Berlusconi, fascismo

Cattivi-Buoni 1X

Nelle urne andrà la cenere

Detto e stradetto che sbagliano coloro che vogliono battere Berlusconi con i soprammobili, bisognerebbe anche dire qualcosa a quelli, e sono molti di più, che Berlusconi lo vogliono “battere nelle urne”.

Per carità, la loro opzione è incomparabilmente più civile di quella di Tartaglia, ma mi viene il sospetto che sia ugualmente ingenua. Battere Berlusconi alle elezioni. Quali elezioni? Con quale legge elettorale? Con quale regolamentazione della propaganda elettorale? Con quale finto duopolio televisivo (finto nel senso che è in realtà è un monopolio)? Siete veramente sicuri che si possa?

Io, ci tengo a ricordarlo, non ho mai perso un’occasione di votare contro Silvio Berlusconi. Non mi sono mai vergognato di ammettere che avrei votato qualsiasi avversario credibile di Silvio Berlusconi. Non voglio nemmeno ricordare certi personaggi che ho votato semplicemente perché dicevano di volerci provare. Ne salvo volentieri solo uno, se non altro perché tecnicamente ha sconfitto Berlusconi. Due volte.
Ma come s’è visto, non è bastato: Berlusconi vince anche quando perde; non smette mai di occupare il centro del dibattito politico. Per forza, gli lasciamo in mano il suo impero mediatico, la sua concentrazione di potere economico e clientelare, e poi pensiamo di poterlo sconfiggere in un duello leale. Ma lui non è mai stato leale con noi. E noi, se pensiamo di poterlo sconfiggere lealmente, pecchiamo o di ingenuità o di una smisurata fiducia dei nostri mezzi.

Siamo la squadra che vuole sconfiggere gli avversari in un campo in salita. Per loro è in discesa. Non è molto regolare ma pazienza, noi vogliamo sconfiggerlo lealmente. L’arbitro ha un rolex identico a quello del presidente della squadra avversaria. Sì, ma non importa. I riflettori funzionano soltanto nella nostra metà campo. Sì, ma non possiamo barare noi, perché siamo quelli buoni. La stampa sportiva appartiene tutta allo stesso editore, indovinate chi è… sì, ma non c’entra niente, noi vinceremo lo scontro finale perché siamo giusti e alla fine giustizia trionferà. Ma chi l’ha detto.

Può darsi che un giorno effettivamente il consenso popolare intorno a SB crolli, per motivi interni o esterni: errori di marketing, crisi economica, poteri forti occulti che si stancano delle figuracce internazionali, un giudice che riesce ad andare fino in fondo… io penso da anni che in Italia che il peggior nemico di SB sia lo stesso SB, sarà lui ad autodistruggersi alla fine. E anche quel giorno le urne non c’entreranno molto. Al limite ratificheranno un riassestamento che è avvenuto altrove.

Nel frattempo no, non credo più (ma l’ho mai creduto?) che Berlusconi sia un leader eletto democraticamente. Anche se dietro ha il consenso delle masse, certo: lo ha avuto per un periodo anche Mussolini, e non era un leader democratico. È capitato sia a B. che a M. di vincere nelle urne, ma in modo irregolare, in modo disonesto. Mussolini ha usato violenze e intimidazioni, Berlusconi la propaganda tv. Il secondo è senz’altro meno dittatore e meno sanguinario del primo, ma no, non è un leader democratico; e no, non lo sconfiggeremo nelle urne (anche se è giusto provarci). E allora come? S’apra il dibattito.

73 pensieri su “Cattivi-Buoni 1X

  1. A proposito del sud: La procura di Enna sarà il primo ufficio in Italia privo di sostituti e con il solo procuratore capo, in pratica un ufficio morto. Questo è il primo esempio del progressivo svuotamento di tutte le procure del mezzogiorno, dovuto ad una norma del 2007 che vieta di destinare in quei posti magistrati di prima nomina. Preoccupante no? Il ministro nel frattempo pensa ad altro!
    Marco

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  2. Dire che Berlusconi vince grazie al suo impero mediatico, ecc. ecc. ecc. significa che non hai ancora capito nulla di chi la pensa in modo differente a te.

