In questo pezzo vorrei approfittare della presentazione dell’ultima Cosa Meravigliosa di Steve Jobs per spiegare perché non sono un Mac.

Cos’è questo boato?

Ma sì, è chiaro che non sono un mac, lo si vede da lontano. Puoi dirlo da come mi vesto, da come cammino – a certe persone l’eleganza semplicemente non calza, puoi vestirli di tutto punto e sembreranno dei pinguini. Io per esempio sono una persona maldestra e apprensiva. Rompo molti oggetti, perché li maneggio male. Ho le dita tozze, riflessi scarsi, e malgrado questo mantengo una certa manualità spavalda, che mi spinge a sperimentare, a spingere le cose al limite, a sfidare quotidianamente il dio dei piccoli incidenti domestici. Poi le cose si rompono, e io ne soffro. Ne soffro molto, con un’intensità che alla mia età è imbarazzante, voglio dire, sono solo… cose. Ma costano, e mi fanno sentire piccoloborghesemente colpevole in misura proporzionale al prezzo. Questo mi tiene istintivamente lontano dai prodotti di gamma medio-alta: io non sono Mac perché se fossi Mac, e mi facessi male, ne soffrirei troppo. Lo so qual è la vostra obiezione.

I Mac non si rompono.

Le batterie non si surriscaldano. I ventilatori non si impregnano di polvere – la polvere nei Mac non ci entra proprio, c’è una specie di karma elettrostatico che glielo proibisce. I Mac non cadono dal tavolino, ma se dovesse succedere probabilmente cadono in piedi, da bravi felini. Il software dei Mac è il migliore dell’universo e non grippa mai.

E questo ci porta al secondo problema. Io non sono un Mac, ma coi Mac ci ho lavorato. E so che non è vero quel che dite, insomma, è un’impostura. I Mac si guastano. Si surriscaldano. Cadono, come tutti i gravi di questo mondo, e spesso dal lato imburrato. Il software si pianta. Per esempio c’è stato un periodo nel 2004 in cui questo blog piantava i Mac, di sasso. Neanche una schermata blu, niente: il vecchio orologino cominciava a girare e continuava in eterno, bisognava staccare la spina (ok, succedeva solo con explorer, e Bill Gates ne era senz’altro più colpevole di Jobs, ma succedeva. I Mac si piantano, è nel novero delle cose possibili). La Apple ha dei centri di assistenza come tutte le aziende di questo mondo, e fanno incazzare i loro utenti come tutte le aziende di questo mondo. Può darsi che si rompano di meno: è il minimo, coi prezzi che fanno. Ma questa storia dell’immortalità dei Mac è pura superstizione. E non mi piace.

Non è che siano tutti così, gli utenti Mac. Ne conosco tanti che sono normalissime persone, magari un po’ più eleganti della media, che comprano prodotti di gamma medio-alta per lo stesso motivo per cui io li scanso, e che quando si guastano se ne lamentano. Però ci sono anche quelli che a un certo punto della conversazione tirano fuori l’argomento: “non dà mai problemi”. Dimmi che sono meno vulnerabili. Dimmi che hanno un customer care migliore (sarebbe una bugia, ma accettabile). Ma non dirmi che i software e gli hardware di Jobs non hanno mai mai mai mai problemi, perché io davanti a dei mac impallati ci ho passato delle ore di vita, e di lavoro, e mi pagavano pure a progetto, maledizione.

Cosa porta gli utenti Mac (non tutti, ma comunque troppi) a santificare i prodotti che comprano, arrivando a negare che possano avere difetti o problemi?
a) Alcuni sono i ricchi. I ricchi certe volte semplicemente non fanno in tempo a rendersi conto. Cambiano laptop ogni diciotto mesi, e quindi non sanno cos’è l’usura. Hanno sempre gadget belli puliti e veloci e credono sia merito della tecnologia di Jobs, e non dei loro fottuti soldi. Però li posso capire, hanno un’esperienza limitata delle cose.
b) Alcuni sono in cattiva fede. Di notte, quando nessuno li vede, bestemmiano i numeri verdi come gli altri poveri mortali. Però ormai al bar si sono fatti conoscere come quelli che Pensano L’Impossibile e altre menate di marketing, e devono reggere il personaggio. Quindi vanno in giro a parlare di quanto siano indistruttibili i mac e di come tutti ce l’abbiano con loro perché sono invidiosi eccetera eccetera. Li posso capire, hanno un personaggio da reggere.
c) Poi ci sono quelli che ci credono davvero. Ecco. Questi sono quelli che mi spaventano sul serio. Io lo so che ogni fideizzazione è un atto di Fede: lo dice la parola. Ma i clienti fideizzati, poniamo, della Mercedes, non arrivano a negare che la loro macchina possa avere avuto anche problemi, per esempio al radiatore. O lo fanno? In tal caso mi spaventa anche la Mercedes.

Io non sono (a), ma mi piacerebbe ogni tanto esserlo. Non sono (b), ma in tante cose ci somiglio. Quello che veramente non voglio essere, quello che non sarò mai, è Mr (c). Io non voglio essere Mac perché la Apple mi spaventa come concetto. Io non sopporto i clienti Mac perché fanno propri gli slogan pubblicitari della loro ditta preferita, una cosa che mi sgomenta: credono alla pubblicità. Io non credo alla pubblicità, da quando avevo cinque anni e mi spiegarono che non è vero che chi non mangia la Golia o è un ladro o una spia. È un punto fermo della mia educazione: gli slogan mentono. Se uno mi dice “Less Is More” non penso “wow, che profonda verità metafisica”, penso “cosa vorrà fottermi questo coniatore di slogan? Uhm, diffidiamo”. Io ho paura quando sento o vedo o leggo tutti i clienti Mac che parlano bene del loro prodotto. È una cosa che mi terrorizza, come l’invasione degli ultracorpi. Tra l’altro è una cosa per niente italiana.

