Qui spiega perché questa
è la carta più importante.

“Emiliano” è una parola che mi lascia sempre perplesso. Tuttavia vorrei in quanto emiliano un po’ terremotato lasciar scritto che Gabrielli oggi mi ha offeso. Dicendo senza mezzi termini che *noi* avremmo reagito meglio degli aquilani, Gabrielli ha perso una straordinaria, meravigliosa occasione per tacere.

Un’occasione favolosa, che spero non si lascerà sfuggire più. Non è soltanto la goffaggine di passare sopra una tragedia di 300 morti, per il capriccio di paragonarla a una disgrazia che in una zona molto più vasta ne ha fatti una trentina; non è la cialtroneria che si potrebbe perdonare a un qualsiasi avventore di bar o di forum o Sgarbi, ma implausibile in uno che di mestiere fa il capo della Protezione Civile. Non è la disonestà intellettuale di chi mescola, e sa di farlo, le mele con le pere, una scossa con magnitudo 6 e un epicentro nei pressi di un capoluogo regionale con uno sciame di magnitudo inferiore, che ha fatto comunque danni immensi, ma che sarebbe stato ben altrimenti catastrofico se avesse lambito una sola delle grandi città a poche decine di chilometri dalle faglie.

No, è proprio che questo mito dell’emiliano che reagisce bene ha rotto il cazzo, definitivamente. Tante grazie Gabrielli che reagiamo meglio di una città universitaria in cui crollano gli edifici storici e la casa dello studente. Tante grazie che, essendo inseriti in un contesto produttivo più dinamico di quello abruzzese (anche se in crisi fissa) abbiamo tenuto botta e riaperto il prima possibile. Avevamo alternative? Tante grazie che non abbiamo aspettato che si sbloccasse la burocrazia degli aiuti. Tante grazie al cazzo, Gabrielli. Vieni dalle nostre parti a dirci quanto siamo bravi a riaprire delle aziende col rischio di finire in galera se poi arriva un’altra botta da 5 e casca un altro tetto. Vieni a dire alla gente che ha perso la casa, e se la rifarebbe pure, ma non ha chi gli faccia credito; vieni a dirgli che dev’essere fiero di essere un emiliano che si comporta meglio di un aquilano. Vieni qui a dire le tue cazzate Gabrielli. Vai in una qualsiasi tendopoli tra Novi e Finale a spiegare perché dopo trenta giorni, con la canicola di luglio, erano già finiti i soldi: vediamo se te la cavi con una bell’ode al pensionato emiliano propositivo pieno di voglia di vivere, ma anche, perché no? di crepare in una tenda a ferragosto! Vieni vieni, non aver paura, siamo gente ospitale noi.

Alla mia finestra c’è il solito campanile. Quattro mesi fa transitavano gli sciacalli, all’inizio non era così facile trovare qualcuno che restasse di guardia lì sotto. La seconda notte arrivò a darmi il cambio uno di Sulmona, AQ. Rimase una settimana, faceva tutti i turni di notte. Spiegaglielo pure a lui quanto sono superiori gli emiliani, Gabrielli.

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88 risposte

  1. Come reagire a certe parole?
    E' assurdo come molte persone parlino solo per aprire la bocca. Molte persone aprono la bocca per parlare di cose che non capiscono, con una stupidità che fa ridere le scimmie. Anche persone che a capo di particolari organizzazioni dovrebbero imparare a comportarsi con intelligenza, a riflettere e soprattutto a tacere molte volte.
    Fa bene ad arrabbiarsi, a reagire. Non esiste che questi terribili eventi vengano così portati in giro. E' una vergogna come questa superficialità abbia così facile accesso in questa società.

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  2. Se dico che in emilia abbiamo avuto più culo, si offende Gabrielli?

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  3. Gabrielli, fai prima a dire che se vengon giù capannoni invece che case ve la cavate meglio.

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  4. Emiliana, terremotata e indignata per queste parole. Grazie, Leonardo, per aver espresso quello che tanti di noi hanno pensato nel leggere queste esternazioni. Mi sono vergognata come una ladra e ho chiesto scusa a nome di tutti agli amici aquilani che ho conosciuto grazie al sisma e che mi hanno sostenuta in questi mesi.

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  5. Ovviamente ci aspettiamo ulteriori rettifiche del tipo che lombardi e veneti reagiscono ancora meglio degli emiliani.

