che permetterebbe loro di iniziare a mettere in piedi le cose che sognano di fare; tali ministeri non li avrebbero con Berlusconi, dubito proprio.
    Insomma, la parola spetta a loro: ci vediamo in parlamento, a voi decidere se sarà un piacere per voi o per il Caimano.
    Buonanotte a tutti da una nevosa Renania.

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  2. Volevo solo dirti che sottoscrivo quello che dici… Non siamo soli, ma evidentemente siamo in minoranza. Finalmente fra poco sapremo se Grillo si concretizzerà in una forza positiva all'atto pratico o no. Invece riguardo agli elettori del Pdl a questo punto mi è presa più una curiosità antropologica che rabbia.

    Buonanotte

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  3. Due cose sono quasi costretti a farle: sostituire Napolitano e cambiare legge elettorale. Più di così è inutile chiedere (va da sé che nessuno sa, nemmeno Grillo, come si comporteranno deputati e senatori M5S).

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  4. Comunque non so se nel m5s sono confluiti quelli che criticavano il pd da sinistra… non penso proprio, anzi. Quelli sono ancora con Ingroia e SEL… del resto son sempre stati numeri da prefisso telefonico, dovunque fossero andati non avrebbe fatto questa gran differenza.

    E per Bersani, dai, non te la prendere, ci sono tizi che hanno preso cantonate ben più grosse che pensare che Bersani potesse vincere, come Fassino:
    http://www.youtube.com/watch?v=BYtLXILmyhI
    “Grillo fondi un partito, vediamo quanti voti prende.”

    Però, in effetti anche pensare che Bersani potesse far vincere…

    Ma sì, ridiamoci su.

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  5. “Tutta la frangia che una volta contestava i DS da sinistra è confluita nel Movimento di Grillo e forse questa è una buona notizia, stasera ho deciso che lo è.”
    Dal mio punto di vista è una notizia catastrofica (sebbene ritenessi e ritenga ancora ugualmente catastrofica la gestione politica di quell'area da, ehm, più o meno quando ho memoria). Significa che non esiste più, in Italia, nessuna forza anticapitalista organizzata nel momento in cui capitalismo in Italia e probabilmente in gran parte del resto del mondo sta mostrando il suo fallimento. E no, il M5S non mi sembra particolarmente efficace da questo punto di vista.

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  6. Anche se in valore assoluto sono d'accordo con te, mi dici perchè oggi dovremmo interrogarci su renzi? È un inutile dibattito dentro un guscio ornai vuoto che è il pd, l'ho votato mi sono anche incazzato con te per le tue ironie in quel caso un po' deboli… Ora veramente vogliamo parlare di Renzi e Bersani tra le macerie? Siamo veramente così coglioni? Qui tra il partito della navigazione e quello dell'iceberg quasi il 60% dei passeggeri del titanic ha scelto l'icberg… Grande la confusione sotto il cielo e speriamo che tu abbia ragione!

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  7. Gli italiani hanno dimostrato una volta in più che non sono un paese di persone serie. Quando hanno dato il voto a Berlusconi credevano di diventare tutti ricchi adesso che hanno capito che non è successo e sono diventati tutti poveri hanno protestato, e hanno protestato votando Grillo. Bravi,complimenti.

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  8. Io confesso di essere di quelli “Ma con Renzi”.
    E lo dico perchè non mi affido ai sondaggi, ma a una cosa apparentemente molto meno scientifica e molto più aleatorea: quello che sento in giro.
    Non è retorica dire che in coda alla posta, in treno, in metropolitana la gente parla. Persino i Berlusconiani che mentono ai sondaggi li puoi riconoscere, puoi sentire che si smascherano.
    E' per questo che ero convinta che sia il PDL che il M5S sarebbero stati sopra il 20% (non sapevo come andava per la Lega perchè per mia fortuna non vivo al Nord). Con tutto ciò che significava per il PD.
    E per lo stesso motivo sono convinta che con Renzi sarebbe stato diverso. Ne ho sentiti a pacchi dire… avrei votato Renzi ma i soliti del PD non li voto, quindi voto Grillo.
    Purtroppo molti di sinistra ad ascoltare questa probabile verità (so che è un ossimoro) pensano “vabbè, ma chi li vuole i voti di questi?” (dei grillini, degli ex-berlusconiani, dei centristi, etc.). E tutto ciò si riflette nei voti che non ottieni, perchè quei voti non te li vai a cercare e perchè nessuno darebbe il voto a un partito che dimostra di schifarti.
    Sarebbe bastato mostrare che quei voti non ci facevano schifo per averne molti di più.