Io sono un italiano maldestro e apprensivo, che trova consolazione nel poter maledire, a qualsiasi ora, tutti i grandi marchi dai quali dipende la sua vita: telecom, vodafone, enel, autostrade, trenitalia, eni, microsoft, samsung, nokia, acer, HP, ministero della pubblica istruzione: non posso vivere senza di loro, ma mi consolo odiandoli con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima. Come un abitante dell’inferno di Dante (altro luogo assai italiano), consolo le mie sofferenze prospettando pene ancora più atroci per gli amministratori delegati che per avermi succhiato sangue lacrime ed ore di callcenter mi raggiungeranno presto, precipitando verso luoghi più profondi. Questa è l’unica consolazione del consumatore moderno, secondo me. Invece il cliente Apple è un tale che sembra appena sceso malvolentieri dal Nirvana, dove ha fatto quattro chiacchiere con Shiva, Maometto e la new entry Steve Jobs, per informarci del nuovo celestiale gadget. Il gadget sarà celestiale quanto vuoi, ma fratello, ripigliati. Nessuno s’innamora del suo spacciatore, non è sano. Quelli che ti vendono i prodotti sono i tuoi nemici. Tu hai bisogno di loro, non puoi più vivere senza di loro, ma non importa: sono tuoi nemici lo stesso. Li devi maledire, li devi odiare, devi andare alle presentazioni e urlare maledizione, Steve, è tutto qua? Un tablet senza presa usb, per chi cazzo ci hai preso? Per dei bambini di cinque anni che hanno bisogno della versione Elettronica del Gioco dell’Oca così la tata filippina non accuserà più il colpo della strega cercando i dadi sotto il divano stile impero? Puoi fare meglio di così! Devi fare di meglio! Altrimenti passo a… boh, all’Asus.

Questa è la mentalità PC. Nessuno è PC perché ama Bill Gates o l’orda dei suoi leccaculo. Più di ogni Mac, il PC odia il PC, e se ha deciso di restare PC è proprio per potersi odiare tutti i giorni. Si decide di essere PC perché l’odio per il proprio fornitore di hardware/software è una cosa sostanzialmente sana, una valvola di sfogo, e forse anche un modo per spingere il mercato a fare di meglio. E a volte ha funzionato, perfino con la Microsoft. Di sicuro ha funzionato con la Apple. Voglio dire che il vero patrimonio della Apple non sono i fanboy pronti a comprare e adorare ogni prodotto rivoluzionario a scatola chiusa. Sono gli utenti brontoloni, quelli che piantarono una grana perché il primo Iphone non aveva il copia incolla, e oggi protestano perché la nuova Cosa Meravigliosa non è multitasking. Si impara dalle critiche, non dall’ammirazione.

Io sono PC. Sono scadente e maldestro, ma del resto anche l’universo lo è. È pieno di oggetti imperfetti che si rompono. Molta gente ha bisogno di vedere il Sacro Graal, o il Gadget Perfetto ogni sei mesi, ma io no. Anche se mi regalaste il Graal, mi cadrebbe di mano, lo scheggerei, maledirei i numi. Sono fatto così, ma il punto è che siete fatti così anche voi. Regalatevi pure il nuovo oggettino, ma ricordate: l’universo è graffi, cadute, crash di sistema, bug, surriscaldamenti, entropia, e polvere soprattutto, tantissima polvere. Particelle dei gadget dei nostri antenati.

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119 risposte

  1. Ti sfugge un punto.
    Noi non evangelizziamo. Non ci sono due vangeli. C'è solo quello di Jobs, e noi non riteniamo opportuno credergli.
    Quali leggende metropolitane avrei narrato? Ho osato scrivere che si prendono polvere e si piantano. Hm.

    Tu per esempio dici che da 8 anni non hai più problemi perché sei passato ai mac. Anch'io i problemi di 8 anni fa (schermo blu della morte ecc.) non li ho più. Senza essere passato ai Mac. Non trovi che ci sia un bug nel tuo ragionamento?

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  2. Ho comprato un Mac per semplice edonismo.

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  3. Spezzo una lancia a favore di Leonardo, lo state massacrando poverino! Nel 2005 lavoravo come fotografo ed usavo un G5 bello fiammante: dovevo gestire diverse centinaia di file RAW derivati da una macchina fotografica, aprirne alcuni, editarli in photoshop e stamparli. Spesso mi sono trovato letteralmente a moccolare a causa della ben nota rotellina colorata, spesso per dei minuti interi.
    Sarebbe successo lo stesso con un PC, non ho il minimo dubbio, ma me lo sarei aspettato. Spero di aver riequilibrato un pò il karma con questa esperienza di vita.

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  4. A parte il lapsus (“i problemi di 8 anni fa non li ho più”, ne hai altri ora?:P) il bug è nel post, e bello grosso, specialmente nel tuo modo di categorizzare gli utenti mac che mostra una predisposizione polemica alla questione classica di chi non è pregiudizialmente astioso.

    A proposito di leggende metropolitane alimentate della fidelizzazione (in questo caso anti-fidelizzazione) al marchio: io non sono ricco, non sono in cattiva fede e non sono un fan boy che “crede” a prescindere.

    Come la mettiamo?

