Te e i tuoi sfondi verde vomito

1. Mi dispiace, seriamente.
Vabbè, me l’aspettavo, ma la sconfitta di Veltroni mi addolora ugualmente. È vero, non condividevo la sua strategia. È vero, un signore che a settembre, con un gap del 22%, decide di andare da solo e giocarsi cinque anni della mia vita e del mio potere d’acquisto perché… “yes we can”, più che un leader è un cavaliere dell’apocalisse. Eppure sarei stato felicissimo di ricredermi: se ce l’avesse fatta sarei stato tutto suo, corpo e anima. Avrei cancellato tutti i pezzi livorosi nei suoi confronti (senza contare tutti quelli che mi sono proibito di scrivere) e li avrei sostituiti con citazioni ossequiose da “Forse Dio è malato” e “La scoperta dell’alba”. Quando ci promise gli anni ’60 ero anche pronto a farmi la frangetta e la Vespa 50. Ma ha perso, e ha perso male. Coi tuoi sfondi verde vomito, ma nasconditi.
“Siamo a meno sei”, dicevi un mese fa. Oggi è a meno nove. Dovevi conquistare gli indecisi? Li hai persi. Col tuo nobile gesto hai ucciso la sinistra arcobaleno, che avrà pur avuto tanti difetti, ma non meritava una fine del genere. O la meritava? E io la meritavo? Io, non Bertinotti, io, dovrò vivere altri cinque anni pagando con le mie tasse gli sgravi fiscali dei padroncini incapaci. Io finanzierò il Ponte sullo Stretto, e vedrete che se c’è un modo di farmi salvare Alitalia, magari espiantandomi il midollo, me lo espianteranno (naturalmente Ahmad sarà mio compagno di cordata). Tremonti metterà i dazi, l’Unione Europea ci multerà, e sapete chi pagherà la multa? Io.
Il minimo che possa chiedere, in questo momento, è la testa di Veltroni. Dite che non è colpa sua? Luca Sofri dà ancora la colpa a Prodi. E perché non a Occhetto? Guardiamo in faccia alla realtà. Il partito di Veltroni doveva “affascinare” gli italiani: non è successo. Dietro al gran nome, dietro alla simpatia paracula delle claques romane, dietro ai paraventi di Repubblica sempre più serrati intorno a una realtà parallela, c’era l’evidenza di un leader un po’ bollito, rassicurante ma privo di appeal, che ai giardini l’anno scorso mi fece una così triste impressione – ed era in territorio amico. Durante la campagna elettorale ho atteso vanamente il colpo da Grande Comunicatore, il coniglio nel cappello – niente. Credo che l’Africa non debba attendere ulteriormente. Il suo posto può prenderselo chiunque, meglio se gradito a nord: col senno del poi, Bersani fece proprio male a ritirare la sua candidatura alle primarie.

2. Quello che è successo a sinistra ha le dimensioni di un suicidio rituale di massa. La stessa scelta di nonno Fausto come leader gridava: “Non votate per noi, siamo vecchi stanchi e forse nocivi”. È la storia più triste che io conosca: un gruppo di politici (non tutti bravi, anzi in gran parte scarsi, ma non è quello il problema) decide di sacrificare le proprie forti idealità per assicurare un governo stabile all’Italia. Non solo non riescono ad assicurarlo, ma perdono sia il loro elettorato che l’alleanza in nome della quale si erano sacrificati. E adesso? Il passo più logico è all’indietro: le europee dell’anno prossimo sono proporzionali senza sbarramento, verdi e comunisti andranno tutti alla spicciolata alla ricerca di un euro-seggio che li tenga fuori dai guai e dalle monnezze d’Italia. Non li biasimo. Piuttosto mi chiedo cosa farò, in un’Italia senza sinistra parlamentare. Se aggiungo il quadro la crescita dei movimenti parafascisti nelle scuole, me la vedo proprio male.
Poi penso che poteva andarmi peggio, in fondo sono etero. Amici gay, l’estate scorsa litigavate con me perché i DiCo proposti dalla Bindi non erano veri matrimoni, vi ricordate? Sembra già trascorsa una vita.

3. Se i gay piangono, i Vescovi non hanno molto da ridere. A loro modo, volevano dare una dimostrazione a Berlusconi: guarda che senza di noi non vai lontano. Sbagliato. Il governo Bossi-Berlusconi sarà uno dei governi più laici della storia della Repubblica, senza Binetti e con un sacco di allegri puttanieri. Memorandum per Casini: la prossima volta che il signore che già ti regalò cinque anni di presidenza della Camera ti telefona per invitarti nel suo nuovo partito, tu digli di sì, anche se sei spossato da un viaggio in eurostar e tutti gli amichetti ti strattonano per andare a giocare nel loro nuovo partitino bianco. E lascia perdere anche i tuoi amici vescovi. Quelli brontolano un po’, ma alla fine ti assolvono sempre, dovresti saperlo.