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  3. Con la scuola.
    Con i libri.
    Con dei programmi televisivi decenti.
    Con dei programmi radiofonici decenti (si, ora anche la radio!).
    Con il teatro.
    Con musei dall'orario di apertura identico a quello dei centri commerciali.
    Invitando la gente a guardare 40 cm oltre il proprio naso.
    Antonio

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  4. Grazie Leonardo, finalmente qualcuno che la pensa come me.
    E' inutile sperare di vincere una partita giocando puliti, quando l'avversario gioca sporco, ha l'arbitro dalla sua ed inoltre durante il gioco si cambia le regole a suo favore.

    Auguri a tutti noi,
    Gabriele C.

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  5. Visto che, come teorizzi, la democrazia è un totale fallimento, io sarei per riprendere l'idea di Gioberti del neoguelfismo. L'Italia come confederazione di regioni che si autogovernano sotto la tutela del Papa Re.
    Buon Natale
    Andrea Nepoti Goitan

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  6. Berlusconi non è un politico, ma è un grande comunicatore con un potere mediatico che non esiste in nessun paese. un binomio esplosivo. che ha fatto la sinistra? ha pensato di poterlo sfidare sul suo miglior terreno di gioco. non è che le piace giocare in salita, è presuntuosa e ha fallito perché non è stata capace di rimanere ferma sul suo punto. ha giocato al massacro, diciamo, ma non sulla pelle dei dirigenti che sono sempre lì. ha lasciato che della cultura si facesse scempio anziché urlare ovunque lo sconcio che si perpetrava, ha abbassato la voce, invece. non ha parlato più alle piazze, ai cittadini, riprendendosi il campo. è andata in tv, nelle sezioni dove si ascoltano solo tra di loro… mentre questa destra faceva carne da macello del concetto stesso di giustizia, legalità e di solidarietà. con un'aria da saccentoni con un sorriso beffardo della serie “io so che tu sai che io so” ha consentito che si parlasse dei comunisti italiani come dei bastardi sanguinari. mai nessuno ha risposto con i fatti storici a una tale bestialità né, sempre questa sinistra (?) lo fa quando Berlusconi incontra i leader di nazioni quelle sì poco democratiche. non lo fa quando i grandi industriali campano e si arricchiscono con i soldi dello Stato e solo con quelli mentre gli operai campano a malapena e muoiono dove dovrebbero seminare per vivere meglio. no, per carità, meglio fare l'occhilino alla Confindustria. dov'era quando compattamente la destra approvava certe leggi in Parlamento? a spasso. ecco dov'era. avrebbe dovuto urlare tante volte principi sacrosanti e invece ha continuato ad abbassare la voce, perché?. eppure non doveva inventarsi niente, ma resistere come fece Enrico Berlinguer davanti alla “nuova” politica craxiana affaristica che era una pallida idea di quella berlusconiana. e incredibilmente quando si è parlato dei padri del pd ha confuso una persona seria come Berlinguer con un farabutto latitante come Craxi. ha occupato tutti i salotti dove tutto si è diventato pappa dove è evidente che si lanciano messaggi alla nuora perché suocera intenda. perché non può, non lo sa più, cosa è bene per il paese. ha ragione l'anonimo che mi ha preceduto e tolgo l'interrogativo: hanno tutti i rolex.

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  7. Un uomo che non solo approfitta del gesto di un pazzo per dare addosso all'opposizione, limitare la libertà di espressione e sfuggire per un altro po' alla giustizia, un uomo che, non contento, ne approfitta anche per rifarsi il naso, affermando di esserselo rotto quando non è nemmeno stato sfiorato (il naso) è un uomo che abbiamo il dovere di battere, in qualche modo.