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  5. Aggiungo.

    Aldilà di tutto c'è un fatto che è assolutamente innegabile e che volevo dimostrare narrando la mia esperienza (che riguarda diverse decine di persone e conoscenti) tutte, nessuno escluso, capaci di cavarsela da sole, facilmente, se usano un Mac. Fra queste c'è anche mio padre, uno che non ha ancora imparato a programmare il videoregistratore, nemmeno ora che non ci sono più, ma sa usare perfettamente MySky con l'interfaccia grafica.

    Da qui si possono trarre due conclusioni:

    1. Il Mac è più figo e tiene pure il desain più bellissimissimo. (Versione Integralista Mac)
    2. Il Mac è più semplice e causa potenzialmente meno problemi dei Pc. (Versione Persona Normale)

    Il Pc è il videoregistratore, il Mac è MySky. Si possono rompere entrambi, il secondo prende polvere come il primo, ma uno è più funzionale dell'altro.

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  6. Bah. Se vogliamo parlare di informatica invece di filosofia magari ci scriviamo su altre pagine. Comunque io sono mac fuori ma Linux dentro

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  7. Anch'io sono Ubuntu e Leonardo potrei sottoscrivere tutto il tuo articolo sostituendo solo alla parola Pc la parola Ubuntu.

    Filippo

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  8. Secondo me ha ragione Leo. Io ho ricevuto un MacBookPro per lavoro (uno di quegli oggetti portatili che costano un'iradiddio) ed ho per prima cosa dovuto impiegare due ore per fare il dual boot con Ubuntu, invece della mezz'ora che ci vuole partendo da Windows. E già mi giravano. Poi su Jaunty non funzionava l'audio ed è stato un casino installarlo. E hanno continuato a girarmi. Un giorno mi è caduto, l'ho portato a riparare, e da quando me l'hanno ridato aveva la tastiera inglese installata, ma in realtà dovrebbe essere tedesca. E ovviamente Ubuntu non ha fatto una piega. E tutte le applicazioni scientifiche su cui lavoro sono meglio su Ubuntu, che è gratis, quindi mi chiedo: a che serve 'sto Mac che costa 2500 €?

    Mi prendevano un Dell Studio, per 2000 € avevo lo stesso processore, non dovevo sudare per installare l'audio, e pesava pure la metà, e potevo pure giocare a tutti i miei vecchi giochi degli anni 90, accidenti a Jobs e alla sua pubblicità.

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  9. Io sono Mac, ma vorrei essere Linux.

    Però per amore di verità devo dire che ho un vecchissimo Mac di 9 anni e che non ho mai dovuto ricorrere all'assistenza. Mai.

    E poi vorrei anche dire a Leonardo che quella definizione della polvere come le “particelle dei gadget dei nostri antenati” mi è piaciuta tantissimo!

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  10. Sono stato utente Windows fino a tre anni fa, con forti (pre)giudizi negativi su Apple in generale e sui Mac in particolare. Ho cominciato a dover usare i Mac per lavoro e sono progressivamente diventato utente Mac.

    Il mio giudizio su Apple rimane negativo, in particolare sulle sue strategie e sulla sua filosofia (per dire, l'iPhone non mi fa impazzire mentre l'iPad mi sembra una discreta cagata). Sui Mac invece mi sono dovuto ricredere: per la mia esperienza d'uso funzionano meglio, decisamente meglio. Mi riferisco sia al sistema operativo, sia all'hardware delle due macchine in mio possesso (iMac del 2006 e MacBook del 2007). Discorsi generali e paragoni sull'affidabilità non ne faccio, semplicemente perché non ho dati affidabili a disposizione (le statistiche sui computer dei propri amici lasciano il tempo che trovano).

    È innegabile che tra gli utenti Mac si annovera una schiera di “fedeli adoranti” piuttosto imbarazzante (è una delle ragioni che mi tenevano lontano da Apple) ma è altrettanto vero che abbondano gli utenti Windows che sfogano le proprie frustrazioni parlando male del Mac, senza averlo mai usato per davvero.

    Quanto al discorso di Leonardo sul fatto che sia sano e “necessario” odiare il proprio computer: che ti devo dire, per me non è così e sto bene.

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  11. Io ho avuto il mio primo computer a 8 anni, nel 1984. Era un Amstrad CPC464, non so se qualcuno se lo ricorda. Da allora li ho visti tutti (e mi sono anche laureato in ingegneria elettronica, quindi un po' ne so), dai vari DOS ai windows. Il mio primo windows e' stato il 2.11, vi spiego era in bianco e nero con works incorporato. Oribbbile.

    Poi, semplicemente, windows mi e' venuta a noia. Mi sono stancato di dover combattere con i virus, mi sono rotto di dover reinstallare il sistema operativo ogni tot anni. Ho deciso per la via facile: ho preso un mac.
    Io a casa uso internet e poco altro, il mac mi va benissimo. Si accende in 2 secondi, non si pianta, non ho problemi di virus, fa quello che gli dico di fare in maniera efficiente e veloce.

    Sono uno smanettone con windows per lavoro, mi permetterete di avere un utile elettrodomestico a casa?
    I couldn't fucking be bothered, you know.

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  12. Comunque anche i PCFan non scherzano!

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  13. Ecco perchè la crisi è partita dall'america: la maggioranza usa mac.