4. Come volevasi dimostrare, il partito di Giuliano Ferrara non esiste. Purtroppo dovrò pagarlo ugualmente (nelle nazioni civili, ad es. in Francia, chi non supera una soglia percentuale non accede ai rimborsi elettorali: in Italia invece bastano due firmette di senatori e ti candidi a spese mie; chissà quanti poi gonfiano le spese e ci lucrano su). E tuttavia voglio sperare che il suo flop sia abbastanza rumoroso da chiudere per un pezzo qualsiasi speculazione su legge 194 e derivati. È l’unica vera buona notizia di stasera, direi. Però attenzione, perché da dopodomani lui ripartirà a scrivere sul suo giornaletto quanto è stato bravo, e sarà in tv tutte le sere a dire che ha perso però è stato tanto bravo, e insisterà finché gli daremo retta, e ci rimetteremo anche noi a parlare di questa archiviatissima legge 194. Perché? Perché siamo dei polli (infatti continuiamo a dar retta agli exit poll).

5. Anche Boselli non esiste – ma questo si sapeva già. Persino i numeri non sono una novità. La notizia è che, dopo 15 anni, se ne sia reso conto anche lui. Chissà come ci si sente. Come Bruce Willis in quel film quando si rende conto di essere morto, un’ora e mezza dopo che lo hanno capito gli spettatori.

6. Il successo della Lega merita un pezzo a parte – stasera mi fermo a questo: tutti avevano in mente una campagna iper-moderna, all’americana, Obama-style: e invece ha vinto il partito più vecchio dell’arco costituzionale: direttamente dai ruspanti anni ‘80, coi suoi leader cresciuti alla Scuola Radio Elettra (altro che Frattocchie) assolutamente non fotogenici, così impacciati e involuti che un ictus al cervello non li peggiora. Pensavamo che l’Italia fosse “Yes we can” e invece ha vinto “tiriamo fuori i fucili, grunt”. Però questa è l’Italia in cui vivo io. Non la amo, questo no, ma la riconosco. Quell’altra invece non riuscivo proprio a metterla a fuoco. E mi dispiace, credetemi.

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70 risposte

  1. L’Italia ha voluto questo perchè non c’era altra alternativa possibile. E’ora di ammettere che il governo Prodi è stato un governo disastroso nel senso che al di là di ogni considerazione, in quei due anni ci siamo ritrovati, per una serie di scelte e di contingenze, più poveri e più spaventati. è l’italia che ha scelto Berlusconi forse non con tanto entusiasmo, forse chiudendo gli occhi ma questo è…Forse è ora che chi è a sinistra capisca che non si possono difendere i lavoratori con le stesse logiche di 50 anni fa, forse sarebbe ora che il partito democratico impari ad essere convincente e si liberi del marcio che si porta dentro (io sono campano).Forse è ora che noi accettiamo che per 5 anni saremmo governati da quest’uomo incredibile ed inprobabile che risorge sempre ed ha sempre ragione.Possa Dio aver pietà di Noi

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  2. Pessimismo, e fastidio.A questo giro non ho votato, e non mi pento. Il voto serve ad eleggere qualcuno/a che ti rappresenti, e io non l’ho trovato. La sinistra ha rappresentato idee vecchie, ruffiane e poco convincenti. Il PD ha voluto sancire la continuità con Prodi, invece di fare scelte più coraggiose. Veltroni l’ho avuto per sette anni sindaco di Roma, e quello che ha fatto è stato di regalare le periferie e la campagna romana ai palazzinari.Preferisco avere un governo di destra, che fa scelte di destra, e la sinistra all’opposizione che le boicotta, che un governo di sinistra, che fa scelte di destra, e la destra che plaude.E comunque questo paese sta andando a rotoli.

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  3. Viva l’italia.Amen.😦

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  4. mammifero bipede, purtroppo “la sinistra all’opposizione che le boicotta” non c’e’ piu’. Quello che c’e’, il PD, e’ un partito di paraculi filo-clericali che passera’ il tempo a dare interviste a Repubblica, sostenendo che Silvio non sa fare il thatcherita cosi’ bene come l’avrebbero fatto loro. Ma il thatcherismo di ritorno ve lo cuccate tutto, fatto bene o fatto male che sia. Fossi in Italia mi farei oggi una bella partita iva e cercherei un buon commercialista, che essere a reddito fisso nei prossimi 5 anni sara’ una pena (mentre l’evasione fiscale sara’ incentivata).

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  5. Ah è sono felice stamattina.Come dicevo in qualche post fa… speravo che la vittoria di B. partisse dalla Campania… e così è stato.Buon 5 anni di governo a tutti !!!

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  6. Ma sì, continuiamo a fare quelli duri, puri e incazzati. Ha portato davvero lontano…:-/

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  7. Avevo previsto una vittoria del centro destra, ma non di queste dimensioni. Ho toppato. Una vittoria schiacciante che mi lascia annichilito.Su Veltroni sono d’accordo: ha perso e male; inoltre la sinistra non ha saputo proporre un’idea alternativa di società. Datemi un microfono e anche io sono capace di dire che i salari vanno alzati; peccato che bisogna dire come. Attendo analisi sul successo leghista. Devo capire.

