Scenari (rigorosamente a caso)

#19. Continuano tutti a discutere Bersani sì / Bersani no, Grillo sì / Grillo no per un mesetto; nel frattempo gli investitori esteri si fanno un’idea della situazione, lo spread schizza a seicento, default, l’Italia esce dall’euro senza neanche bisogno di indire il referendum. Nuove elezioni, vince Berlusconi promettendo più lire per tutti.

#31. Si riuniscono le Camere, Napolitano dà il mandato a Bersani, lui propone un programma di minima al M5S, Grillo col cavolo che accetta: è da anni che dice che PD e PdL sono la stessa cosa, vuole che governino assieme almeno quindici giorni per poi tornare alle urne e stravincere. Cosa che avviene di lì a poco. Entro l’anno il parlamento viene sostituito da un forum gestito dalla Casaleggio che si pianta ogni mezz’ora. I ministri vengono rimpiazzati dai Top Commentator, che risolvono i problemi insultandoli.

#33. Si riuniscono le Camere. Bersani forma un governo, i cinquestelle scelgono di astenersi uscendo dall’aula, purtroppo escono dall’aula anche i berluscones: niente da fare. Ci riprovano col sistema del palo (detto anche “governo di Schrödinger”) brevettato da Mau: “I rappresentanti pentastellati se ne stanno vicino alle porte e contano: per ogni pidiellino che non vota uno di loro [entra e] vota contro”. Il governo si pianta tre settimane dopo sull’emendamento per pagare la pensione agli esodati rivendendo le traversine del TAV.

#46. Si smette di considerare un interlocutore Grillo – che è un privato cittadino – ci si rivolge direttamente ai 54 senatori e ai 108 deputati eletti dal Movimento 5 Stelle con alcune proposte concrete e abbastanza radicali (dimezzamento dei parlamentari, una pietra sopra il TAV, ecc). Alcuni tentenneranno pubblicamente, Grillo si innervosirà, i media evidenzieranno il paradosso di un partito eletto dal popolo ma nominato da un vertice, le famose contraddizioni scoppieranno, e se 30 senatori ci stanno un governo si fa. Però dura poco e alle elezioni seguenti vince Grillo (non necessariamente il Movimento, sono due cose un po’ diverse).

#48. Napolitano dà l’incarico a Grillo. Non sa cosa farsene (non è un negoziatore). Rinuncia quasi subito: elezioni.

#52. Va bene, dice Napolitano, siete una manica di fessi: siccome non posso sciogliervi perché sono entrato nel semestre bianco, mi dimetto io. Alla quindicesima chiamata viene eletto, boh, Roberto Saviano, che prova a fare una cosa creativa: scioglie solo il Senato (non si è mai fatto, ma forse si può). Non serve a niente, vince Grillo o Berlusconi; bisogna sciogliere anche la Camera.

#61. ((c) Thomas): Non si forma nessun governo nuovo: rimane in carica Monti per il disbrigo degli affari correnti, forse è incostituzionale ma in attesa che si pronunci la Corte passano diversi mesi, una specie di stallo alla belga, il tempo di fare ah ah, scusate, stavo dicendo il tempo di fare una nuova legge elettorale che stavolta assicuri, uh, la governabilitàHAHAHAH.

#99. Corsa al Quirinale: Grillo propone Fo, Fo ringrazia e rilancia Petrini, Petrini ci pensa un po’ e poi butta lì Margherita Hack, e così da palo in frasca nel giro di una settimana prende sempre più consistenza la candidatura di Amedeo Nazzari.

#104. Berlusconi sale da Napolitano e dice che ci pensa lui. Rivende Balotelli – che ormai il suo dovere l’ha fatto – e col ricavato si compra la Casaleggio Associati.

#105. Uguale alla 104, ma si compra direttamente i 50 senatori che gli servono tra PD montiani e cinquestelle – non fate quella faccia, non avete la minima idea se siano incorruttibili o no; li conoscete appena: molta gente è incorruttibile soltanto perché nessuno le ha mai fatto un prezzo.

#121. Sai che c’è, dice Bersani, mi avete rotto tutti i coglioni, tanto il PD è fottuto comunque, faccio un governo di legislatura con Berlusconi, mi diverto per cinque anni e poi io ad Antigua e voi coi cazzivostri. Gotor affianca immediatamente Greggio a Striscia la Notizia, il Giornale diventa un inserto dell’Unità o viceversa, e via che si va. Renzi passa in clandestinità e fonda il Nuovo Partito Democratico Quello Vero Contro La Ka$ta, che nel 2018 partecipa alle elezioni ma perde perché la gente vuole dei giovani, no le solite facce.