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  8. vedi anonimo, è vero che la gente guardala tv, è vero anche che a scuola non insegnano più a pensare, a leggere criticamente un testo, a fare un'analisi di qualsiasi cosa. hanno riempito i ragazzi di progetti inutili, non conoscono la Storia. hnno così abbassato il livello. serve abbassare il livello perché solo quel livello può tollerare e divertirsi con la tv che nel frattempo ti viene propinata. come diceva Popper le televisioni manipolano le coscienze, delle quali coscienza prima deve essere fatta tabula rasa. è un progetto. come quando ci hanno convinti, anche tu e anch'io, che avevamo bisogno del telefonino. i bisogni vengono indotti per vendere un prodotto. anche la tv è un prodotto con tutto quello che c'è dentro. ecco a cosa servono le tv. e quindi spostano voti eccome! ci sono voluti anni, ma ci sono riusciti. ora il danno è fatto e venirne fuori sarà molto difficile. significa riabituarsi tutti a pensare, a leggere tanto e di tutto, a non fidarsi, a demitizzare gli oggetti e le persone. a scardinare la corruzione che è diventata costume. com'è difficile! come fai a convencere uno che se chiede la raccomandazione per farsi un esame in ospedale passa avanti ad una fila di pori senza santi in paradiso che poi devono fare una fila più lunga per colpa sua? che magari si lamenta pure! come convincere la gente che non conosce più i suoi diritti perché nessuno ne parla!! se ti truffano devi denunciare. Berlusconi, quando è stato minacciato dalla mafia (come si legge su tutti i giornali che si rispettino e qualche programma televisivo che non a caso vogliono chiudere) anziché denunciare si è fatto proteggere da un mafioso!
    claire

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  9. ricapitolando: berlusconi non lo si sconfigge nelle urne perchè lui imbroglia e, nonostante di elezioni una la vinca e l'altra la perda, comunque imbroglia perchè c'ha l'impero mediatico. Ucciderlo no, non si fa, è peccato e poi metti che trovi l'unico giudice non comunista, quello ti condanna pure, non capendo che hai fatto un piacere al tuo paese, eliminando uno che non sarà proprio mussolini, ma poco ci manca, non da l'olio di ricino ai blogger che lo contestano, ma a breve qualche purghetta sicuro vedrai. Soluzioni?Io gli farei fare un sale e pepe. Complimenti per il post: Travaglio(che a mio modesto avviso è stitico) non avrebbe saputo far di meglio.

    Giggi

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  10. In fisica delle particelle si sa che per ogni particella di materia che si genera se ne genera anche una di anti-materia. Si può quindi pensare che speculare all'univero della materia esiste quello dell'antimateria.
    Ora se una particella di materia e una di antimateria si toccano si annullano, scompaiono e lasciano al loro posto una radiazione gamma.
    Quindi quello che si dovebbe fare è propiziare l'incontro tra il Berlusconi di materia e quello di antimateria e indurli a stingersi la mano. Non dovrebbe essere difficile perché certamente i due B+ e B- ignorano la fisica delle particelle e anche i rispettivi gianniletta. Se Giorgio Israel non é avvertito in tempo e non lo mette in guardia B+ e B- dovrebbero scomparire e lasciare un equivalente in raggi gamma che peró avrebbero sicuramente problemi di coesione. Questa mi sembra la maniera piú realistica che l'opposizione ha a a sua disposizione per liberarsi del B+ e anche del B-.
    Cordialmente
    genseki

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  11. Le partite si possono vincere anche giocando in dieci contro undici se hai i giocatori buoni. Berlusconi oltre a possedere i media li sa usare. Nella democrazia moderna i media hanno un ruolo determinante, lo diciamo tutti ma poi lo dimentichiamo quando cerchiamo il leader della sinistra. Da un lato abbiamo il debordante Berlusconi dall'altro i grigi superstiti del Comitato Centrale: il dolente Bersani, l'affranto Fassino,il cauto Napolitano, il pallido prence Veltroni, l'eminza grigia D'Alema. Riescono certamente a compattare il solito 28-30% del loro elettorato di sempre ma poi come si fa a governare? Non rimane che chiedere aiuto al partito dei cattolici e riproporre l'alleanza, in sostanza il buon vecchio compromesso storico, idea di Berlinguer nell'anno di grazia 1972!! Questo passa oggi il convento! L'altra possibilità? Trovare un leader alto, giovane e brillante capace di salire sul podio in un comizio, guardare sorridendo il pubblico e sistemare Berlusconi con una battuta fulminante. A quando?