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  8. MENO MALE CHE LEO C’EEEEEEEEE’!!!!!![la romana reggiana]

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  9. Scusa Rhadamanth, solo una domanda. Duri e puri chi? Perchè se vai al bar o al circolone (o sui blog), di elettori del centrosinistra duri, puri e incazzati con Berlusconi (come con Cobolli Gigli e Guidone Rossi, se è per questo) effettivamente ne trovi un po’. Ma i duri e puri del bar hanno questo leggero difetto: che non contano un cazzo. Leonardo non conta un cazzo, io ancora meno di lui. Ad esempio, questi duri e puri non spostano voti: talvolta neanche i loro, figuriamoci quelli altrui. Se invece consideriamo quelli che contano (non i giornali, non gli opinionisti, non i comici, che vivono di luce riflessa e talvolta solo per una stagione; dico i politici), non so, di duri e puri non ne ho visti. Intendo proprio storicamente: da quello che fa la Bicamerale con Berlusconi, salvo poi prenderlo nel didietro e non imparare niente lo stesso; a quello che assicura che le televisioni giammai saranno toccate; alla solidarietà per le rogne giudiziarie. Dov’è che la politica avrebbe prodotto i “duri e puri” al cui atteggiamento si possa imputare non dico il fallimento di queste elezioni, ma una conseguenza qual si voglia, una a caso?

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  10. analisi del risultato leghista:al nord sono razzisti.solo che ora non si vergognano piu’ di dirlo perche’ SB ha sdoganato il razzismo.questo perche’ la Lega lo ricatta.se sapessimo con cosa…

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  11. La sinistra riformista, per forza di cose, non può essere “tiriamo fuori i fucili, grunt”. Ma l’Italia di oggi è in recessione, è in declino, ci sono meno opportunità per tutti, meno soldi per tutti, e anche una minore percezione di sicurezza. Votare una forza politica che rispecchia istanze di egoismo e chiusura è una logica conseguenza. Uòlter parlava di giovani, e l’Italia è un paese di vecchi che vogliono tirare fuori i fucili, grunt. Bersani non avrebbe cambiato molto – avrebbe forse elemosinato un’alleanza con l’Udc come prescriveva D’Alema – e il governo nuovo sarà comunque pieno di cattolici, perché i vescovi si erano tirati in disparte e non esiste più un partito laico in Parlamento – forse Di Pietro.

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  12. Se pensate che il boom della Lega sia alimentato dai razzisti mi dispiace ma non avete capito molto di quello che è successo. Andate a vedere i risultati della Lega in Emilia e nelle roccaforti rosse al Nord, è un travaso di voti verso la Lega. A Brescia gli operai hanno votato Lega. Perché non c’è più Cipputi con la schisceta in una mano e la falce nell’altra, oggi l’operaio è anche sociologicamente una figura diversa. E vota Lega Lombarda. Temo che in questo Veltroni conti poco. Nel resto magari di più.

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  13. perchè, secondo te ciamberlino gli operai che votano lega non sono razzisti in quanto operai? io vivo nell’emilia “roccaforte rossa”, come leonardo del resto, e di razzisti e di stronzi ne vedo a bizzeffe tutti i giorni, equamente distribuiti, come si dice, tra gli schieramenti, uolter compreso, ovvio che nel buco nero della lega ne cade qualcuno di più.

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  14. “in fondo sono etero”.Infatti. Pensa chi non lo è… 🙂Hai ragione che è questione di cultura, di conoscenza, di avere amici gay di sapere cosa sentono, di andare al di là dello stereotipo.Però occorre anche ammettere, che, sinista o non sinistra, socialisti o non socialisti, la stragrande maggioranza degli italiani sui diritti civili è indifferente (vedi procreazione assistita: indifferenza, è una cosa che riguarda le coppie sterili, mica me).E se da un lato la maggioranza trova simpatici i “froci”, dall’altro la sola idea di vedere riconosciute socialmente le unioni omosessuali li fa inorridire.Insomma, non saremo mai come i Paesi dell’Europa continentale, siamo più vicini a Grecia e Turchia, calcio e tette.Il tuo è un post molto interessante e bene argomentato e scritto. E molto condivisibile. Un saluto.

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  15. Leonardo, questo è uno dei tuoi pezzi più belli!…

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  16. Ma perchè,se Veltroni non fosse andato da solo (vabbè,quasi) ma in compagnia della sinistra arcobaleno tu pensi davvero che avrebbe vinto?Che il divario sarebbe stato sensibilmente minore?Io non credo.Sei dispiaciuto perchè in parlamento non ci sono più Pecoraro Scanio,Marco Rizzo,Fausto Bertinotti,Russo Spena,Oliviero Diliberto,Franco Giordano?Te lo concedo,ma non è che si possono dare tutte le colpe a Veltroni:la legge elettorale li ha castigati,ma se il popolo di sinistra ha tributato loro solo il 3%,le colpe sono da ricercare altrove,a mio modesto avviso.