    (ieri ho dovuto mantenere la calma sentendo delle persone sull'autobus che davano ragione a Gabrielli arricchendo ancora di più il discorso)

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  6. La verità fa male a quanto pare. Gabrielli ha detto ciò che tutti, o quasi, pensiamo. E su questo Leonardo ho forti dubbi che sia emiliano o non starebbe a sputare masochisticamente sulla propria terra in questo modo, difendendo i “poveri” terremotati meridionali che hanno sempre un sacco di problemi, poverini, e quindi bisogna dargli ancora più soldi

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  7. Avatar ombretta fiordigigli
    ombretta fiordigigli

    Grazie a tutti Voi!

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  8. D'Accordo

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  9. Ma tu cosa ne sai? Sei venuta mai all'Aquila? Ci sei mai stata che tanto parli? vieni a vedere??

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  10. Cara signorina Viviana…non meriti neanche che io sprechi tempo e pazienza a risponderti e non meriti neanche le mie offese o la mia rabbia…solo indifferenza!
    Leonardo Io sono aquilana…grazie…mi sono commossa a leggere quello che hai scritto…in bocca al lupo x tutto!

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  11. Leonardo, grazie. Non posso dire altro perchè non basterebbero i caratteri. Quanto alla signora Viviana, venga a trovare questi poveri terremotati meridionali , a respirare l'aria fatta di polvere e amianto, venga a lavorare al posto mio , che quando alzo la serranda del mio negozio, tutte le mattine , intorno a me non vedo che case aperte e diroccate, cassoni per le macerie, portoni sfondati e una strada che non porta più da nessuna parte perchè il ponte, alla fine, è chiuso e pericolante. Venga. La aspetto. Magari riuscirà a rispondere a mia figlia quando mi chiede ” mamma, perchè è tutto rotto?”.

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  12. Condivido. Prima vieni, poi parli!

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  13. Cara Viviana vorrei sapere se sei mai stata a L'Aquila… a prescindere da ciò le due catastrofi non possono essere paragonate sia x numero di vittime (309 morti non sono pochi), entità di danni a cose, e numero di comuni colpiti.
    detto questo può darsi che gli emiliani abbiano reagito meglio degli aquilani ma fatevi una domanda: i disagi sono stati gli stessi???
    non si tratta di soldi,leggi bene, si tratta di un contesto abitativo completamente estirpato e cambiato, si tratta di anni di presidio da parte dei militari e di continue opposizioni alla volontà della gente di dare una mano; ti ricordo che Gabrielli ha sequestrato “le carriole” che PACIFICAMENTE E A COSTO ZERO volevano rimuovere le macerie per velocizzare i lavori… questo nessuno se lo ricorda.
    iO OGNI DOMENICA FINCHè CI HANNO PERMESSO DI FARLO ERO Lì,a caricare macerie per riavere gli spazi che avevo vissuto dino a quella maledetta notte… ma quà s parla solo di soldi, non di valori, non di speranze di ritornare alla normalità…
    Cara Viviana se tu sei Emiliana mi dispiace x la tragedia che hai vissuto ma prova a farti un esame di coscienza, poi forse potrai avere le idee chiare e poi forse potrai permetterti di sputare sentenze su argomenti che ovviamente (ed è evidente che) non conosci!
    Saluti Alessandra V.

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  14. Signora Viviana, la ospito io, venga

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  15. è la solita retorica del cazzo (uso un termine di leonardo):
    quello reagisce (combatte) la malattia e vince (?!) e quindi chi muore se lo merita?
    gli emiliani reagiscono meglio (?!) quindi gli abruzzesi si meritano di stare come stanno? gli emiliani che sono ancora in tenda è perché non hanno reagito abbastanza?