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  12. Post bruttissimo .
    Alcuni fatti :
    Su 5 elezioni politiche Berlusconi ha un record di 3 vinte e 2 perse . Non mi pare particolarmente travolgente e indice di chi sa che brogli.
    In 60 anni di repubblica la sinistra ha vinto le elezioni solo 2 volte , entrambe con Berlusconi . Dire che non vince le elezioni a causa di Silvio è francamente ridicolo .
    Berlusconi è un leader democreatico non perchè ” ha dietro le masse” ma perchè per 2 volte gli elettori lo hanno mandato a casa .
    Piccola opinione personale : è triste dirlo , ma se per battere Togliatti serviva un De Gasperi per far meglio di Rutelli e Veltroni un Berlusconi basta e avanza . Se vuoi i motivi cerca in alto a destra alla voce ” archivio” .

    Saluti
    Ormazad

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  13. io sono una di quelle che ha scritto “battere alle urne” qualche giorno fa, proprio in una discussione su FF. In realta' non appena l'ho visto scritto sullo schermo ho pensato “che ingenuita'”, anche io. Penso in un certo senso di essere ancora sotto choc dopo l'aprile 2008, quando ho smesso di parlare di politica con alcuni amici che non sono andati a votare. Uno addirittura mi disse che si asteneva per mandare un segnale a quelli che fecero fallire il referendum sulla caccia nel 1986. Forse non e' esatto dire che sono sotto choc, sono incazzata nera. Lessi l'articolo “i narcisi del non voto” di Sevaste, del 13 aprile 2008. E pero' due giorni dopo Robecchi era contento di aver tenuto il punto. Da qui dove si va? E come?

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  14. Come?

    Spianando il campo.

    Senza fanfare e senza troppo intralciare l'affannarsi di bianchi e neri, guelfi e ghibellini, rossi e azzurri.

    Ognuno per il suo pezzo, vivendo la propria vita e non entrando nella loro folle partita.

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  15. Penso sia inutile sperare nell'orologio di Madre Natura. Chi conosce la Storia riconosce questa nuova incarnazione del “potere borghese reazionario” e sa che, morto Berlusconi ed estinta la sua dinastia, le schiere che ora lo sostengono troveranno un altro catalizzatore e correranno ad esso come limatura di ferro verso un magnete (o mosche verso la merda, se vi piace di più).
    Non c'è altro strumento che il voto per cambiare le cose, e in tempi geologici. Sarebbe assai egoista e poco responsabile coltivare il proprio orticello di questi tempi: potrebbe anche sembrare da fighi capiscioni disillusi, ma alla fine è una scelta edonista che potrebbe portare le prossime generazioni a condannare la nostra come una delle peggiori della storia dell'umanità, occupata alla Xbox mentre il mondo moriva.
    Abbiamo campicchiato benino, grazie ai ragazzini che si sono fatti trucidare sessant'anni fa, e magari ora toccherebbe a noi tirare fuori le palle, tanto per far vedere a B. che ce l'abbiamo anche noi e PIENE COSI'.
    In fondo non si tratta ancora mica di andare a combattere in montagna, ma solo di discutere, parlare, partecipare e infine fare una minchia di x ogni tanto.

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  16. Se l'Italia è un paese strano la sinistra ed i suoi leader non sono da meno. Il popolo di sinistra ha incoronato largamente Bersani leader del PD con la convinzione che fosse il candidato più credibile, più a sinistra. Intanto tutti sapevano che dietro c'era D'Alema che a suo tempo aveva contribuito alla resurrezione di Berlusconi e che ha continuato a far capire di essere favorevole ad un “aggiustamento” con lui. Adesso il vero leader del PD parla chiaro “Bisogna fare l'inciucio come nel 1947!”. D'Alema spacca l'opinione pubblica di sinistra con una manovra dagli esiti imprevedibili. Non basta sottolineare lo strapotere di Berlusconi per spiegare i suoi successi elettorali, la sensazione netta è che vi è anche l'incapacità della sinistra di affrontare il tempo attuale, di elaborare strategie adeguate alle nuove situazioni. E'possibile nel 2009 sentire riproporre la politica di Togliatti nel 1947? E' accettabile inoltre avere come unica strategia politica una riedizione del compromesso storico? Che cosa è infatti l'accordo con Casini e il suo tentativo di rifare la Dc? Ma siamo veramente convinti che l'Italia del 2010 è ancora quella del 1972 e del 1947? La vera dote di un leader è quello di vedere più lontano degli altri o di proporre solo minestre riscaldate e ormai immangiabili? E soprattutto: quanti voterebbero una minestra riscaldata?

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