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  17. Leonà, e pensa che oltre ai leghisti in parlamento ci becchiamo pure quel buontempone del professor Ichino (senatore PD, almeno fino a oggi). 🙂

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  18. Er Bruco si è fatto turlupinare dar Nano. Anzi, diciamoci la verità, il Nanetto ci ha fregato tutti. Ancora una volta. Forse perché ci ostiniamo a litigare tra di noi, qui, nel Regno del Nulla, fra giovani intelletube esclusivi, quando là fuori, l’Italia è UN PAESE PER VECCHI.Tuttavia osservando sconcerto i nuovi numeri alla Camere, penso ancora di più (Leo incazzati pure) che la colpa principale vada proprio a mortadella.Se avesse capito che l’occasione estrema era unica, forse avrebbe potuto subito offrire un dito al nanetto nel fango (ma in effetti sempre vivo). Forse se il veltrusconi (che ora sarebbe ua chimera) fosse stato un Berlodi, ora ci sarebbero ancora quei manigoldi rossi a fermare lo strapotere libertario.Forse dopo tanta pioggia, ci sarebbe stato ancora un pallido Arcobaleno.Così invece si va verso il pomeriggio tutto Azzurro.Troppo Azzurro.

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  19. Caro Leonardo, apprezzo molto la tua onestà intellettuale ed i sentimenti che hai espresso. Io ho votato la sinistra e l’arcobaleno, per il timore che non ci fosse più una sinistra per i prossimi dieci anni.Il timore si è avverato.Si ricomincia da zero, e se da una parte è fortemente penalizzante non avere una sponda parlamentare (pensa solo alle interrogazioni parlamentari, chi le farà?) dall’altra si apre la possibilità di ricostruire la sinistra senza quei rappresentanti che, è stato dimostrato, non rappresentano nessuno.Ho più di cinquanta anni e dovrò rimettermi a fare i collettivi, ma così è se questo è il prezzo per tentare di cambiare la società. Niente paura.

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  20. Leonardo: il post, tragicamente, è bello. Però a Ferrara non lo rimborsa nessuno: serve l’1% (legge 156/2002).

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  21. Da gay radicale con tendenze di sinistra mi sono svegliato sollevato. Strano, no?Eppure da oggi siamo finalmente nella REALTA’, quella “vera”, senza se e senza ma.Da oggi l’Italia vecchia (non solo anagraficamente), teledipendente e telediretta, impaurita e quindi razzista e retrograda è al potere. Senza se e senza ma. Senza scuse, senza attenuanti, senza “pericoli comunisti” ad attenuarne le responsabilità. Finalmente l’Italia che ha parlato con la pancia dovrà decidere con la testa. 64 anni dopo, ci troviamo un Berlusca-Mussolini ostaggio (consenziente) di un Bossi-Hitler e una opposizione ormai ritirata sull’Aventino e distrutta con la moderna arma di distruzione di massa: la persuasione mediatica cui conseguirà la morte sociale. Quella, per intenderci, che già ci hanno inflitto a noi gay.E’ possibile che adesso la rovina si abbatta su tutti noi come 64 anni fa (che succederà quando gli effetti combinati della crisi del credito americano e della crisi energetica si catapulteranno sulle nostre teste??). Di certo, finita la prima reazione di (vana) protezione e di chiusura, saremo costretti a riscoprire valori “veri”, quelli della solidarietà reciproca, “vera”. Oggi il disoccupato italiano urla contro la casa popolare ottenuta dall’immigrato regolare che ha perso lavoro. Oggi il gay medio pensa di poter risolvere tutto dal notaio, ma non si preoccupa di fare i conti di quanto gli costa il notaio e di quale effettiva efficacia hanno gli atti che produce. Domani, semplicemente, non avrà i soldi per andarci, dal notaio. Quando situazioni come queste si generalizzeranno o ci faremo guerra (quella vera, con morti e feriti) o riscopriremo una vera solidarietà collettiva, cioè ricostruiremo la società. Prima della risurrezione, però, bisogna passare per passione e morte. Siamo già sul Golgota.

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  22. Concordo che l’analisi della lega non puo’ limitarsi a dire “ah ma son razzisti”. In Emilia ad esempio, c’e’ chi razzista lo e’ sempre stato, ma “il partito” lo teneva a bada sotto un’ideologia egualitaria che oggi non c’e’ piu’. C’e’ chi lo e’ diventato “per colpa” di fenomeni migratori inevitabili ma mal gestiti. E c’e’ chi sta male e deve trovare colpevoli, e i diversi sono sempre i bersagli piu’ facili. Questi fenomeni sono europei, ci sono anche altrove, ma altrove questa gente non vota piu’ (fondamentalmente per qualunquismo, che ridendo e scherzando e’ piu’ alto che in Italia). Che bella la democrazia partecipata, eh… Andando piu’ in la’, la Lega viene percepita come un partito fondamentalmente onesto, che con tutti i suoi limiti culturali comunque ha un legame con il territorio che “i grandi partiti” hanno perso nell’orgia mediatica con sede a Roma. SA non e’ riuscita a proporre altro che un cartello elettorale di soliti noti, con una disastrosa scelta di candidato premier (vecchio, inefficace, fondamentalmente elitista, che faceva schifo pure a me che l’ho votato) ed e’ giusto che prendesse una batosta, anche se preferirei almeno uno-due parlamentari li avesse tenuti per motivi tecnici.Ridendo e scherzando, adesso bisogna sperare in DiPietro e Udc per evitare che l’inevitabile nuova legge elettorale non sia 100% all’inglese, come piacerebbe a Lega, PDL e PD, che taglierebbe completamente fuori qualsiasi speranza residua di rifarsi al prossimo giro. A quel punto le varie sedi di Verdi/PRC/etc potrebbero anche chiudere subito, rimarrebbero a fare campagna solo per le europee (che sono 100% proporzionali).Nel frattempo, io ho rifatto l’abbonamento web al manifesto e mi vien voglia di muovere il culo, ora che Fausto e la sua cricca son fuori dalle balle. Magari l’aria fresca ci fara’ bene.(diego, mi rendi felice. Ferrara e’ un cancro.)