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  16. Quessa evidentemente forse non ha capito che è ju tarramuto, solo pe sentito dì o visto alla tevisiò. E' na cacchetta che non pensa de attaccà ju cervello prima aprì la bocca, cosa che succede a nà frega de persone come aju povero Gabrielli, che je toccata na responsabilità che solo BERTOLASO sapea affrontà (a visto che se remissu affà ju dottore?) co la coccia e co ju core. Eccone se dice a L'Aquila? Tanto caccia la fionna (Fionda x chi non conosce l'aquilano in tutti i sensi comprese le disgrazie).
    UN ABBRACCIO IMMENSO A TUTTI GLI EMILIANI
    Matteo da L'Aquila

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  17. Ciao Leonardo, da aquilana non posso che dirti “grazie di cuore per queste parole”. Già Sgarbi mi aveva indignata con le sue affermazioni, tanto da spingermi ad una necessaria risposta (https://www.facebook.com/notes/eleonora-celi/caro-sgarbi-ti-rispondo-con-piacere/434201556599337) che ha fortunatamente circolato in rete forse spingendolo a scuse pubbliche, più e più volte ribadite. Ora Gabrielli… mi lascia senza possibilità di replica, di fronte a tanta inettitudine, ahimé, tutta italiana. Menomale che esistono persone, cittadini, con una moralità ben al di sopra di cotanta bieca e pregiudizievole mediocrità.

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  18. c'è chi col terremoto ha spiccato davvero il volo. Di più: alcune persone hanno scritto la partitura che poi io ho dovuto interpretare… ed ora a 3 anni di distanza, adesso, ora, realmente… tornano a lamentarsi dell'esecuzione.

    Bei tempi, ve lo ricordate? quando eravamo dignitosi, esemplari nel dolore….. vero? rassicurante veder distribuire case e dentiere in tivvì. non può essere falso: falsi saranno i terremotati. ed ingrati. non può essere vero che lì è tutto ancora a terra. è colpa degli aquilani… e la realtà si perde, sfuma…
    chissà tra tre anni che colpe avranno gli emiliani………..

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  19. Se le cose stessero come dice Viviana e Leonardo non fosse emiliano… cavolo, sarebbero 11 anni che quest'uomo ci prende in giro.
    Se effettivamente questo profilo di blog fosse farlocco, l'autore sarebbe sorprendentemente bravo: 11 anni a integrare un falso profilo con le notizie di Modena e dintorni, l'esperienza dei social forum, la scuola, il territorio… tutto fasullo e perfettamente architettato?
    In tal caso potrei solo fargli tanto di cappello per 11 anni di recitazione eccellente.

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  20. Lasciamo stare, per favore, che la gente anche quando ha le migliori intenzioni (e non mi sembra questo il caso) si pronuncia su cose che non conosce e che non può capire. Voglio dire, guardando i telegiornali sul terremoto in Emilia sono stata molto scettica, perché sapevo quanto i media avessero già distorto la nostra situazione (ho un'amica che adesso abita a 200 chilometri dall'Aquila e lì a neanche un anno dal terremoto credevano che si fosse sistemato tutto), quindi mi aspettavo che l'avrebbero fatto anche per voi. Per non parlare dell'indignazione che ho provato, poi, leggendo certi commenti (sempre a distanza di neanche un anno) su quanto fossimo ipocriti, piagnucoloni e ingrati. Va bene, esistono persone pronte a marciare su qualsiasi cosa l'Aquila come in tutto il resto del mondo, ma non mi sembra questo il modo di rivolgersi a una cittadinanza che fa di tutto per risollevarsi dopo una tragedia e che, dopo quasi quattro anni, si ritrova ancora a vivere tra macerie, palazzi sventrati e un tessuto sociale che si sta inevitabilmente disgregando senza che nessuno se ne preoccupi più di tanto. Quindi, a queste persone che dicono che avremmo dovuto reagire come voi emiliani (non sapendo nemmeno come abbiate effettivamente reagito, tra le altre cose) posso suggerire soltanto di venire qui e farsi un'idea di cosa possa significare vivere in una città del genere.
    Leonardo, ti ringrazio moltissimo per la solidarietà.

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  21. Probabilmente lei (Viviana) non è capace di leggere!
    Basterebbe davvero poco per sapere dove e, persino, quando è nato Leonardo.
    Se non è in grado di trovare un'informazione sotto i suoi occhi perché parla di cose a lei aliene ed incomprensibili?

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  22. Grazie Leo.

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  23. Questo commento è stato eliminato dall’autore.

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  24. Grazie. Davvero, non ci sono altre parole, e in questo caso evidentemente non sono neanche necessarie perché ci si capisce. E in bocca al lupo.