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  9. Non credo questo conti molto (almeno statisticamente) ma tra le persone che conosco, molte che hanno votato M5S dicono che avrebbero votato PD se fosse stato Renzi il candidato alla presidenza e il motivo è che “almeno lui è una faccia nuova”. Altri invece, tra quelli che erano convinti sostenitori del PD, hanno votato M5S perchè, sicuri della vittoria del PD, volevano comunicare un disagio verso il partito (e ieri sera erano scioccati e si lamentavano di come gli italiani che hanno votato Berlusconi abbiano rovinato il bel quadretto che avevano in mente). Io non ho ben capito quali siano i meriti di essere una faccia nuova ma voglio essere ottimista anch'io e spero che alle prossime elezioni con Renzi candidato (e con una nuova legge elettorale) tutti questi tornino al PD e che magari questa volta ce la si faccia a governare l'Italia decentemente.

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  10. Io avrei votato pd, se il candidato fosse stato Arch Stanton. pensateci bene, per ottobre.

    (Leonardo, quando berlusconi si dimise tu scrivesti “questo qui rivince quando vuole”. sciapò.)

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  11. Confermo quello che dice Snowblind: io per motivi professionali conosco diversi giovani e ne ho sentiti diversi, anche di destra-destra (ultras da stadio, per capirci), dire con convinzione: io però Renzi lo voterei / l'avrei votato.
    Certo, votare per le facce non dimostrerà un forte grado di consapevolezza politica (e a me la faccia di Renzi non piace neanche tanto), però è la società dello spettacolo, Leo, e tu non puoi farci niente.
    Anzi, no: puoi dire ai tuoi potenziali elettori che se votano Ingroia sono idioti e se votano Grillo ce l'hanno piccolo; questo sì che migliora la situazione.

    tibi

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  12. Mi preoccupa un pensiero… non è che adesso partirà una campagna acquisti brutale e tanti 'nuovi' si scopriranno 'responsabili' ?

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  13. Non è che “ci facevano schifo”: è che molti di questi voti alla faccia nuova in novembre, in febbraio sarebbero diventati voti a “vi restituisco l'imu”.

    Se la scelta è superficiale, tra una faccia e una busta di soldi (promessi) vince la busta di soldi. Berlusconi lo sa e vince le elezioni.

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  14. Devo aver senz'altro spostato centinaia di voti.

    Noto che la tua comprensione del testo con gli anni non migliora, però se vuoi cambiamo l'unità di misura di comprensione del testo.

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  15. Potrebbe piovere merda in fiamme…

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  16. potremmo evitare (solo perché sono finite eh) di spiegare cosa avrebbe dovuto fare il piddì per vincere? dopo i risultati semo capaci tutti, però divisi in due categorie: più al cento o più a sinistra…
    ora potremmo provare a indovinare cosa succederà ora: riavremo l'imu? mi sa di no; reddito i cittadinanza? se passiamo dall'euro alle conchiglie;
    personalmente sto un po' a corto di fantasia e non so cosa sperare, fortunatamente non ci azzecco mai e quindi gli scenari alla weimar che mi vengono in mente non si relizzeranno mai (sennò sarei preveggente)
    nelle stesse elezioni:
    mandiamoli tutti a casa
    tutti meno uno!

    ochei ora vedo le cose un filino scure, una via di mezzo fra il pantone 411 e 504
    ora vado in ferramenta a comprare una spazzola di ferro

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  17. Io sono uno di quegli scellerati ex di Rifondazione (finché è esistita) che ha votato Grillo, e che non voterebbe mai il PD, manco morto. Però oggi ti devo dare atto della grandissima onestà intellettuale, che dimostri anche con questo post, nonostante la partigianeria che hai messo in campo nelle scorse settimane, che mi ha fatto molto incazzare, per quello che te ne può importare. Alla prossima.

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  18. Caro Leonardo,
    da astenuto e disilluso penso che sbagli come spesso ti accade la lettura. E con te questa specie di partito che sa cambiare solo di nome. Continuate a porvi il problema di chi contesta dalla sinistra di Vendola e con questo dimostrate di non aver capito un'acca dell'Italia. Ti pare che Grillo abbia preso voti sul confine di uno zero come Ingroia? Grillo ha preso un sacco dei “vostri” voti grazie ai listini bloccati, ai D'Alema e alle Bindi. Li ha presi grazie alla pretesa del PD di lasciare aperte tutte le porte per evitare di dire qualcosa di troppo impegnativo. Li ha presi perchè quando il PD dibatte del proprio rinnovamento l'ultima parola ce l'hanno le prefiche di Berlinguer. Non c'è mica niente di male a non voler essere nè carne nè pesce, ma se questa è la scelta vi dovete trovare un duce capace di scaldare i cuori di un popolo di analfabeti. Sarà un caso, ma in Italia i successi più eclatanti si ottengono sempre seguendo il solito schema: essere tutto e niente e poi affidarsi all'ayatollah di turno. A me frega meno di zero: dal bel paese me ne sono andato da quel dì perchè, diversamente da te, so che è un paese senza speranza abitato da 60 milioni di zombies. E ora via con la grande coalizione tra giaguari macchiati e in tinta unita così, al prossimo giro, finalmente l'Italia si butterà tra le braccia del miglior erede possibile di un piazzista. Un cabarettista.