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  23. Quello che mi inquieta di più è sapere che l’opposizione in questo paese ha i volti di Calearo, Maddia, Colaninno, Boccuzzi, Cardinale , etc, etc.Non ne usciamo vivi.

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  24. uno dei post più belli di oggi

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  25. Ottimo post.Ma non rende ancora l’idea del fatto che questo incredibile disastro Veltroni l’ha combinato in soli CINQUE MESI.A dicembre, eravamo in tutt’altro mondo, almeno dal punto di vista “morale” e “del morale”.E pure Berlusconi: lui però era, allora, in braghe di tela …Per ricordarlo, perchè si fa fatica a credere in quali casini ci ha rapidissimamente portati il Walter, ho scritto questo:<>“CRONACA DEL DISASTRO VELTRONIANO”<>http://opusmei.ilbello.com/

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  26. Grazie a chi ha detto sempre no, il governo Prodi non è durato. Pur con i suoi difetti stava facendo alcune cose buone. Il Governo è caduto e noi ci ritroviamo con Berlusca al governo per 5 anni.Questo significa che:-abbiamo sbagliato campagna elettorale, anche se abbiamo rimontato.– Buona l’idea di andare solo con di pietro, ma dovevamo osare di più e capire le fasce di popolazione che hanno votato poi alla fine per la lega.-In Italia il fair play non paga, bisogna rispondere agli attacchi, perché danno visibilità in tv-Poi c’è una vasta maggioranza di gente che vota per clientelismo (vedi la mia Calabria, anche se non ci vivo più)Concludendo :-voterò la devolution stavolta perché al sud la vogliono (se hanno votato berlusca)– per ironia della sorte stamattina sono stato convocato da un’azienda straniera e se tutto va bene opto per la fuga dall’italia– sarò contento quando le altre leggi ad personam ( retequattro che deve andare sul satelli se no rischiamo 400000 euro di multa al giorno, ecc) del premier danneggeranno i cittadini, perché la prima legge da fare quando il cs è andato al governo era il conflitto di interessi.– sarò contento anche se ne soffrirò (passatemi la contraddizione) delle figure di merda che faremo all’estero ogni volta che ci sarà un vertice.– mi diaspiace sapere che in italia le uniche fonti di informazioni da cui la gente va a votare siano le TV, un consiglio leggete la stampa esteraScontento di quando è successo,un ex italiano in procinto di espatriare

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  27. Articolo molto interessante, complimenti.Hai tagliato furoi dalla tua analisi però l unico partito Laico non mercificabile “papabile” per l’ elettorato sia di destra che di sinistra.Un Partito che più di altri punta sui valori Costituzionali e che più di altri si batte per la legalità contro le Mafie e la Corruzione(che non candida condannati,prescriti o indagati, che porta competenze in parlamento e che mette al centro temi come Giustizia e Istruzione).Un partito che ha visto raddoppiare i suoi elettori in queste politiche.Sto parlando dell’ Italia dei Valori.E’ un moviemnto politico che non va sottovalutato e che anzi va tutelato, perchè a rischio estinzione.E questa sarebbe una perdita che non ci possiamo proprio più permettere, nonostante tutti i difetti.

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  28. Buongiorno, mi sveglio oggi con un po’ di rabbia e con tanta tristezza. Giuro che stavo per piangere mentre leggevo il blog e le risposte, situazioni magra e terrificante la nostra.Ho votato la Sinistra l’arcobaleno nella piena coscienza che avrebbe vinto la destra. Lo si sentiva dall’inizio.Bhè, signori, FINALMENTE LA DESTRA È AL POTERE! E si, sono contento, contento di avere una controparte politica di ci potermi lamentare e che svolge il suo ruolo. Contento che la sinistra abbia perso, magari imparerà qualcosa finalmente.Ho abbastanza rabbia, ora, da decidere di fare politica seriamente, per riprendere la MIA libertà. Non si scappa dall’Italia come molti hanno detto (magari non qua, non dico a nessuno dei presenti), io il MIO paese lo voglio sano!Leonardo, grazie per quanto hai scritto.AndreaUniversitario, bisessuale, comunista.

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  29. Credevo si capisse per chi ho votato. In pratica Antonio Di Pietro che per me è un mito, insieme al suo pool, a Falcone e Borsellino, a Boris Giuliano, al gen. Dalla Chiesa e quanti altri hanno cercato di fare giustizia, anche a costo della vita

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  30. Dal 1948 al 2008 i voti degl’itagliani sono SEMPRE stati in netta maggioranza di cdx, con l’UNICA eccezione dello 0,001% in più al csx alla camera nel 2006. Un miracolo, a ben guardare, e solo grazie a gente come Mastella e Dini.Quindi la sconfitta era più che certa, qualunque cosa avesse fatto Veltroni o chi per lui.A meno che si ripetessero i risultati 2006,però con centristi e sx che votano in blocco WV. (Questa era la mia personale esilissima speranza.) Invece:al centro WV ha fallito di brutto, ha avuto un discreto risultato solo spolpando in parte la sx il cui disastro ha molte cause ma tutte riassumibili nella sua inutilità e irrilevanza.In conclusione dissento da Leo: nemmeno mandrake avrebbe potuto invertire l’inerzia che ci conduceva al disastro, col governo Prodi al 20-30% di gradimento, la situazione economica depressa e la maggioranza del paese visceralmente di destra.