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  25. Pazienza, c'è un sacco di gente che non capisce se prima non prova sulla propria pelle (vedere, ascoltare e informarsi non è evidentemente sufficiente) e che vogliamo fare, augurargli la stessa esperienza? No, io non gliela auguro. Neanche a lei. Continui a vivere nella beata illusione che le disgrazie capitano sempre agli altri, e solo perché se le sono meritate.

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  26. Grazie Leonardo ! L'Aquila è morta insieme alle sue 309 vittime. E' morta per aver perso queste 309 persone. E' morta perchè “gli scienziati del terremoto” (sich) hanno preso in giro “i vivi e i morti”. E' morta perchè l'odore acre delle macerie, sempre in bella mostra, ti lascia poche speranze. E' morta perchè dal 6 aprile 2009, ore 3.32….NULLA E' cambiato. Grazie Leonardo. Un abbraccio agli amici emiliani

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  27. Probabilmente saremo poveri terremotati meridionali, forse non avremo il coraggio, l'orgoglio, forse abbiamo reagito male o forse anche noi dopo pochi giorni eravamo già a lavoro cercando di recuperare il possibile, forse ringraziando dio di non essere l'unico superstite della propria famiglia o forse maledicendolo perché eravamo gli unici rimasti. Cara Viviana godi ogni attimo della tua fortuna e della tua felicità, perché tanti di noi poveri meridionali non lo faranno più.

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  28. Povera Viviana, che tristezza!

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  29. Cara Viviana, da aquilana prima di tutto ti dico: impara la geografia….siamo dell'italia centrale e non meridionale, e poi e' ovvio che abbiamo bisogno di piu' soldi, la portata del danno che abbiamo subito, come dice Leonardo, che e' onesto e obbiettivo, e' certamente piu' grande di quello che è capitato a voi, seppure un terremoto cosí non lo auguro proprio a nessuno.
    Tuttavia devi sapere che il nostro territorio e' montuoso e impervio al 90% e non abbiamo grandi fabbrichee grandi nomi che investono e portano soldi come li avete voi che siete in pianura.
    La nostra economia si e' sempre basata sul turismo e le nostre “fabbriche” sono poche e molto spesso di produzione artigianale e direzione familiare. Se un terremoto di 6.3 distrugge tutto come ha fatto, il turismo stenta a ripartire e pure la produzione locale, allora noi siamo finiti.
    Tieni presente però che nopi paghiamo le tasse proprio come le pagate voi e se la legge dice che in caso di calamita' naturale spetta al Governo intervenire, allora è giusto che noi aquilani ci aspettiamo il suo aiuto.
    Leonardo ha fatto una descrizione lucida e veritiera della situazione e non certo sta sputando sulla sua terra, anzi, credo che le sue parole, come tutte quelle degli altri emiliani che sono d'accordo con lui, gli stia facendo un grande onore. Tu invece che fai la pensi come quelli della Lega? “Roma ladrona  tagliamo l’Italia dalla Padania in giú cosí i meridionali non ci fregano piú i soldi” e poi sono loro stessi i primi ladroni d'Italia? Tra l’altro, in passato, hanno avuto pure la faccia tosta di venire a trovare adepti al sud. Roba da matti!

    Grazie Leonardo per quello che hai scritto.
    La veritá è sempre dalla parte di chi sa distaccarsi dai sentimenti personali e sa vedere il tutto con obbiettivitá.

    Virginia C

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  30. Condivido queste parole …. grazie Leonardo.

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  31. Mi sono commossa nel leggere questo articolo.
    Grazie Leonardo
    Un imbocca al lupo di cuore a tutti gli emiliani!

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  32. Sono aquilano…
    Davvero bellissima iniziativa. Certe dichiarazioni servono solo a creare distacco tra le persone che, ahimè, non avrebbero nessuna voglia di trovarsi in classifica. Potranno anche esserci diversità di pensiero, culturali, morti e di “magnitudo” ma, ragazzi, un terremoto è un terremoto e soltanto chi lo prova capisce che le classifiche servono davvero a poco…
    Ma vi dico una cosa..leggere questo articolo e questi post mi ha fatto venire i brividi! GRAZIE!
    Grazie di aver dimostrato di non essere “diversi” ma semplicemente delle persone che vivono nei nostri stessi problemi. Siete grandi tutti quanti e non perche siete emiliani (per carità bellissima regione) ma solo perche questo piccolo articolo ha dimostrato che non deve essere per forza quello che vogliono…
    Solo chi ha vissuto il terremoto ricorda quanto ha unito le persone nei primi tempi…era come se tutti fossero fratelli. Poi questo passa, purtroppo passa, ma almeno questa volta, in questo articolo, il caro Gabrielli non riesce a creare i presupposti per una “guerra tra poveri” stavolta se la prende in culo!! GRAZIE ANCORA!