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  14. Io sono un utente PC da tempo, linux da un paio di anni, e non ho mai usato un Mac.
    Ho una curiosità: per lavoro (sul PC) utilizzo programmi di cad, Gis (Geographical Information System, modellatori strutturali.
    Esistono per Mac?
    Perchè io mi sono fatto un'idea (correggetemi se mi sbaglio); l'utente Mac usa il computer per navigare, fare grafica animata, audio, e altre cose così, mentre il PC consente applicazioni più professionali, dove per “professionali” intendo utilizzi di nicchia che non riguardano esclusivamente video, grafica e audio.
    Illuminatemi!
    Zagabart

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  15. E' bello vedere quelli che “io non sono un fanboy, ma sul mio Mac mi faccio dei segoni…”. Mi ricordano certi elementi che incontravo a scuola: “io non sono un drogato, ma due righe di coca il sabato sera…”.

    La differenza tra l'utente Mac e l'utente Windows e' la differenza tra il pubblicitario e l'impiegato di banca: entrambi sono parte integrante del sistema, ma il primo si rifiuta di ammetterlo, e se ne vanta pure.

    (Nel frattempo il linuxaro medio si sbatte nella sua mini-cooperativa di assistenza agli handicappati, dove occasionalmente deve pure pulire i pavimenti, pero' vuoi mettere la soddisfazione?)

    E dire che ci avevano promesso i jetpack, le macchine volanti, i viaggi sulla Luna…

    (un linuxaro “corporate”)

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  16. Il tuo peggior post da quando ti seguo (un annetto circa o poco più).
    Non sembra nemmeno il tuo:”Io sono un italiano maldestro e apprensivo, che trova consolazione nel poter maledire, a qualsiasi ora, tutti i grandi marchi dai quali dipende la sua vita: telecom, vodafone, enel, autostrade, trenitalia, eni, microsoft, samsung, nokia, acer, HP, ministero della pubblica istruzione: non posso vivere senza di loro, ma mi consolo odiandoli con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima.”
    Io quando odio sto male.

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  17. @GiacomoL
    OT: ti prego sto impazzendo per ricordare, da cosa è presa la citazione dei jetpack ecc.?

    E visto che ci sono, credo sia utile ricordare che spesso i problemi dei computer si trovano tra la tastiera e la sedia. Dalla mia esperienza personale, gli utenti mac per la maggior parte sono, come dire, più “savvy” della maggior parte degli utenti PC (e, fatte le dovute proporzioni, la “maggior parte di utenti pc” credo sia un bel numerone – e se vedi la “legge di sturgeon”…). Io ho sempre usato pc, e non ho mai avuto problemi gravi ma perchè ne faccio un uso consapevole. Per dire, il mac è una macchina mediamente migliore, da quel che ho visto, ma il suo utente-tipo sa già di partenza quali sono le buone pratiche per non sputtanarsi il computer.
    CocoComet

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  18. @Zagabart:

    Non sono un esperto, ma mi sembra di ricordare che AutoCad sia proprio una delle poche applicazioni che non esiste per Mac.

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  19. io che con i computer ci lavoro posso dire: con il pc perdo anni di vita, con il mac li recupero. non è una questione di stile, trend, religione, ma semplicemente sopravvivenza.

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  20. Hmmmm.
    Ho un Mac. Non fumo. Credo che a conti fatti (software, problemi, batterie, nuovi caricatori) costi meno di un pc. Ho anche una VW Polo. E un Iphone. E non odio. Non capisco perche' pero' questo debba sempre diventare un conflitto di classe. Le cose sono sul mercato e tutti possono comprarle. Non credo piu' , perdonami Leonardo, che ci siano cose da fighetti e cose da proletari. Credo che ognuno abbia la possibilita' di decidere e che non sempre cio' che ti sembra caro e' effettivamente piu' caro (prova a comprare una FIAT e dimmi quanto ti costa in piu' ogni sei mesi…). Sono anche un po' stufo di sentirmi giudicato perche' ho comprato un telefono o un computer o una macchina. C'e' qualcosa d'altro sotto?

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  21. Sui jetpack io rimando qui e qui; poi non so se si può andare ancora più a monte, nel qual caso sono curioso anch'io.

    Nel merito, io leggo tante amenità, brandelli biografici e compagnia. Mi limito, però, ad osservare che a fronte di un esercito di persone – ed io tra quelli – che scambierebbe sull'unghia il proprio PC con un Mac, non sembrano essercene molte disposte ad intraprendere lo scambio inverso.

    [invero l'utente Lap(l)aciano ha dichiarato che ad un certo punto della sua vita avrebbe scambiato volentieri il suo MacBookPro da 2500€ con un Dell da 2000€; ma in primis il Mac era suo-malgrado e soprattutto, visto l'uso cui sarebbe stato destinato, l'acquisto era stato, per così dire, poco mirato – non resta che augurarsi che non si sia trattato di PA; viste le cifre lo escluderei; ma poi non si sa mai…]

    Una possibile spiegazione è la storia del lavaggio del cervello, della stilosità e degli slogan markettari.
    Un'altra possibilità è che col computer fai riprese audio o lavori in realtime, e ti serve, oltre al software adeguato, anche un sistema operativo stabile (e magari che il portatile abbia una firewire 800); oppure semplicemente pretendi una macchina che si avvii e si chiuda in un tempo ragionevole e con un qual certo determinismo anche dopo che vi hai caricato su due o tre applicazioni.
    Una terza, più remota, spiegazione è che noi humani non siamo ancora pronti per le meraviglie che windows ha preparato per noi; come quando dopo aver installato i driver della tua nuova stampante hp i documenti office non si chiudono più (ma c'è il workaround di windows! si crea una stampante fittizia e la si imposta come predefinita!), oppure Sibelius si apre solo se forzi la disattivazione delle funzionalità 3d di Acrobat, oppure la disinstallazione del vecchio antivirus non può essere completata perchè hai tenuto aperta la sidebar di Google.
    Non so, io vado coi pubblicitari.