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  31. Il problema non è che i leghisti siano razzisti: confermo che anche in Emilia ce n’è sempre stati parecchi. Il problema è che la classe dirigente, dico dirigente, della Lega, è formata da gente che “razzismo” non sa neanche con quante “z” si scrive. L’Italia dei Valori è lo pseudonimo elettorale di Di Pietro, e a questa tornata ha fatto il pieno di voti della ex sinistra arcobaleno. Non c’è un motivo al mondo per cui Veltroni dovesse preferire l’alleanza con Di Pietro a quella con la SA, se non la necessità di perpetuare il genocidio dei parlamentari di sinistra.Grazie Diego, in effetti avevo dubbi sullo sbarramento (comunque terribilmente basso).Opus mei, bel post. In effetti in dicembre Berlusconi sembrava alla frutta.

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  32. Ma, caro Leonardo, mi viene un commento, alla tua analisi (comunque lucida, come sempre). Tu sei, secondo me, un potenziale elettore della Sinistra Arcobaleno (o come si chiamerà in futuro). Mi chiedo: dato che comunque tu per primo non la hai votata (o meglio, la hai votata ‘in parte’, ma solo inseguendo quel voto utile che si è rivelato una pia illusione), la colpa di Veltroni dove sta? Veltroni si è proposto da solo (o quasi), con una scelta che mantiene secondo me la sua forza (la scelta che ha convinto me a votarlo). Conseguentemente, era la SA a dover cercare di portare a votare per lei i propri (potenziali) elettori. Come te, ad esempio. Non ce l’ha fatta. Secondo me, la colpa di questo non è di Veltroni, che è semplicemente riuscito a convincere anche te a votare (in parte) per lui. Un’analisi come la precedente sarebbe stata più giustificata se tu avessi comunque votato SA, e non Veltroni. Insomma, secondo me, non puoi imputare a Veltroni il fatto di averti convinto a votare per lui. Magari sei semplicemente tu che te ne sei pentito.Non puoi neanche imputargli di non aver vinto: ci meritavamo di perdere, e abbiamo perso. Tutti. Ora, dalle macerie, quando passerà la rabbia (quindi, nè oggi, nè domani), si dovrà pensare a fare qualcosa di nuovo, con facce nuove, senza Diliberti e Pecorari Scanii. Con a capo qualcuno di un po’ meno prostatato di quanto prodotto finora (una donna? sarebbe esagerato?). Per fare in modo che ci sia di nuovo la rappresentanza vera per la sinistra. Che in Italia esiste (anche se minoritaria…siamo e saremo sempre un paese democristiano, dobbiamo farcene una ragione). Ed esisterà, se faremo le cose bene. Ed esisterà indipendentemente da Veltroni, perché ha (avrebbe) uno spazio. Non diventeremo l’America, ne sono sicuro. Spero di non sbagliarmi. E se invece diventeremo l’America, non sarà per colpa di Veltroni, che fa solo la sua partita (che non ha vinto solo perché non si poteva vincere).CiaoS.

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  33. Il lato positivo?Finalmente rivedremo i fratelli Guzzanti in Tivvù con nuove battute!

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  34. Purtroppo anche se bravi, i fratelli Guzzanti non daranno da mangiare ai precari e a chi guadagna meno di 1000 euro al meseE ricordiamoci chi ha fatto la legge Biagi.Io per fortuna guadagnerò 4/5 volte quello che guadagna un italiano, però me ne devo andare dal mio paese

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  35. Poteva perdere molto meglio di così;ha perso veramente male.Due o tre anni di Berlusconi li avevo preventivati, ma questa è una condanna da 5 a 12 anni.

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  36. Sì, quella sui Guzzanti è una battuta infelice. A parte che hanno dato il loro meglio proprio negli anni della sinistra al governo, non mi pare che ora tra Rai e Mediaset si apriranno per loro grandi spiragli. Forse potremo ricominciarci a lamentare per qualche spettacolo sospeso alla prima o seconda puntata, ma onestamente io non mi diverto più per queste cose, sarà l’età o lo stipendio, boh.