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  33. Sono aquilano. Ho subito il terremoto.
    Ho comprato casa a L'Aquila 6 mesi dopo il terremoto, e l'ho riparata con i miei soldi, con le mie mani.
    Vuol dire che ho reagito bene, o male?
    Chi ha il diritto di sindacare su come ciascuno reagisce? Come dovrebbe reagire chi ha perso moglie e figli ed è rimasto solo?
    Come dovrebbe reagire chi non dorme più, chi ha perso il lavoro e chi non riconosce più la propria città di 70.000 abitanti, e il modo di viverci?

    Forse gli emiliani hanno reagito meglio? In base a quali standard?

    Fermatevi, e valutate se in queste circostanze lo Stato lascia davvero spazio ai cittadini, alla loro voglia di fare.

    Fermatevi e pensate che a L'Aquila, tutt'ora, io non posso girare nella mia città, o operarmi per riparare qualcosa perchè rischio l'arresto da parte dei militari

    Sono aquilano. Sono scout.
    Dopo il terremoto tanti scout emiliani hanno prestato il loro servizio qui da noi. Ci hanno sostenuto.
    Sfortunatamente, abbiamo avuto l'occasione, tempo dopo, di poter ricambiare la fraterna vicinanza.
    Ognuno ha aiutato il proprio fratello a reagire al meglio.

    Senza che la cosa si trasformasse in una gara al più bravo.

    Sergio

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  34. Eccone un'altra che ha sprecato un'occasione per tacere.

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  35. Caro Leonardo pagherei oro per un cartellone pubblicitario di fronte casa di gabrielli con le tue parole
    Sebastiano

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  36. Carissima se tu conoscessi la storia non paleresti in quel modo. L' emilia di aiuti ne avuti e ne avrà come il tutto il nord.La gente è morta nel 1976 in friuli e tu parli di soldi? La gente è morta in irpinia nel 1980 e tu parli di soldi? La gente è morta in abruzzo e ancora parli di soldi? A san Giuliano di puglia del 31 ottobre del 2002, morirono 30 bambini dentro la scuola elementare, vogliamo quantizzare in denaro? L' aquila è ancora inabidabile. Quanti soldi sono arrivati? La cassa del mezzogiorno è stata abolita nel 1992, ma prima ha solo arricchito le mafie e gli l'industriali del nord con l' imbroglio dei finanziamenti in favore delle aziende volenterose del nord che investivano al sud, perchè l' industria esiste solo nell' evoluto nord, naturalmente mai create al sud. questa è la politica meschina far credere a noi meridionali di aver bisogno del nord, mai fu creata una cosi grande menzogna. Sembra che il razzismo sia da combattere invece è radicato in discorsi come quelli che tu fai perchè trascendono sempre in un ragionamenti inclini ad un cocetto di razza superiore: il nord sopra il sud sotto, ma cosa significa? 1860 arrivarono i liberatori al sud massacrandoci nel modo più vile. Oggi questa repubblica condanna gli eccidi commessi e che si continuano a commettere nel mondo per nascondere i propri commessi in nome di una idea, ma l' idea delirante di unità di pochi non vale la sofferenza di molti crimini di questa scellerata unità, perchè l'unità non esiste e lo stai dimostrando con questi discorsi. Questo sistema è veramente ridicolo: ci chiede di pagare per vivere nel mondo in cui siamo nati.