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  22. ne dico un'altra e poi basta.
    anch'io ai miei (parzialmente decerebrati) colleghi dico sempre che ho un mac e non mi ricordo più come funziona un pc (che ho a casa) e li sfotto sempre che loro (poretti) hanno un pc mentre io (tzé un grafico!) uso un mac.
    ma a parte questo, molto divertente perché li tocco in un punto delicato (anche se non so esattamente quale). alcuni dei macadoratori di mia conoscenza lavorano su pc e hanno ipod, iphone, molto presto avranno ipad (che non è l'accrocchio che pensa leonardo: si chiama ipad-ella e serve per fare le uova al tegamino, mi raccomando, non per farci dentro plin-plin).
    diciamo che se tu sostituissi da me tutti i pc con tutti mac si pianterebbero tanto quanto i pc: fidati.
    ho conosciuto utenti mac che non riuscivano ad accendere un pc perché non trovavano il tastino sulla tastiera: la maggior parte degli utenti usa le macchine come i somari: imparano a fare quella sequenza di gesti che basta spostargli una finestra e vanno in crisi.
    i computer si rompono quando li usi tanto, quando carichi tante applicazioni e le tiri a morte, quando carichi e scarichi fonti a centinaia (io devo farlo continuamente), se ci navighi e ci scrivi due righe ogni tot a che ti serve un mac?
    conosco alcuni utenti mac che alcuni anni fa hanno comprato un mac e ne sono contentissimi: non hanno mai dovuto installare niente, non ci giocano… in pratica ci navigano solo e ci guardano le foto. niente che non farebbero con un netbook da 250 euro! eppure alcuni di loro sospirano e pensano a quando avranno 1.500-2.000 euro per comprarsi un nuovo mac.
    nel frattempo si comprano l'iphone che li fa sentire abbastanza macisti (suona buffo scritto così?), ma io li sfotto lo stesso e loro si adombrano perché io sì che sono un utente mac, non loro stupidi fighetti spendaccioni, eheheh
    però metti che avessi bisogno di scaricare (sì, lo so che è illegale, si fa per dire) un programma tipo photoshop o xpress, illustrator o flash… per pc li trovi molto prima

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  23. @leonardo: quello che tu hai detto in 8560 battute, o 1454 parole, bucknasty è riuscito a dirlo in 0 parole (escluso il titolo, 5 parole):

    http://www.7yearwinter.com/2008/10/se-questo-e-un-uomo/

    e secondo me è stato pure più eloquente.

    ma a parte questo, bel pezzo.

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  24. io ho comprato un apple nel 2003, un ibook di fascia bassa. l'ho fatto perché aveva un processore (il G3, che scaldava pochissimo, una batteria che durava una vita, anche 4 ore.

    il software non è male, ma al passaggio da 10.2 a 10.3 una parte delle vecchie applicazioni non funzionavano, e per aggiornare dovevi pagare la licenza nuova. la scheda airport costava una bella cifretta.

    non ho ricomprato un apple, adesso ho un laptop toshiba con ubuntu, e mi ci trovo benissimo. i mac sono bei computer, e probabilmente neanche tanto cari, se si fa il rapporto qualità prezzo.

    però hai sempre l'impressione che non sia roba tua, e apple decida per te. not my cup of tea, preferisco linux, mi diverto a “sporcarmi le mani”.

    e cmq è vero che mac os va bene, è anche vero che supporta una quantità di hardware e software molto limitato, windows e linux fanno un lavoro più difficile.

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  25. Certo, prendersela con il fanatismo degli utenti Mac non è sbagliato. Io sono Mac da sempre, (dal 1984, per intenderci) e non ho mai pensato che potesse esserci altro pur avendo lavorato a lungo anche con i Pc. E capisco l'irritazione (e forse anche la frustrazione) di quelli che ci attaccano. Ma se c'è una cosa che trovo peggiore del fanatismo dei “machisti” e il fanatismo degli antimachisti!!!!

    Lo so, la partenza è lì, siamo tutti tifosi. Inter Milan, Roma Lazio, Juve Toro, quando guardiamo una partita e buttano giù uno dei nostri gridiamo “killer” mentre se il “nostro” fa lo stesso diciamo “s'è buttato”. Poi uno cerca di essere obiettivo, di provare a essere meno tifoso e guarda gli altri e gli sembrano molto più tifosi di sè!
    Ma io penso che ci siano dei fatti obiettivi! Che il Mac abbia un vantaggio per il fatto che i virus siano degli sconosciuti è un fatto. (lascia stare che se tutti usassero il Mac forse ci sarebbero virus anche per Mac: sul piano pratico l'obiezione è irrilevante!). Che la semplicità d'uso sia a vantaggio del Mac con una proporzione di almeno 2 a 1 forse non è un “fatto” ma una cosa che chiunque in buona fede non può negare! Da che esistono le macchine con il processore Intel, poi, se uno ha voglia di utilizzare qualcheccosetta che con il Mac non gira (sempre meno ma, ad esempio, penso ai software gestionali) basta riavviare la macchina e questo taglia la testa al toro: noi non usiamo un sistema diverso, noi compriamo un Mac e, guarda un po', abbiamo anche un Pc!!!! Riguardo alla durata delle macchine, poi, qualcuno ne ha già parlato sopra. Penso al mio G4, comprato, sì, a caro prezzo nel 1999 ma che, usato e ristrausato funziona ancor oggi e non mi ha mai, dico “mai” dato un problema, l'ho portato in assistenza solo per aggiungere hard disk o farmi fare gli upgrade di sistema. Meno longevi, è vero, i portatili, ma i portatili sono così, si portano in giro, si sbattono in treno, cascano, credo sia così per tutti! Detto questo non ho mai comprato un Iphone, E mai lo comprerò almeno fino a quando non si potrà cambiare la batteria (penso mai…). E penso che probabilmente non comprerò neanche l'Ipad!!!