    Nota a margine: Renzi non avrebbe pescato solo un pochino al centro, caro Leonardo, ma avrebbe limitato il travaso verso Grillo. E si fottano Vendola, Ingroia, Di Pietro, De Magistris, Diliberto e compagnia briscola. Quella sinistra lì (grazie a Dio) è morta. Fatevene una ragione.

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  19. – Non ha cambiato solo il nome (per esempio, ogni volta ha cambiato leadership e programma. Niente da fare in ogni caso).
    – I listini bloccati sono la conseguenza di una legge elettorale che il PD non aveva i numeri per cambiare (forse li avrà stavolta, se i pentastellati ci sentono da quell'orecchio; sennò sarà di nuovo un manicomio e la colpa sarà sempre del PD).
    – Immagino che chiunque vince un confronto democratico per te sarà sempre una “prefica di Berlinguer”, Rosi Bindi compresa.
    – La tua nota a margine mi pare che confermi quello che ho scritto io, e se “quella sinistra è morta” sono il primo a farmene volentieri una ragione (ma hai letto il pezzo)?

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  20. Tu nel tuo piccolo, chissà? Ormai hai una piattaforma più alta e ampia della cassetta di birra su cui salivi prima per farti sentire: per dire, il tuo famoso post sui Furbi veneti alluvionati vs Fessi emiliani virtuosi e coi piedi all'asciutto deve aver fatto guadagnare un sacco di voti al PD, da queste parti (sì, certo: anche in quel caso fosti incompreso, da me e praticamente da tutti quelli che ti avevano letto tranne te).

    Resta il fatto (parziale e impressionistico finché vuoi, ma il Censis che è andato in piazza a chiedere ai grillini se si sentono più di destra o di sinistra non mi pare abbia fatto un lavoro più scientifico, ha solo speso di più) che ti abbiamo portato io e Snowblind (e che ti potrebbero confermare altri): Renzi, presso un target di elettori che altrimenti non avrebbero preso in considerazione il PD, tirava.
    Può piacere o no, ma è un fatto.

    tibi

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  21. In compenso è morto anche il centro. Avrebbe solo dovuto soffrire di più.

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  22. Sono una sua lettrice abituale, ho 62 anni, pensionata dopo 42 anni di lavoro, di cui 7 nel privato e 35 sotto lo stato. Oggi ho deciso di commentare perche' mi ritengo un esempio.
    Voto da 41 anni, ho sempre votato DC e Berlusconi, non mi ritengo cerebrolesa, mediamente informata, so chi e' Berlusconi e non l'ho mai votato per le sue promesse, l'ho avrei votato anche questa volta perche' non voto a sinistra anche per una antipatia non solo per i programmi, ho avuto a che fare con persone di sinistra e la loro supponenza, aggressivita' e superiorita' morale mi hanno sempre fatto venire l'orticaria, ma ho votato Mov.5stelle nel quale mov. non mi riconosco affatto ma era l'unico modo per far capire ai cosiddetti professionisti della politica che si e' stufi.Mio marito, mai votato a sinistra, ha votato Renzi alle primarie e se avesse vinto molto probabilmente lo avrei votato anch'io perche' avrebbe tenuto fuori i soliti D'Alema, Bindi ecc.,ora hanno bruciato questa possibilita' e la prossima volta Renzi non avra' piu' lo stesso seguito, noi ne siamo un esempio, un saluto Wanda

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  23. Dici (e non potrei essere più d'accordo) che la strategia di rubare voti al centro è destinata a fallire.

    Mi puoi spiegare che differenza c'è tra questa strategia e quella di Bersani? Sono diversi mesi che la linea ufficiale del PD era quella di chiedere l'appoggio a Monti persino in caso di vittoria (senza contare il suicidio politico di avallarne le manovre per un anno).

    Io (che non sono davvero nessuno) avevo prefigurato esattamente questo risultato elettorale, e proprio per le ragioni che dici tu. Ti stimo molto, ma mi puoi spiegare perché mai ti sei fidato tanto di Bersani? Te lo chiedo sinceramente e spero che tu abbia il tempo di rispondere.

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  24. I renziani (come me) tacciono. D'altronde, quello che avevamo da dire l'abbiamo già detto in occasione delle primarie.