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  37. Ora state esagernado..Vedrete come cambieranno le vostre analisi nel giro di 6 mesi..Mi permetto di ricordare che se di questo tenore deve essere la sassaiola contro Veltroni (di cui ho apprezzato <>in linea di massima<> il [nuovo] tono dialettico), allora rivolgiamo anche uno sguardo a Bertinotti.Chi è Bertinotti?Un pluririciclato della politica che vive ormai in un mondo tutto suo e che ha perso il contatto con la base (facciamo un gran parlare di cairle pre elettorali che a dir la verità non ho seguito più di tanto[credo a ragione], ma parliamo di fatti:Ce ne sono tanti ad incriminare lo pseudocomunista, a partire dalla decisione sull aumento stipendi dei deputati passata dalle sue mani)in un partito che fa della politica movimentista il suo punto di forza.Sopratutto, non ha catturato manco /2 operaio del Nord.Bertinotti doveva dimettersi dopo l incarico alla camera, e invece si è voluto riciclare nuovamente.Così il 72 enne che non sa nemmeno accendere un pc si è rimesso a parlare di Italia e, soprattutto, di futuro [brrr].La termovalorizzazione era inevitabile.La SA è una componente indispensabile, ma deve saper ritrovare dei Leader credibili.

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  38. Effettivamente l’idea che gente come Calderoli, Castelli sia ancora viva e al potere è inquietante.Ma il punto è che la Lega l’hanno votata anche quelli che leghisti non sono. Almeno dalle mie parti.

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  39. Ciao ragazzi,Io starò con voi fino a fine settimana, poi devo partire per l’estero.Interessante questo blog, e interessanti quasi tutti i commenti.Spero di tornare presto e soprattutto in un paese senza Berlusca. La speranza è l’ultima a morire.Seguiro le vostre discussioni dall’estero, infatti la rete è l’unico mezzo di conumicazione democratico e accessibile a tutti senza censure.Se riflettiamo insieme, la prossima volta potremo cambiare questa sottospecie di paese.Da oggi, come direbe Gaber, “Io non mi sento italiano”

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  40. l’italia non è mai stata (a maggioranza) di sinistra e (probabilmente) passerà del tempo perché lo diventi.non posso dare la colpa a veltroni: lui ci ha provato e mi ha convinto a votare.la democrazia è facile: si cerca di essere maggioranza per governare. per essere maggioranza bisogna trovare sintesi (o compromessi) tra esigenze diverse. non è difficile no? le persone agiscono in base alle urgenze: mangiare, dormire, trombare…è possibile che in italia ci siano più pensionati alla fame che gay oppressi. o magari i pensionati si lamentano anche se non sono alla fame e alcuni gay fanno finta di non esserlo e loro per primi non pretendono i loro diritti.ma non puoi certo biasimare un pensionato se attualmente è più preoccupato di attraversare indenne la strada invece che dei diritti di un suo nipote gay. puoi davvero biasimare qualcuno che aspetta mesi per una tac se non è preoccupato della legge punitiva sull’inseminazione artificiale?puoi davvero biasimare un poveretto che guadagna abbastanza da sopravvivere (pagando tutto) e vede un sacco di persone che non pagano il ticket e non pagano le tasse universitarie e vanno avanti nelle graduatorie per le case popolari ecc. insomma… secondo me dovremmo ri-fare un bagno nella realtà, che è piuttosto varia

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  41. Secondo me dovresTI rifarTI un bagno nella realtà, perchè Berlusconi non ha niente a che vedere con Sanità (non mi pare abbia deciso di scagliarsi contro le lottizazioni), sicurezza(difende Mafiosi e ha più prescritti e condannati nel partito che una banda armata criminale),servizi(con i pochi soldi che abbiamo vuole fare lostesso il ponte sullo stretto..che dovrà pagare anche il povero pensionato), sviluppo economico (se iniziasse ad applicare politiche Liberali le sue aziende ne risentirebbero terribilmente [non a caso intorno alle 20, quando la sua vittoria era quasi certa, le azioni fininvest sono balzate avanti del 4%]).O meglio, forse non dovresti farlo tu che non l hai votato il “bagno”, ma chi ha mandato al governo uno che bene non ha saputo fare nemmeno il Cittadino.

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  42. E’ già o il quarto o il quinto che scrive “Veltroni è stato bravo perché mi ha convinto”.Guardate che il problema non era convincere voi, ma il 50% degli elettori. Mi dispiace, non è stato così bravo. A dirla tutta è stato abbastanza scarso. I pochi voti in più li ha fregati a Bertinotti, che è un po’ come fregare le caramelle a un signore anziano.

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  43. Secondo me, ora non è proprio il momento di abbandonare Uolter: sarebbe la cazzata definitiva. Bisogna anzi dargli una mano, perchè il PD possa diventare un bel partito laico e riformista che vinca le prossime elezioni. Anzi che le stravinca. Nessuno poteva riuscirci in qualche mese con gli avanzi del governo prodi. Il lavoro comincia adesso. E chissenefrega di bertinotti.

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  44. Veltroni ha perso per colpa del malgoverno di Prodi e perche’ non se ne e’ saputo distaccare a sufficienza. La colpa e’ di certo anche di Veltroni (nemmeno i taxi e’ riuscito a liberalizzare a Roma) ma e’ il centrosx tutto ad aver perso, con la sua sudditanza ai sindacati, la mancanza di progetto, e di decisionismo (e non parliamo della Campania).Mai pensato che forse la gente vota Lega perche’ si sente stritolata dalle tasse o preoccupata (magari con eccessi) dalla sicurezza? La sx non ha saputo intercettare niente di tutto cio’ e ha riconsegnato il paese a questa destra, che e’ di per se’ impresentabile per tanti motivi.Il centrosx ha perso 12 anni, avrebbe dovuto correre da solo gia’ nel 1996 ed avviare un processo di modernizzazione della sx. Governare comporta compromessi ed allearsi con chi dice sempre di no vuol dire non governare.