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  26. Di solito leggo tutti i commenti ai post di Leonardo, ma stavolta non ce l'ho fatta. Mi meraviglia come, non appena si parla di Mac vs Win, si scatenino le folle… dev'essere proprio una questione di fede.
    E chissà se Gaber, nello scrivere “Destra-Sinistra” ha dimenticato di inserire questi due elementi: forse non sapeva bene come collocarli, trattandosi di feticci.

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  27. La mia quasi trentennale esperienza con i computer mi porta a dividere gli utenti Mac in due grandi gruppi: i NEOFITI che pur dovendo usare il computer per lavoro non amano e non vogliono doversi occupare di questioni come configurazioni, antivirus, firewall, ecc… Il secondo gruppo, gli AVANZATI, sono utenti che negli anni hanno usato ogni tipo di OS ma che ora non sono più interessati a questioni quali configurazioni, antivirus, firewall, ecc… ma che vogliono usare il computer solo per le loro attività. Nel mezzo ci sono gli altri utenti, esperti ma non troppo, che si entusiasmano nel configurare una rete o nel personalizzare l'interfaccia dell'OS, facendoli sentire novelli Bill Gates.

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  28. Che è come dire che quando compro una macchina mi piace guidarla e non sporcarmi le mani d'olio infilandole nel motore una volta a settimana, ora per cambiare la candela, ora per mettere l'acqua, ora per sostituire un fusibile!! Non è una pretesa così assurda!!!!
    D'accordo con Fausto su questo tema si scatenano guerre di religione. Anche se a me, che gli altri usino il Mac non me ne frega nulla, l'importante è che abbia un mercato sufficientemente ampio per continuare la produzione e abbassare i prezzi progressivamente. Poi ognuno faccia come li pare!!!!

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  29. Che stile Leo 🙂 Sarai pure scadente e maldestro, ma quando si tratta di dire come la pensi hai un'eleganza davvero rara.

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  30. Grande Leonardo ottimo post!

    se si utilizzasse un pc windows come di solito viene utilizzato un pc mac i due sistemi si somiglierebbero molto in termini di prestazioni/durata/manutenzione con la “piccola” differenza che con il pc windows avresti speso un terzo che con il sistema mac…

    per non parlare dei vari soft “curati” rintracciabili dappertutto

    Un tempo i mac venivano utilizzati quasi esclusivamente nel campo della grafica e in quello dell'audio prof.

    In questi campi hanno perso molto terreno in questi ultimi anni a favore di sistemi basati su win mentre ne hanno guadagnato tanto sull'utilizzo generico…

    i prezzi dei prodotti informatici si sono progressivamente abbassati, ma si sa la gente ha i soldi da buttare ed è disposta a pagare e profumatamente l'estetica e per gli status symbol.

    PS perchè dovrei comprarmi un ipod che mi vincola a itunes per caricare gli mp3 quando un creative di pari qualità audio lo posso prendere alla metà del suo prezzo?

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  31. Ho un laptop Mac a casa perchè mi piace di piu. punto.
    non demonizzo nessuno, non sono una fangirl.

    E comunque, se volete saperlo, la funzionalità che ho con il mio portatile Mac i miei amici con i portatili che hanno pagato 300 euro meno se la sognano.

    ecco.

    Claudia

    PS Leo, il commento a berciami ancora è fantastico, quello che avrei detto se 1- lo avessi visto, 2- sapessi scrivere come te.

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  32. L'ho sempre detto che il mac è peggio del pc. E' quel radical chic del cazzo che è peggio di Berlusconi.
    Però c'è anche Linux, c'è il radical-per-niente-chic…

    Guido

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  33. Ho sempre pensato che comperare un Mac fosse come comperare un'auto di cui non si potesse mai alzare il cofano. Bella, magari, e quasi sempre performante, ma a cui fosse proibito cambiare i sedili o mettere le ruote ampie. Anche la scelta dei programmi era limitata spesso a roba da grafici o tecnici del suono, e spesso si faticava molto a vedere la “struttura interna del computer”.
    Questa cosa, che non sono molto bravo a spiegare, l'ho notata anche vedendo come alcuni miei familiari, fan del Mac, usano le loro macchine. Nonostante questo mirabolante sistema di ricerca file (io uso sempre con successo il mio F3 su XP… sono strano io? E dirò di più: non ho problemi di virus da eoni neanche su PC, nè ho mai avuto un pc in assistenza … che abbia un mac e non me ne sia mai accorto?). E' la sensazione che Mac (Apple) decida a priori che cosa tu debba usare o che cosa tu voglia fare con il tuo computer. Ed è una sensazione che Windows sta cercando di dare ai propri utenti da quando è uscito win '98.