    Cosa non è andato? Non è andato il fatto che la sinistra (base e vertici) pensano ancora di vivere nella prima repubblica. La seconda per loro non è altro che la prima in versione storta. Un'”anomalia tutta italiana”. Un febbrone che quando guarirà tornerà tutto normale. E invece si sbagliano: non si torna mai indietro, si va sempre avanti.

    Nella prima repubblica le elezioni si vincevano con le alleanze. I “grandi mediatori” alla Bersani vincevano perché la gente votava più per tradizione che per altro. Ognuno votava come votava il padre o il nonno, per non contrariarli. Se il figlio votava diverso era un dramma famigliare. Un insanabile conflitto generazionale. Ma era comunque raro. Si creavano degli zoccoli duri che venivano sommati algebricamente nelle alleanze. Certo, la gente storceva la bocca, ma poi non poteva tradire la famiglia, e confluiva nello zoccolo. Adesso la logica delle alleanze non funziona più. Il consenso si raccoglie attorno ad un leader, non attorno ad una coalizione guidata da un mediatore. Attrarre consenso non è “rubare voti al centro o a destra o a sinistra”. Non esistono più né centro né destra né sinistra. Ormai sono categorie usate per comodo solo dai vertici. La base non è più così nettamente definita.

    Casaleggio (ripeto: Casaleggio, non Grillo) l'ha capito. Gli elettori non si identificano più come un tempo. Le masse votanti sono estremamente mobili.

    Comunque sia, il tempo scorre inesorabile. Ieri è finita la seconda repubblica, amen. Siamo entrati nella terza. Non fatevi ingannare da B: è cotto. Bollito. Senza possibilità di rinnovarsi. Ha le ore contate. Ormai vive di miraggi. Non ha nessuna possibilità di governare, nemmeno se prendesse il 51%. Tornerebbero le sue ossessioni: i processi, gli scandali, la senilità, le minorenni, le continue e ossessive riforme della giustizia, lo spread, i tedeschi, il ridicolo internazionale. Per me il berlusconismo è ufficialmente morto con il succube Emilio cacciato a calci dal padrone. I “fedelissimi” adesso non sono più così fedeli.

    Il partito di Casaleggio è la vera novità della terza repubblica. Per adesso è una vera incognita. Una cosa è certa: non possono appoggiare le leggi di B: la base non glielo permetterebbe. Per affinità si troverà più d'accordo con quelle della sinistra. Però dovrà sempre puntualizzare di non essere rincoglionito come quest'ultima. Quindi ogni tanto farà il matto. Di più non si può prevedere. Ripeto: è un'incognita.

    Adesso vediamo cosa decide di fare la sinistra. Se entrare nella terza repubblica o rimanere nella prima.

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  25. Leonardo, ti rimprovero un atteggiamento troppo cauto e conservatore. In questa fase il PD “doveva” giocarsi il tutto per tutto e puntare su Renzi mandando al macero proprio quelli che ha voluto fortemente blindare. Questo Renzi l'aveva annusato, ma non si può chiedere ai tacchini di festeggiare il Natale.

    Il PD, anzi meglio, i cancheri che lo guidano, hanno scampato una Caporetto grazie alla porcata di legge elettorale attuale perchè senza il premio di maggioranza alla Camera oggi la situazione sarebbe perfino più tragica. Quindi, facciamola finita con “l'avremmo voluta cambiare, ma non avevamo i numeri”. Quella legge lì è la seconda volta che salva la ghirba a certa gente.

    No, ma guarda che con 'sta cosa di Berlinguer bisogna farla veramente finita. Nanni Moretti ultima spe? Guardate meglio tra gli elettori di Grillo e, soprattutto, mettetevi nella capoccia che una campagna elettorale si fa sporcandosi le mani. La gente non pretende mica che gli si dia la luna, ma esige che gliela promettiate. Può non piacere, ma sono loro che votano. Tra l'altro, son pronto a scommettere che tra gli elettori di Grillo forse 1 su 100 saprebbe dire chi è stato Berlinguer.

    “Ho sbagliato soprattutto in questo, perché dati alla mano, alla sinistra di SEL non esiste ormai più niente (anche SEL non esiste tantissimo). Probabilmente ho sopravvalutato la cerchia delle mie frequentazioni. Tutta la frangia che una volta contestava i DS da sinistra è confluita nel Movimento di Grillo e forse questa è una buona notizia, stasera ho deciso che lo è.”