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  45. vabbe Carlo, ma se sei preoccupato della “sudditanza ai sindacati”, in un paese normale probabilmente non voti a sinistra comunque, no? Se voti Veltroni e’ solo perche’ Silvio e’ tecnicamente impresentabile. Sbaglio?

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  46. Ni, Giacomo. Non sono solo gli autonomi evasori a non ottenere benefici dai sindacati, ci sono anche gli outsider nel mercato del lavoro, come i giovani e molte donne. Molti magari sarebbero orientati a sx ma questa sx non la votano.Anzi, il paradosso e’ come mai molti abbiano continuato a votare questa sx anche quando andava contro il loro interesse. Sembra che alcuni abbiano capito (puoi leggerti Stella sul corriere di oggi).

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  47. Beh Carlo, Stella dice che la sinistra non sa piu’ parlare agli operai, che dal sindacato sono coperti eccome. Infatti sono incazzati che i prodiani gliel’hanno messa in quel posto per due anni con slogan tipo “non dobbiamo essere sudditi dei sindacati”.

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  48. Ni, ancora Giacomo. Gli operai del nord-est pagano un bel po’ di tasse, che finiscono, fra l’altro, a foraggiare gli accoliti di Cuffaro e i forestali in Calabria. Forse si sono stancati e votano Lega (poi vediamo se la Lega di fatto ne portera’ avanti gli interessi o no, lungi da me ritenerla molto affidabile).Poi mi devi spiegare quando Prodi sia andato contro ai sindacati in questi due anni (o nel 1996-1998). La contrattazione a livello nazionale, tanto per dirne una, e’ follia pura per un paese cosi’ diverso come il nostro. Una forza politica che avesse a cuore gli interessi dei giovani del Sud, per dire, dovrebbe abolirla fin dal primo giorno. Ecco, questo tipo di idee non rientrano nemmeno fra quelle concepibili per l’attuale sx.

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  49. cosa credi che io non abbia capito? ho capito tutto. ecco quello che è successo: prodi ha tassato i ricchi perché dai dati in suo possesso risultava che fossero pochi, invece è saltato fuori che erano tanti e che se li toccavi nel portafogli smettevano di colpo di desiderare il bene del paese e ricominciavano a desiderare il proprio. la sinistra arcobaleno è scomparsa perché essere simpatici a leonardo non dà accesso al parlamento e ferrara, fallendo, è riuscito nel suo intento: fottere casini. e questo -give or take 5%- è tutto quello che è successo.livefast

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  50. Mah, secondo me qui c’è qualcuno che ancora deve rendersi bene conto di cosa è successo.Quello che è successo è che Veltroni, sotto l’”investitura” delle primarie, ha avuto praticamente carta bianca ed ha fatto tutte, ma proprio tutte le scelte che voleva.Dalle stesse candidature avversarie nelle primarie (Bersani voleva candidarsi ma …), ai tempi della crisi (che non ha certo cercato di evitare), alle liste, alle alleanze.Chi in qualche caso ha mugugnato, l’ha fatto molto sottovoce, perfino D’Alema. Cosa opportunissima, beninteso, ma tanto per dire che il padrone assoluto del PD è stato Veltroni.Su questa base ha fatto una “scommessa”.E ha fallito in pieno.LUI, non Prodi!Prodi si è trovato a dover raddrizzare una barca che era quasi al naufragio dopo i cinque anni del Berluska, molto più che chiedere sacrifici non poteva fare, in un anno e mezzo.Saggezza avrebbe voluto che si fosse cercato di andare avanti con quel governo, quantomeno per continuare una impopolare ma opportuna opera di risanamento.Perchè pure essere mandati a casa dopo non dico cinque ma tre anni di azione di governo è certo meglio che esserlo dopo solo un anno e mezzo.Veltroni non ha raggiunto ALCUNO degli obiettivi che si potevano sperare.Non la vittoria (comunque difficile).Non il pareggio al Senato (che sembrava possibile).Non il grande risultato elettorale almeno per il solo PD (un miserrimo 2% in più sul 2006, con i radicali dentro e la SA che si è svenata sperando di “fermare Berlusconi”).Non la sottrazione dei voti alla Destra (questo è forse il fallimento più clamoroso).Questa sera Mannheimer al TG1 ha detto che il PD ha preso voti a sinistra (da SA) ma ne ha ceduti a destra (verso l’UDC).Se davvero è così, è la pietra tombale sul PD così come inteso da Veltroni (un partito che guarda a destra).Starei per dire “è la pietra tombale sul PD”, tout-court, ma sto limitato e per ora dico “il PD di Veltroni”. Sperando che almeno ce ne possa essere presto “un altro”.E adesso il Walter come prima cosa accusa il governo Prodi per la sua sconfitta?Se non facesse troppa rabbia la sua scorrettezza e la sua totale mancanza di autocritica, sarebbe semplicemente patetico.Ah no, forse UN obiettivo che il Walter aveva è stato raggiunto: distruggere tutto ciò che stava a sinistra del PD.Chissà perchè, non riesco a complimentarmi con lui …

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