    La stessa orribile sensazione di qualcuno che cerca di dirti come devi fare le cose l'ho notata con l'iPOD di mia moglie e la terribile sensazione, usando il programmino che ti danno per usarlo (e a cui, come prevedibile, non c'è alternativa). Non ci sono le cartelle in un iPOD. Non ce l'ho fatta. Non ci ho mai messo dentro la mia musica. Forse dovrei provare un Creative, probabilmente non è altrettanto dittatore dell'iPOD.
    Ora, è vero che ci dev'essere una macchina che non ti richiede mai di sporcarti le mani d'olio. E' giusto che ci sia se c'è il mercato. Però ringrazio che ci siano ancora persone che le mani d'olio adorino sporcarsele. Perchè, come i motorini quand'ero piccolo, spesso sporcarsi le mani serve non a riparare, ma a migliorare, provare, montare pezzi più rumorosi o potenti, o colorati.

    Insomma, ho letto un mucchio di roba in questi commenti, sono l'unico utente PC che non ha mai mandato un computer in assistenza, che disinstalla i programmi e pulisce il registro in modo da non dover formattare ogni tre mesi, ma ogni 2 anni, i cui pc fissi e portatili dura(va)no 3-4 anni senza problemi di perdita di efficienza (es.: Dragon Age, un gioco di fine 2009 gira ancora sul mio portatile di 2 anni d'età, a risoluzione media).

    Che sono speciale io?
    BillGheits mi ama? O è vero che qualche utente di Mac è stato davvero indottrinato che il Mac non si schianata mai e il PC è sempre sullìorlo del collasso?

    Andrea
    P.S.: quel video linkato da giorgian è stato rimosso, c'è una chance di vederlo altrove?

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  34. Il macchista deve sempre rompere le palle al non mecchista. Hai mai visto uno con la bmw che va da uno con la golf e gli dice: ma dove vai con quel catorcio! comprati la bmw!! Ecco, i mecchisti lo fanno. Vengono da te col pc e ti dileggiano. Ma per quale motivo? Ci volete convertire tutti? Avete forse problemi di compatibilità coi pc??? (certo che li avete!)
    Per l'uso che faccio io del computer, il mac mi da molti più problemi del pc. Non concede la libertà di manomettere niente. Hai mai visto uno “smanettone” usare un mac?
    E poi, il mio mac g4 si impianta sempre. Uso il pc da 15 anni, e non l'ho mai portato all'assistenza. Ho imparato a ripararlo da sola, e la cosa mi diverte. Da quattro anni a questa parte però, non ho più avuto problemi. Che anche la microsoft stia migliorando? Pensa, windows 7 è veloce e non si impianta.
    Il mac è fatto per chi il computer non lo sa usare, per chi preferisce spendere un botto di soldi purché tutto funzioni bene.
    I mecchisti comprano i programmi! In Italia! Comprano i programmi!!
    Leo, apprezzo il “coraggio” con cui hai scritto questo post, ora ti troverai contro tutta la “community”. Secondo me ci sono i messaggi subliminali. Appena apri safari appaiono fotogrammi nascosti con scritto “we want you” “join mac cause” “think different” e via dicendo. Non sto scherzando, non c'è altra spiegazione.

    Bra

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  35. Se si usasse SEMPRE il giusto riferimento al rigore scientifico, come il Signor Leonardo ha fatto, con mirabile maestria, che bel mondo di persone consapevoli che sarebbe. Complimenti ancora e grazie per la piacevolissima lettura. Speriamo che la sua intelligenza sia altamente contagiosa.
    G. Giovanni

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  36. Salve! 🙂 Uso il Mac dal 1984 per lavoro passando in pratica da ogni modello uscito; quindi sono parecchi anni/modelli e sinceramene non ricordo una rottura, sicuramente sarò stato fortunato… ma ci metto anche un discorso di qualità…
    In ditta i costi sono sempre stati in pratica “zero” a parte le pile della memoria… Aprivi il coperchio, una bel colpo di aria compressa e fine…Con i PC l'assistenza era sempre per gli uffici… L'unico sbaglio che per me ha fatto Apple è che ha tenuto i prezzi TROPPO alti… altrimenti ad oggi il mondo sarebbe pieno di mele e non di finestre 😀 Il mio ultimo Mac l'ho preso nel 2002 e finora nessun guasto anche se rimane praticamente acceso 24 h su 24 o quasi… Uso anche un Pc HP con XP installato e devo dire che son soddisfatto del system, però non mi connetto MAI a Internet e lo uso solo per programmi specifici… no giochi o cavolate varie… Diciamo che Mac è meno “delicato”. Chiaramente sono affezzionato al Mac avendolo visto nascere… però se per lavoro devo usare un Pc, non ci sputo sopra, anzi, penso sia un bene “conoscere e provare” anche altri “mondi”, farne tesoro e usarli quando serve 🙂 Per me, non è costruttivo rifiutare senza prima conoscere… E' cmq come la Ferrari… tanti possono dire che è una pessima auto, i gusti son gusti, a me sinceramente non mi dispiacerebbe ALMENO provarla 😀 prima di disprezzarla… Abbraccio a tutti i Mac e Pc user,
    l'importante è usare questi strumenti tecnologici con “granum salis” e non diventare schiavi di essi, ma utenti felici! Tante Mele e Finestre a tutti 😀

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  37. il miglior post di leonardo, da parecchio tempo.

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  38. stà a rosikà 😀

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  39. a me della Apple fa imbestialire il fatto che passa per il brand easy, friendly e menate varie, ma poi lucchetta i suoi prodotti peggio di Microsoft. Prendete l'i-phone: spendo una cifra blu per comprarmi non la proprietà dell'oggetto, ma la licenza di uso di un marchingegno che poi se voglio usare come voglio io devo craccare. Ahò.