    Io leggo quello che scrivi, ma forse ho capito male. Se hai sbagliato quella valutazione è perchè a sinistra di SEL continuate a cercare qualcosa. Altrimenti avreste fatto come fanno gli abitanti di Huston che sono convinti che oltre il cartello di confine della città ci sia solo il vuoto cosmico. Io non credo che Grillo abbia pescato nel vuoto cosmico a sinistra di SEL: Grillo ha pescato tra gli incazzati, che sono moltissimi e collocati ovunque. Voi continuate pure a pensare a centro, destra e sinistra. “Sinistra responsabile” è un payoff buono solo a far perdere voti. Sono categorie finite. Berlusconi non è di destra come pensate voi, è solo uno che dice quello che la gente vuole sentirsi dire ed è pronto a smentirsi per dire il suo opposto se gli serve. E' un piazzista, ma bravo. Tanto è vero che vi tiene inchiodati al “comunisti” da vent'anni. E voi come vi proponete? Alleandovi con Vendola. Chi è causa del suo mal…

    Io ci ho pensato molte volte alla possibilità di votare PD, credimi, pur avendo una storia personale lontanissima dalla socialdemocrazia. Ma ogni volta è la stessa storia. Quei rottami che vi volete portare appresso mi toglono la voglia.

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  26. Non so quanto sia rilevante il dato, ma conosco parecchie persone che hanno diviso il voto: M5S alla Camera e PD/SEL al Senato.

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  27. “Non fatevi ingannare da B: è cotto. Bollito. Senza possibilità di rinnovarsi. Ha le ore contate. Ormai vive di miraggi. Non ha nessuna possibilità di governare, nemmeno se prendesse il 51%. Tornerebbero le sue ossessioni: i processi, gli scandali, la senilità, le minorenni, le continue e ossessive riforme della giustizia, lo spread, i tedeschi, il ridicolo internazionale. Per me il berlusconismo è ufficialmente morto con il succube Emilio cacciato a calci dal padrone. I “fedelissimi” adesso non sono più così fedeli.”

    E se serviva una prova che a “sinistra” si continua a non capire una cippa di questo mondo, valga la citazione del commento di cui sopra.

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  28. Ma sei ancora traumatizzato da quel post là? Quand'è che troverai pace?
    Mi pare che abbia perso parecchio anche la Lega, in Veneto, magari in sei hanno letto il mio post, chi può dirlo.

    “Renzi, presso un target di elettori che altrimenti non avrebbero preso in considerazione il PD, tirava” è quello che sta scritto qua sopra (ma tu non leggi); ma probabilmente non avrebbe tirato abbastanza nel momento in cui da una parte un tizio avrebbe spedito le buste dell'Imu e un altro avrebbe promesso di non pagare i debiti e stamparci i soldi che servono. C'è un livello di puttanate sotto il quale il PD non può scendere per costituzione, anche se lo avesse diretto Renzi (che era di impostazione un po' più rigorista di Berlusconi).

    Non c'è “un fatto”, qui, visto che tutto quello che sapevamo negli ultimi tre anni è falsato da proiezioni farlocche: tu dici che Renzi lo avrebbe votato qualcuno in più al centro, io dico che però li avrebbe persi a sinistra, e non sapremo mai chi ha ragione. Però, ripeto, oggi va bene anche recriminare, è una cosa che ha reso in passato i renziani molto anglosassoni e votabili (ironia).

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  29. Beh, se Berlu è sveglio rivende subito Balotelli e prova a comprarsi una partita di parlamentari grillini, vediamo.

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  30. Non sono “a sinistra”. E comunque B è morto. Tranquillo. Al massimo si può fare accanimento terapeutico.

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  31. Grazie,
    ma fa comunque un po' male.

    Forse si, il PD smettera' finalmente di rincorrere il centro – che aveva il suo dream candidate in Monti ed e' stato snobbato 3 a 1 per B. Che non esiste.

    Allora si rincorre Grillo. Puo' non essere un male; il M5S a me sembra una serie di proposte apprezzabili in una becera salsa demagogica; si potrebbe puntare a rimuovere la seconda.

    Ma funzionerebbe elettoralmente?
    Vogliamo credere che un elettore su quattro conosca il programma di Grillo? O e' stata proprio la sua componente trash, urlante, ultimamente demagogica a fargli vincere queste elezioni?

    E si risponda a questa domanda ripetendosi l'incredibile: B al 30%. Di nuovo.

    Io temo che in Italia possan vincere solo ducetti. Come Grillo, come B.

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  32. Heavy, abbi pazienza, ha più del 20%, siamo tutti più morti di lui qua dentro.

    Lui non muore perché assolve a delle esigenze precise degli elettori italiani (vogliono l'imu indietro, falso in bilancio, condono tombale, ecc ecc).

    Anche se morisse avrebbe comunque eredi, perché un quarto degli italiani vota per queste cose.