#549. Berlusconi muore. E perché no, capita a tutti almeno una volta nella vita. Un centinaio di senatori pidiellini da un momento all’altro non sa più che ci fa a Palazzo Madama. Decidono di dare un senso alla propria vita appoggiando un esecutivo PD+Monti che rassicura i mercati.  

#745. Nel frattempo al Conclave lo Sprito Santo opta per un italiano, mettiamo Giovanni Battista Re, e nella disperazione collettiva la fumata bianca viene interpretata come un segno divino: la Repubblica si arrende al Papa Re che procede alla nomina dei ministri dello Stato Pontificio (purché giovani, no le solite facce).

#13459. I Maya si erano sbagliati solo di sei mesi, meno male.

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59 risposte

  1. Si capisce benissimo che tifi per la 549, non ci hai messo dentro niente di surreale. Anche a me piace molto. A chi non piace del resto? A parte lui, certo. Io dico che pure i suoi ci sperano.

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  2. Se proprio dobbiamo spararle: 549, Bonino o altro inghippo garantisce impunità a Berlusconi, sua morte politica (di lui, lei non l'ammazza nessuno – ah, politicamente o meglio politicantemente s'intende, se no già li sento scainare alla persecuzione). Dopodiché si (ri)fa l'accordo che il PD ha sempre fatto con il PDL e la maggioranza bipartisan che ha governato secundum liberismum europaeum nell'ultimo anno.
    La 104 è divertente, la 46 forse sarebbe la più inedita, quindi non accadrà.

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  3. @fenoglio42: ma il governo con il Berlusconi e PDL il PD non lo vede mica come un disonore. Letta lo auspica, REnzi non mi pare lo demonizzi, anzi. Il PD c'è stato in maggioranza votando e blindando di tutto

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  4. Ho riso tantissimo!! Bel post! Sviscerare ipotesi e' esattamente quello che facciamo qui in ufficio, in pausa pranzo, da qualche giorno. Solo che tu lo fai meglo. 🙂

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  5. Non avete ancora capito il Governo Bersani o Renzi- Grillo non si potra' mai fare!, il concetto e' che i poteri forti hanno gia' deciso per Amato-Di Gennaro, tra l'altro i servizi segreti italiani hanno gia' messo un loro avviso…… Pericoli di attentati Straordinari in Italia, se mai ci sara' un governo del genere ricomincia la stagione delle bombe raga per ricomissionare il governo Tanto Vale che questo governo non prenda mai inizio e si vada ad un governo tecnico con la speranza che presto almeno con un'altra legge elettorale si ritorni al voto. Cosi sara' chiaro anche agli intellettuali ed intelligentoni dei votanti pd capire quanto il vostro partito sia colluso compartecipe dei poteri forti ed indissolubili che ancora avranno i fili del potere

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  6. un governo Bersani Grillo riapre la stagione delle bombe…. Siamo gia' stati avvertiti dai servizi segreti deviati o non deviati che siano un governo cosi verra' subito dolcemente soppresso.

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  7. Secondo me o Grillo non ha capito la differenza tra la legge elettorale regionale (grazie alla quale esiste il modello Sicilia) e quella nazionale, o ha in testa la #61: stallo alla belga con governo esautorato, e si va avanti a proposte di Legge del Parlamento. Fino a quando si rende conto che tra “ordinaria amministrazione” e Governo non c'è tutta questa differenza, e che i tempi del Parlamento sono un po' diversi da quelli del blog. A quel punto si avvera lo scenario #1785, con Grillo che decide che vuole sfiduciare il Governo Monti in carica, e PD e PDL che lo rivotano e lo sostengono fino a fine legislatura.

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  8. Bersani ha fatto 8 proposte, fra di esse vi è la legge anti-corruzione e misure immediate per il lavoro. Temi che interessano sia al PD che al M5S
    L'opinione di Macronecatone è però che tanto i servizi segreti deviati farebbero di tutto per buttare giù un governo siffatto, quindi tanto vale non provarci nemmeno e consegnare l'Italia a Berlusconi.
    Se MacroneCatone vuole fare la stampella a Berlusconi ed è colluso coi corrotti credo sia un problema suo: coloro che vogliono veramente la legge anti-corruzione prenderanno una posizione precisa in parlamento.
    Il PD è disponibile; il M5S lo è?

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  9. Quindi tu vuoi arrenderti senza lottare?
    In parlamento c'è una maggioranza in grado di approvare il conflitto di interessi e la legge anti-corruzione: chi si tira indietro ora perderà un'occasione storica e la farà perdere al paese. Direi di più: chi rifiuta la legge anti-corruzione con una scusa o con un'altra si rende complice e fa da stampella a Berlusconi.

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