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  37. Bravo.
    Gente innocente che muore e si pensa solo a sparare odio e cattiverie da questa presunta superiorità sfacciata e spacciata ogni santo giorno e come vediamo non hanno nemmeno il minimo buon senso di fermare la loro bocca o le mani (se al pc) se si parla di queste catastrofi.
    E' sempre così ogni terremoto, sempre peggio. Ma è così necessario dire cazzate per sentirsi superiore antropologicamente ? dicesi anche razzismo.
    Non oso immaginare cosa sentiremmo in un ipotetico (e speriamo non succeda mai) terremoto in Campania, Calabria, Sicilia. Forse Gabrielli elogerà gli aquilani. Si vede che a capo della protezione civile non ci deve essere mai uno buono; dopo Bertolaso che ha un processo per ogni cosa che ha toccato ( e che ha riso all'eventualità di un eruzione del Vesuvio definendola non una cattiva eventualità…) ora c'è sto fenomeno. Avanti un altro

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  38. Leo hai dettato già tutto ciò che si doveva dire,
    sei molto obbiettivo e capisco che non tutti possono capire ciò che abbiamo provato sulla nostra pelle quella Notte.
    Riguardo a te Viviana, non meriti risposte in quanto sono convinto che ne hai già avute abbastanza e anche dure nei Toni, questo merita una persona come te che sparla delle persone senza prima connettere il Cervello se mai ne hai avuto uno.
    Questo vale anche per qul t…ta di c…o di Gabrielli che a differenza tua un cervello lo ha pure ma sembra che lo faccia funzionare.

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  39. Il tono delle risposte che ho avuto conferma il vittimismo insito nella natura di queste persone. Non mi pare di offendere nessuno, il mio è un' invito a una presa di coscienza da parte di tutti delle differenze esistenti tra di noi. Se davvero avete tanto orgoglio di essere aquilani, o abruzzesi, o meridionali, (scegliete voi), perchè non vi organizzate in un grande movimento che chieda l' indipendenza della vostra amata terra e la separazione dall' odiato nord avido di soldi e industrie? Che strano qui al Nord lo facciamo in milioni e al sud quasi nessuno! Ve lo dico perchè, vi fa comodo stare al gancio nostro e ingrassare le vostre mafie e la vostra cultura di rassegnazione!
    E ora scandalizzatevi pure, ripeto è la verità che ferisce, non i banali e accomodanti luoghi comuni come quelli che dice il signor Leonardo

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  40. Forse questi signori (pagati da noi cittadini) non sanno oppure fanno finta di sapere che da tempo il sud è interessato da uno sciame continuo …… meglio interessarsi e prepararsi a quello che potrebbe accadere che parlare e confrontare l'accaduto !

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  41. Grazie Leonardo…grazie per le verità di cui parli…peccato che siano state un po' oscurate dalla presenza di chi purtroppo non sa….ciao!

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  42. boh… a me sembra abbia scritto una stronzata questo. io non so come hanno reagito all'aquila non c'ero ma sinceramente io mi sono rimboccato le maniche e via andare. e problemi ne ho avuti parecchi vi assicuro.magari non ha senso il paragone, ma che qui ci sia stata una reazione fuori dal normale rispetto ad altre a mio avviso non si può discutere. con tutto il rispetto per tutti.

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  43. reazione fuori dal normale? cosa intendi? cosa è una “reazione normale”?
    Quali sono secondo te le differenze tra il nostro terremoto e quello dell'aquila?
    Non è per fare polemiche, per carità, ma è solo per capire se un commento del genere viene da reali elementi o dal “sentito dire”…

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  44. Cara Viviana, non meriteresti risposte, ma ho deciso di dartene una comunque, anzi l'ultima.
    Primo, noi non siamo vittimisti, ma orgogliosi e chiediamo quello che ci spetta di diritto. Le proteste derivano solo dal fatto che darci una mano concreta è una cosa che il Governo, specie quello di prima, ha da sempre reso talmente difficile che ovviamente dopo tre anni di clausole e cavilli la situazione di stallo in chi ci troviamo ci esaspera.
    Secondo, L'Aquila fino a prima del terremoto era la cittá piú tranquilla d'Italia dove potevi lasciare le chiavi in macchina e nessuno te la fregava,i bambini giocavano per strada tranquilli, niente sbarre alle finestre, nientre stupri, non c'era che piccola criminalitá e non è mai stata al centro di cronache. Infatti prima del terremoto nessuno ci si filava piú di tanto perché non c'era niente di cui parlare. Ora la criminalitá e la serietá dei reati è aumentata esponenzialmente con la crescita di patologie psicologiche post-trauma perché a L'Aquila non c'è piú niente e l'aria che si respira è di solitudine e distanze vuote. I teenager e i giovani in generale sono allo sbando. Vivono nei centri commerciali, le mamme devono sempre gettare un occhio sui bambini che giocano negli spiazzi dei progetto case per paura che chissá cosa possa succedere e il senso di finito che si avverte annulla anima e coscienza e ovviamente la frustrazione e la disperazione della gente che ha perso tutto lascia spazio a gente male intensionata che pensa di potersene approfittare. Comunque noi la mafia non ce l'abbiamo mai avuta e dal terremoto in poi si sta facendo di tutto per tenerla lontana, certo è difficile e i corrotti e i delinquenti stanno ovunque.
    Ci sarebbe troppo da dire al riguardo, ma è inutile perché queste cose possono capirle solo gli aquilani e quelli che conoscevano L'Aquila prima di adesso.
    Terzo ed ultimo, per favore prendi coscienza del fatto che la vera mafia sta dove girano i soldi. La vera mafia è al nord e non al sud come per luogo comune tanti vogliono credere.
    Ovviamente con questo non voglio offendere le persone straordinarie che vivono al nord perché so che ce ne sono e io stessa ne conosco tante, ma voglio solo far aprire gli occhi a gente come te. È bello vivere in un mondo di sogni, ma la realtá è un'altra e fa male.