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  33. lanciati a bomba verso l'autodistruzione!
    dovete prendere una bella pentolata di cenere e sperare che Renzi faccia ancora in tempo a salvare il moribondo.
    Nonostante ci sia un certo piacere perverso nel veder affondare quella classe dirigente, anzi, quella casta sociale snob e borghese che guida un partito di sinistra, ma che invece ha perso ormai da decenni il contatto con il popolo.

    zab

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  34. Signora, una curiosità: per “superiorità morale” cosa intende? Che erano in qualche modo più virtuosi, più onesti, avevano un più alto senso della moralità?

    O voleva semplicemente dire puzza sotto al naso?

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  35. Direi che il problema é la legge elettorale maggioritaria, che obbliga ai partiti veri fare coalizioni assurde. Dico, preferirei votare per chi veramente mi sento identificato, e poi si vede in parlamento. Alla fine si discute di politicheria, o come dicono gli inglesi, “electioneering”, e non di politica. Siamo costretti a votare masse informi invece di proposte senza ambiguitá. Basti pensare al programma economico del PD, all'eterogeneitá del M5S, alle coalizioni di destra e centro…

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  36. “Heavy, abbi pazienza, ha più del 20%, siamo tutti più morti di lui qua dentro.”

    E infatti è quello che penso:
    Sul ring sale un pugile suonato, ma l'avversario non lo colpisce. Gli fa le finte. Lo esorta ad arrendersi “perfavore”. “Perilbeneditutti”. “Siamoragionevoli”. Ma non lo colpisce. È ovvio che anche il pugile suonato ha qualche probabilità di vincere.

    Ma non per questo smette di essere suonato.

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  37. Traumatizzato, io?
    E con che diritto? Non sono mica la collega che si è ritrovata un metro d'acqua in casa, che quando è tornata era così scombussolata che non sapevi neanche che dirle, abbiamo fatto una colletta, non aveva quasi il fiato di ringraziarci.
    Io la sera che era prevista la piena sono andato a dormire pensando: almeno abito a un piano alto, fin qua non arriva, al massimo si porterà via la macchina, che tanto è vecchia e magari è la volta buona che la rottamo. Questo è stato il 'trauma' che ho avuto.
    Non come la ragazzina che l'anno prima era una delle migliori e invece ha passato gli esami in qualche modo e lo sono venuto a sapere dopo, da una collega con cui aveva più confidenza, che era stata sfollata da parenti per mesi, ché tanto in classe parlava già poco anche prima e io non mi ero accorto di niente.
    Non ce li ho proprio, i titoli per definirmi 'traumatizzato'.

    tibi

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  38. È senz'altro colpa mia che non ho costruito le casse d'espansione. Invece ho perso tempo a scrivere un pezzo contro i politici che non costruiscono le casse d'espansione, pensa che fesso.

    (Peraltro ce l'avevi con me già da anni, l'alluvione e la collega scombussolata sono meri pretesti).

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  39. Io te l'avevo detto che con Bersani avreste perso, era ampiamente prevedebile.
    (vatti a rileggere il post che avevi scritto per la vittoria di Bersani alle primarie, lo troverari..)

    Perchè non scrivi un bel post sul gene dei perdenti che avete voi del PD?

    Sarebbe un bell'esercizio di umiltà e autoironia.

    Mitico Leonardo!

    P.S.
    Non vi passa neanche per l'anticamera del cervello di valutare l'ipotesi Renzi, vero?
    No no, tenetevi Bersani, e poi vi lamentate di chi vota Il Berlusca…

    Andrea

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  40. Leonardo, ma sei serio quando dici che ha cambiato la leadership? No, davvero trovi che Rutelli-Fassino-Prodi-Veltroni-Franceschini-Bersani siano cambi di leadership? No, non sei serio, perché poi dici anche che ha cambiato programmi (quali programmi?) Ok, così è provocatorio scusami: non ti chiedo di riportarli sul blog, ma te riesci mentalmente a mettere a fuoco 1 proposta forte, seria e circostanziata da attribuire a ciascuno dei 6 nomi sopra? Vale anche per Bersani, che non è riuscito neanche a difendere e circostanziare ciò che ha fatto nell'ultimo anno, cioè sostenere il governo Monti, che avrà fatto anche un sacco di errori, ma è stato un governo necessario, stabile e con alcuni meriti. Da Renziano mi sento chiamato in causa, e ti dico cosa spero che succeda: che Bersani si dimetta da segretario, e spalanchi il partito ad un confronto interno che spazzi via (altro che rottamare) l'attuale gruppo dirigente. Nel frattempo che faccia ciò per cui è stato votato (anche da me): cercare di mettere su un governo che faccia 2 riforme-chiave: legge elettorale e costi della politica + assetto amministrativo (province), e con un'agenda che imponga ai M5s di starci (quindi con digitalizzazione PA, politiche energetiche, e altre amenità dal loro programma ragionevolmente trasformabili in leggi in tempi umani), possibilmente con un numero cospicuo di ministri, o di perdere la faccia continuando a fare campagna elettorale da dentro il Parlamento. E chiaramente se si allea col PDL è la fine vera.