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  40. @ Geppo,

    Eco distingueva non tra Mac e Windows, bensì tra Mac e Dos. Il primo cattolico, è vero (perché prende il fedele per mano e lo guida passo passo); il secondo protestante, se non calvinista, poiché richiede sofferte decisioni personali. Windows, invece, è stato definito, sempre da Eco, scismatico di tipo anglicano, per via del sempiterno Dos che continua (continuava) ad operare dietro alla GUI.

    Ciò detto, io del mondo Mac guardo con preoccupata inquietudine a quella selva di superaccessoriati ragazzini, maggiori di anni 9 e minori di anni 14, che per il solo fatto di possedere una macchina Apple avvertono il dovere di aprire un proprio canale Youtube, dedicato, si badi, non alla propria vita, bensì a quella del proprio Leopard. Li seguo per umana curiosità: frequentissimi sono gli episodi di nonnismo. Tutti si ostinano ad imitare, nel gergo, tal Giacominz; ogni nuovo gadget diventa occasione di sbrilluccisosi riti collettivi di “unpacking”, accompagnati dalla propiziatoria formula: “Gianni Gianni!” E poiché il pacchetto iLife comprende il software iWeb, non uno di loro che non si apra un blog, con tanto di immancabile badge “Fatto con un Mac” in calce alla home, ricorrendo ad un fantomatico servizio di hosting gratuito di primo livello dall'estensione “tk”.

    Ubuntu user (ma non detesto Windows, che, anzi, se tenuto bene -deframmentazione del disco, pulizia del registro…- rimane un ottimo e veloce sistema operativo. Mgelio del Mac Os di sicuro, perché Windows è “bastardo”, mentre Mac è un fanatico identitario – roba da leghisti).

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  41. LOL 🙂 Un post pieno di banalità e luoghi comuni. Ognuno usa quello che gli serve. L'idea che chi usa Mac sia un fighetto e gli altri sono solo degli sfigati…è roba da sfigati.
    Però se adesso la gente usa Mac e non torna indietro ci sarà un motivo. Ah già siamo tutti diventati fighetti. Ma va caghè.

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  42. Anonimo,
    e con quel che han speso per avere dell'hardware di fascia media (stesso equipaggiamento, su un pc, spendi 400 euro) che fa girare un sistema che è stabile e fluido solo perché appoggiato su Unix (ovvero stabile e fluido come le distribuzioni gratuite di Linux) vuoi ancora che tornino indietro?

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  43. All'Università si diceva sempre che chi ha il mac scopa un sacco (scusate la parola, magari leo mettici gli ***). Un altro mi raccontava una cosa quasi mistica: il mac respira! (Respira, avete letto bene). Io ho un IBM Llenovo da 5 anni, è un pezzo di ferro, penso che Licio Gelli si sia suicidato legandoselo al collo ma non mi ha mai dato NESSUN problema. Poi, vuoi mettere il p2p con un pc aprendo le giuste porte e modificando il core per scaricare verameeeente rapido? Tutte queste cose i Mac non le prevedono nemmeno, è la tipica libertà condizionale della Apple, ti diamo la libertà di essere diverso ma diverso come lo decidono loro. Tu fermo lì.
    A dire il vero preferirei linux, un cacciavite e uno straccetto per la polvere.

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  44. Passi universo è entropia – del resto Cristo è amore – ma come la mettiamo con questo suicidio di Gelli?

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  45. hai ragione atlantropa, mi riferivo a Roberto Calvi

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  46. Scusami tu, Lucio, si capiva benissimo quel che volevi dire, ho voluto fare – stupidamente – il pignolo.

    Dopo quasi cento post devo confessare che sono molto sorpreso: non avevo idea che, specie nel popolo della rete, potesse esistere così tanta acquiescenza/sopportazione nei confronti di MS.
    Personalmente ho a che fare con MS da quindici anni, e sono stati quindici anni di pugni sbattuti sul tavolo. Mi son fatto l'idea che abbiano combinato pasticci più o meno colossali quasi ovunque abbiano avuto modo di mettere mani. Non capisco come si possa ancora optare per un browser come Explorer, o perchè si debba sopportare che certe funzioni di un editor di testo o di un foglio di calcolo debbano essere così involute da richiedere l'acquisto di un manuale cartaceo, o come sia possibile che dopo una manciata di installazioni un sistema operativo si appesantisca a tal punto da avere difficoltà ad avviarsi, a chiudere la sessione o ad andare in standby. E non è che non abbia deframmentato…

    Laddove la disgrazia è incontrollabile lo stoicismo mi sta benissimo; ma quella di MS, insomma, è un qualcosa che ricorda la tortura…

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  47. Mai usato un manuale cartaceo (e smesso explorer da molti anni). Il buono di MS è appunto che chi ha a che fare con MS trova ben presto prodotti migliori. E' una prospettiva agnostica.

    Non come gli atei, che si credono atei e poi in casa hanno l'altare a Steve Jobs.

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  48. Leonardo, permettimi rutellianamente tre domande.

    Con ateo=Mac(=finto ateo) non ti starai forse imbarcando nella solita frettolosa apologetica alla Game=BR?

    Sui manuali per Office: sbaglio o c'è un intero ramo dell'editoria che campa su quelli?

    E infine: il prodotto MS per eccellenza è Windows; devo dunque dedurre che avete tutti Linux? anche sui laptop? (…e che dunque tutte le statistiche sulla diffusione di Linux sono un complotto?)

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  49. Volevo solo farti incazzare. (Cosa ci sia di apologetico nell'equiparare un terrorista ad altri terroristi è Mistero della Fede).

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