    Grazie
    Virginia

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  45. si sotto certi aspetti abbiamo avuto più culo…come dici tu; ma proprio sul fatto che fin da subito, chi si rappresenta in regione, ha detto che noi siamo gente forte e che non abbiamo bisogno di nessuno. Ecco che tutti hanno preso questa dichiarazione alla lettera e adesso …ci dobbiamo arrangiare, conosco gente ancora nelle tende, e METTEVELO IN TESTA……SOLDI NON NE ARRIVERANNO.

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  46. Eh eh, viviana è la dimostrazione vivente (scrivente almeno) che gabrielli ha detto una grande stupidaggine. Paolo, da Carpi (come Leonardo)

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  47. ciao.
    primo: numerosi volontari abruzzesi sono stati da noi, a San Felice, Finale, Mirandola ecc ecc… io ci ho parlato. magari su dieci ho trovato gli unici ma quasi tutti mi hanno detto: il problema non sono i soldi che sono arrivati è che le attività di ripresa (ricostruzione, rilancio economico, rimborsi) sono state gestite male. di fronte ad un mio: “Ma gestite male da chi?” alcuni hanno risposto: “Eh, noi non siamo emiliani”.
    Non vuole dire niente figurati, ma è solo un esempio per dirti che quello che ha detto Gabrielli lo hanno detto anche molti che hanno lavorato all'Aquila. non di certo io, che mai mi permetterei di fare una classifica delle tragedie.
    detto questo, io non mi ero mai trovato di fronte ad una cosa così. sono tra i “fortunati” che almeno non hanno perso il lavoro (e fa tanta differenza). l'ho vista da fuori, perchè ero all'estero al momento delle scosse. l'ho vista come ho visto L'Aquila in tv o su internet. E quando sono arrivato il 2 di giugno, ho trovato una forza e una proattività nel rinascere e ricostruire a mio avviso fuori dal normale. poi non voglio generalizzare, magari ho la fortuna di frequentare solo la parte “buono” dei terremotati emiliani. ma io il terremoto l'ho già dimenticato da un pezzo: si ho una casa crollata, ho molte tasse da pagare non ho nemmeno più il campo da tennis (sembra una stupidata ma non lo è!)
    in termini di produttività i due terremoti sono lontani anni luce e al momento, anche in termini di aiuti da parte dello Stato. 6 mesi dopo il terremoto molti aquilani erano (per fortuna!) sistemati in moduli in quella che diventò la nuova Aquila. qui non c'è ancora niente, tutti si stanno arrangiando. è di ieri la notizia di una verifica della Corte Europea sui rimborsi per danni chiesti dalle aziende dopo il terremoto dell'Aquila, dove pare ci sia un totale di qualche decina di milioni di € richiesti (e rimborsati) a fronte di danni inesistenti.
    spero di averti risposto. l'unica cosa che condivido di questo post è che la battuta di Gabrielli è infelice perchè fa distinzione tra italiani, ed è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno…

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  48. Infatti continuare a dire che ci rimbocchiamo le maniche è una presa per i fondelli e basta

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  49. Se Viviana è emiliana, mi vergogno, da emiliano, delle sue parole.

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