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  41. No, davvero trovi che Rutelli-Fassino-Prodi-Veltroni-Franceschini-Bersani siano cambi di leadership?

    Ovviamente no, è sempre lo stesso rettiliano che si proietta degli ologrammi diversi davanti alla faccia. Anche il programma è una fotocopia del '94, si possono notare le striature.

    Ma fa' pure, abbiamo cambiato sei leader, abbiamo mandato al macero tre partiti e ne abbiamo rifondati due, ma per te è tutto un dettaglio, solo Renzi avrebbe cambiato le cose.

    Io non trovo che tra Renzi e Veltroni ci fosse più differenza di quella tra V e Bersani. Prodi aveva un progetto, fallì, Veltroni ne aveva un altro completamente diverso, fallì, Bersani ne aveva uno diverso. E ogni volta ci sono consultazioni democratiche.

    Ma per te sono dettagli: sempre la stessa roba, comunisti, berlinguer, ecc ecc. Va bene, c'è un problema a monte.

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  42. Altrove ci sono renziani che si lamentano che il PD abbia eletto Berlusconi a nemico da abbattere: mettetevi d'accordo.

    È più probabile che neanche voi sappiate cos'è successo, come tutti. C'è un tizio che continua a controllare i pomeriggi di tre emittenti nazionali italiane, il che era illegale finché non ha governato lui e lo ha reso legale. Non si batte con la democrazia, perché finché lui è uno dei contendenti, non c'è democrazia.

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  43. Mah, evidentemente non hai letto il pezzo. Non so se ho il tempo di andarne a cercare uno che hai scritto tu.

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  44. Faccio una scommessa: vuole dire la stessa cosa che ho detto io quando ho detto che sotto sotto (e forse nemmeno tanto sotto) noi i voti “di quelli là” (grillini, berlusconiani, populisti) non li vogliamo, perchè ci fanno un po' schifo.

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  45. Però… però non si può mica sempre dare tutta la colpa agli altri.

    Prima erano le televisioni, e Grillo ha dimostrato di poter rubare voti ad entrambi gli schieramenti (al PD, PDL e Lega, perché è da lì che vengono quei voti, prima ancora che dall'ex sinistra o dall'estrema destra che, decimale più, decimale meno son sempre lì) senza andare in televisione. Certo di lui hanno parlato, prima come un fenomeno di costume e poi come una minaccia, ma non ha fatto gli spottoni alla Berlusconi, non ha partecipato alle trasmissioni. Eppure…

    Adesso è la storia che la gente è superficiale e il PD è il partito delle responsabilità, e noi non saremmo mai stati capaci di dire quella cosa che restituivamo l'imu sulla prima casa.

    Ma mi vien da chiedere se ce l'ha ordinato il medico di votare per l'imu sulla prima casa. Berlusconi l'ha fatto, certo, ma ridendo sotto i baffi (che non ha), sapendo che poi avrebbe potuto usare (per la seconda volta) l'abolizione di questa tassa per prendere voti.

    Ma noi?
    Ma possibile che un partito che dovrebbe essere in teoria quello della classe lavoratrice non trovi niente di meglio per prendere soldi che ciucciarli a quelli che dovrebbero essere la sua base elettorale?
    No, dico, colpire i capitali finanziari è impossibile, pare.
    Ammettere che ci sono sprechi e ruberie e cercare di colpirle pure.
    No, si vota per l'imu. Sulla prima casa.
    E poi si piagnucola perché arriva l'altro che dice che la toglie e prende voti.

    “Non abbiamo cibo. Dobbiamo decidere come fare per sopravvivere: potremmo togliere le scorte di cibo a chi ha il granaio pieno, prendere i ladri, tagliar loro le mani e riprenderci il bottino o tagliare un dito a tutti i poveracci, poi cuocerli e mangiarli.”
    E votano per il dito.
    E' chiaro che quelli poi guardano il dito che è stato tagliato e votano chi dice che abolirà questa legge del cavolo.

    Eh, ma son loro dei pistola, ed è colpa loro che erano troppo attaccati al dito, non è mai colpa di questi boiardi che fanno la classe dirigente dello stesso partito da quando sono nati e l'hanno sempre portato alla sconfitta.

    Continuiamo così: son gli elettori che sbagliano e i nostri leader maximi sono dei geni incompresi.

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  46. Ribadisco: i 6 leader di cui parli erano tutti espressione della medesima classe dirigente, medesima cultura politica e tutti e 6 vittime degli stessi errori, ossia proporre la propria storia e il presidio di un blocco sociale abbastanza definito (principalmente pubblico impiego, specie di livello medio e medio alto, e qualche operaio delle grandi imprese) e non un progetto per tutto il Paese. Con la conseguenza che li votano i loro, e il loro blocco sociale di riferimento, e basta. E' aritmetica.
    Pur avendogli votato diligentemente contro alle primarie (quando possibile) e avendoli poi, sempre, votati tutti alle politiche sono costretto ad ammettere che nei fatti non aveva nessun progetto né Veltroni, né Prodi, né Bersani, fuorché piazzare i loro uomini e cercare di fare buona amministrazione, per quanto possibile (poi tutti siamo umani, e a chi non capita tra i piedi un Penati?). E no, questo non è ciò chiamo un progetto.
    Quanto a Renzi, per assurdo che possa sembrarti (e per assurde e superate che siano le categorie in questione) mi piace perché trovo che sia più di sinistra di Bersani, di Vendola e della Camusso, più comunista (definizione nella quale non ho alcun problema a riconoscermi), e un (molto) più degno erede di Berlinguer che non i 3 sopracitati, elevati al cubo. Sì, c'è un problema a monte evidentemente su cosa riteniamo di sinistra: impedire che la Cosa Pubblica si aggiorni e si rinnovi a beneficio della collettività, per la paura di perdere piccole rendite di posizione è di destra. Il sindacalismo corporativo (difendo i miei iscritti, non i lavoratori in quanto categoria) è di destra, anzi è nel DNA del fascismo. Non redistribuire le tutele tra chi ne ha e chi non ne ha è di destra. Non rifare le fette della torta quando la torta non cresce per non dare domani una fetta più piccola a chi oggi ce l'ha più grande è di destra. Fare clientela con la spesa pubblica, indebitando i tuoi figli e nipoti fino al collo per 3 generazioni, e raccontarsi che stai facendo poltiche keynesiane non è neanche di destra, è solo da imbecilli.

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  47. Di certo noi “renziani” (e non intendo: “ultras del sindaco di firenze”, ma: “gente che lo avrebbe preferito come candidato”) non possiamo essere sicuri di quello che sarebbe successo se non ci fosse stato Bersani ma Renzi, però:
    1) Non è vero che dire “se ci fosse stato renzi sarebbe stato diverso” non ha alcun valore. Giudizi del genere non saranno certi, ma hanno un valore logico, si chiama condizionale controfattuale, e se ne può discutere nel merito basandosi su conoscenze empiriche.
    2) Anche ammesso che dichiarazioni del genere non hanno alcun valore, bisogna almeno riconoscere che noi che avevamo fatto questa valutazione:
    – “se vince bersani berlusconi si ricandida, recupera gran parte dei voti, e al massimo si ottiene una vittoria-sconfitta tipo quella di prodi”
    – “se vince renzi berlusconi non si ricandida, o se si ricandida apparirà in tutta evidenza quel che è, un residuato bellico, permettendoci di vincere semplicemnte facendoci votare, senza andare a cercare allenze”
    abbiamo quanto meno azzeccato il 50% dell'analisi. I bersaniani lo 0%.

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  48. L'unica cosa fallace di questo ragionamento è che Berlusconi ha vinto solo se si guardano i sondaggi. Se si guardano le elzioni, tutte le ultime, in realtà ha perso e nemmeno poco. Quindi se i sondaggi sono sbagliati e fallaci, non si può attribuire a Berlusconi il fatto di averli rimontati come un merito.

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  49. A scanso di equivoci, l'anonimo (io) e Tomma sono due persone diverse. Chi ha citato Berlinguer sono io e voleva essere una citazione metaforica. Io non ho mai votato PD, non sono renziano. Sono solo un modesto elettore che da tempo immemorabile si astiene. Dico solo che “cambiare” e “trasformarsi” non sono la stessa cosa. Dal mio punto di vista il PD non ha cambiato mai. Si è costantemente travestito da qualcosa (cosa non saprei) senza fare mai una scelta netta. I fallimenti che citi vengono da lì: dai “ma anche” ecumenici di Veltroni alla pretesa di Prodi di tenere insieme impossibili opposti fino alla narcosi bersaniana che è, in fondo, è stato un Prodi-bis di profilo più basso. Se posso, ti cito:

    “C'è un livello di puttanate sotto il quale il PD non può scendere per costituzione…”

    La mia opinione personale è che il problema del PD sia quello. Il suffragio universale è una maledizione e bisogna farci i conti con gli strumenti adatti. Tra l'altro non è mica vero che di puttanate inascoltabili il PD non ne dica, è che dice quelle sbagliate per chi ambisca a vincere nettamente le elezioni. E infatti ad ogni giro siamo daccapo a dodici.

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  50. Scusa Leonardo, ma avevo postato una risposta. L'hai cancellata di proposito o è un problema dell'antispam?

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